Jurassic Park: Danger! di Ravensburger è un gioco da tavolo semi-cooperativo e leggermente asimmetrico per 2-5 giocatori in cui un giocatore prenderà le redini dei dinosauri, mentre gli altri partecipanti prenderanno un personaggio del film Jurassic Park ognuno e dovranno collaborare per cercare di fuggire dall’isola Nublar, evitando di diventare il pasto di uno dei lucertoloni vaganti.
Realizzato da Prospero Hall, che abbiamo imparato a conoscere e apprezzare grazie ai giochi da tavolo della serie Disney Villainous, Jurassic Park: Danger! ha una durata di circa 50 minuti a partita ed è indicato per giocatori dai dieci anni in su, ai quali a nostro avviso si rivolge particolarmente. Del resto, chi non ha amato i dinosauri da giovane?
Jurassic Park: Danger!, ambientazione e scopo del gioco
Jurassic Park: Danger! è ambientato sulla Isla Nublar, l’isola del Pacifico su cui il Jurassic Park è stato costruito, e vede come protagonisti gli iconici personaggi presenti nel primo film della saga cinematografica. Questi sono il Prof. Alan Grant, la Prof. Ellie Sattler, il Prof. Ian Malcom, il proprietario John Hammond e i suoi nipotini: la piccola Lex Murphy e il fratellino Tim, l’Ingegnere capo Ray Arnold, l’avvocato Donald Gennaro, il guardacaccia Robert Muldoon e infine il programmatore Dennis Nedry. Ovviamente non possono mancare gli iconici dinosauri: il gargantuesco Tyrannosaurus Rex, il rapido e letale Velociraptor e lo sputa veleno Dilophosaurus.
In Jurassic Park: Danger!, i giocatori che guidano i personaggi umani (uno per ognuno, ma potranno usarne altri, come vedremo) dovranno collaborare tra loro per portare a compimento ognuno il proprio obiettivo personale, riuscire a raggiungere i tre edifici presenti sulla mappa (il Deposito manutenzione, la Sala controllo e il Centro visitatori) e quindi attivarli. Una volta che tutti e tre saranno attivati, un elicottero arriverà all’eliporto.
Quindi, dovranno tentare di raggiungere l’elicottero che li porterà in salvo. A seconda del numero dei partecipanti, per vincere i giocatori che controllano i personaggi umani dovranno riuscire a far fuggire almeno due personaggi (2/3 giocatori) oppure almeno tre (4/5 giocatori).
Il giocatore che guida i dinosauri, invece, per vincere dovrà eliminare tre personaggi, non importa il numero dei giocatori. Quando un personaggio viene eliminato, il giocatore che lo controllava potrà scegliere un nuovo personaggio tra quelli disponibili e riprendere a giocare, ricominciando da capo.
Jurassic Park: Danger!, approntare una partita
Prima di poter dare il via a una partita di Jurassic Park: Danger!, si dovrà preparare il tavolo di gioco seguendo alcuni rapidi passaggi.
Per prima cosa, si dovrà approntare il tabellone di gioco, una mappa modulare dell’Isla Nublar formata da una cornice componibile e da una serie di tessere esagonali che andranno posizionate all’interno dell’isola così creata. Quest’ultime saranno quindi posate casualmente seguendo però una piccola distinzione, a seconda della dicitura riportata sul loro dorso. Le tessere Perimetro formeranno l’anello esterno, le tessere Centro formeranno l’anello interno e la tessera Partenza andrà sempre posizionata al centro dell’isola.
Una volta formato il tabellone, su di esso andranno posti i tre segnalini corrispondenti ai tre edifici. Questi dovranno essere posizionati dal lato “inattivo”, in corrispondenza di dove indicato dalla cornice. I tre edifici, quindi, saranno sempre nella stessa posizione, ma la tessera esagonale su cui saranno messi varierà di partita in partita.
Il giocatore che guiderà i dinosauri piazzerà le tre pedine dinosauro (una per ogni tipo di sauro) sul tabellone, dove indicato. Quindi, dovrà prendere la Plancia dei dinosauri e il mazzo di carte relativo, che sarà quindi mescolato. A seguire, posizionerà il Segnalino Dinosauro sullo spazio “Riposo” della plancia. Infine, pescherà tre carte dal proprio mazzo, che andranno a formare la sua mano iniziale.
I giocatori che guideranno i personaggi umani, invece, dovranno scegliere un personaggio (o lasciare fare al caso) e fare propria la relativa plancia e il mazzo di dieci carte annesso. Questo non andrà mescolato, poiché tutte le dieci carte del mazzo formeranno la mano inziale dei giocatori. Quindi, poseranno le proprie pedine (di colore diverso a seconda del peronaggio) sulla tessera Partenza, dell’isola. Come abbiamo visto, ogni personaggio sarà contraddistinto da un obiettivo personale; questo dovrà essere letto ad alta voce così che i compagni di gioco (e l’avversario) ne siano a conoscenza e possano cooperare per portarlo a termine.
Jurassic Park: Danger!, flusso di gioco
Una partita a Jurassic Park: Danger! è suddivisa in round, a loro volta suddivisi in quattro fasi, molto semplici da svolgere.
Nella prima fase, Il giocatore che controlla i dinosauri giocherà una tra le tre carte che formano la sua mano. Questa andrà posizionata coperta nell’apposito spazio della propria plancia. Le carte del mazzo dei dinosauri forniscono due o tre azioni che il giocatore potrà assegnare ai propri sauri per quel round.
Le azioni disponibili sulle carte sono:
- Correre: consente di muovere una pedina dinosauro in uno spazio adiacente. Non è possibile oltrepassare i Dirupi né i Reticolati Elettrici.
- Arrampicarsi: consente di oltrepassare dirupi e reticolati elettrici disattivati, spostando così una pedina dinosauro in uno spazio adiacente.
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Movimento Furtivo: consente di attaccare di sorpresa i personaggi umani e di muoversi attraverso dirupi e reticolati elettrici spenti.
La seconda fase è invece appannaggio dei giocatori che controllano i personaggi umani. Questi a loro volta giocheranno una carta coperta dalla loro mano e la posizioneranno nell’apposito spazio della propria plancia. Sebbene le azioni presentate sulle carte dei personaggi siano le medesime di quelle sulle carte dei dinosauri, queste carte presentano delle differenze. Innanzitutto, queste mostreranno una sola azione disponibile, inoltre presenteranno dei numeri che potranno essere utili per portare a termine alcune azioni. Alcune carte, poi, sono chiamate Azioni libere e potranno essere utilizzate immediatamente, durante la quarta fase, senza sceglierle anzitempo.
Per arrampicarsi e muoversi in modo furtivo, infatti, i personaggi umani dovranno effettuare un test: dovranno tirare un dado ed ottenere un risultato uguale o maggiore al numero indicato sulla carta giocata. In caso di fallimento l’azione non potrà essere compiuta e la carta tornerà in mano al giocatore. Se si dovesse fallire, comunque, non tutto è perduto, il giocatore, infatti, potrà decidere di Potenziare il tiro eliminando (non scartando) una o più carte dalla propria mano per aggiungere al risultato il valore scritto sulle carte eliminate.
Nella terza fase, quindi, il giocatore dei dinosauri svelerà la carta giocata e applicherà le azioni presenti, ognuna a un dinosauro diverso. Prima o dopo aver mosso le pedine dei sauri sul tabellone di gioco, il giocatore potrà scegliere di attivare una delle abilità speciali dei dinosauri, che saranno diverse per ogni tipologia di grande rettile. Non sarà possibile scegliere la stessa abilità per due volte di fila. Se durante lo svolgimento delle azioni un dinosauro entra in una casella di un personaggio (o viceversa durante la fase delle azioni dei personaggi umani) e nessuno dei due è in Movimento furtivo, il dinosauro attaccherà automaticamente. Infine, la carta giocata andrà a finire nella pila degli scarti.
Quando un dinosauro attacca, il giocatore che lo controlla pesca una carta a caso dalla mano del giocatore attaccato e la elimina dal gioco. Quando il giocatore di un personaggio umano rimane senza carte, il personaggio sarà eliminato dal gioco, ma il giocatore potrà sceglierne uno nuovo tra i rimanenti inutilizzati e ricominciare da capo, partendo dall’esagono centrale della mappa dell’isola.
Nella quarta fase, infine, tocca ai giocatori dei personaggi umani rivelare le carte e svolgerne le azioni, comprensive o meno di test. Similarmente a quanto avveniva per i dinosauri, prima o dopo aver effettuato la propria azione, i giocatori dei personaggi umani possono giocare una o più carte Azioni libere. Queste consentiranno loro di allontanare una pedina dinosauro da un altro giocatore, distrarre un dinosauro, liberare un passaggio e così via, così da poter cercare di portare a termine il proprio obiettivo e di attivare gli edifici. Attivare gli edifici, oltre a far arrivare l’elicottero, fornirà dei vantaggi ai personaggi umani, come ad esempio la possibilità di elettrificare i reticolati così da renderli insuperabili sia per i dinosauri sia per gli umani. Tutte le carte giocate durante il round andranno quindi posizionate nella pila degli scarti, mentre quelle eliminate, per aver potenziato un tiro, per un attacco dei dinosauri o per altri motivi, saranno definitivamente rimosse dal gioco.
Poiché quando un personaggio umano rimane senza carte è eliminato dal gioco, fornendo così un vantaggio ai dinosauri (con tre eliminati questi vincono), alla fine del round, i giocatori che controllano i personaggi umani potranno decidere di eliminare le carte che restano loro in mano per riprendere tutte le carte presenti nella pila degli scarti e formare così una nuova mano.
Jurassic Park: Danger!, i materiali
Dal punto di vista editoriale e della qualità dei materiali, Jurassic Park: Danger! presenta alti e bassi. Dal punto di vista artistico, il gioco è infatti molto ispirato, restituendo una buona sensazione di immersione nelle tematiche del prodotto. Il libretto del regolamento, complice il sistema di gioco estremamente semplice e basico, è composto da poche pagine ben scritte e ricche di esempi, cosa che porta a una comprensione pressoché immediata delle regole che reggono il titolo.
Per quanto riguarda i materiali, il cartone utilizzato per realizzare la cornice e gli esagoni che vanno a formare la mappa dell’isola è di più che buona qualità e finora nella nostra prova non ha mostrato problemi di sorta, nemmeno per quanto riguarda i punti di aggancio della cornice. Buono anche il cartone utilizzato per i vari segnalini. Qualche perplessità, invece, ce l’hanno data sia il cartoncino molto leggero delle plance dei giocatori sia quello utilizzato per le carte, che risultano non telate ed estremamente soggette a pieghe e strappi. Sebbene si debba mescolare solo il mazzo dei dinosauri, l’utilizzo di bustine protettive è praticamente d’obbligo. Le pedine e i dadi in legno svolgono egregiamente la loro funzione.
Conclusioni
Dopo averlo ampiamente provato sul campo, Jurassic Park: Danger! risulta essere un prodotto più che discreto, perfetto per chi ha poca esperienza con i giochi da tavolo strategici o per introdurre nuovi giocatori a questo bellissimo hobby.
L’atmosfera di Jurassic Park è ben resa e sarà semplice, soprattutto per i più giovani, immedesimarsi nei dinosauri e nelle loro prede. Le meccaniche di gioco, seppur semplici, sono ben implementate e girano senza troppi sobbalzi, sebbene il gioco non scali benissimo e sia maggiormente equilibrato con quattro o cinque partecipanti. La possibilità di continuare a giocare con un nuovo personaggio, qualora si venga eliminati, è ottima e fa sì che al tavolo non ci sia mai qualcuno che si annoia guardando gli altri giocare e rende più semplice effettuare strategie in cui sarà meglio sacrificare un personaggio così che gli altri possano fuggire o raggiungere un obiettivo.
La gestione della mano da parte dei giocatori che controllano i personaggi umani è il vero punto forte del gioco e dona al tutto una buona dose di strategia, sebbene a nostro avviso non sufficiente per mantenere l’interesse dei giocatori più navigati per più di qualche partita. La modularità della mappa, tuttavia, gioca positivamente per quanto riguarda la longevità del titolo.
Un gioco rivolto a…
Da quanto abbiamo esposto finora, risulta ben chiaro come Jurassic Park: Danger! sia un titolo perfetto per chi muove i primi passi nell’hobby del gioco da tavolo, grazie a una buona miscela di meccaniche basilari ben implementate e a una più che discreta dose di strategia. Il tema trattato, oltre a strizzare l’occhio agli appassionati della saga di Jurassic Park, saprà catturare l’immaginazione e la voglia di avventura dei più giovani, ai quali il titolo potrebbe calzare a pennello.