Jujutsu Kaisen 0 è disponibile da oggi in streaming su Crunchyroll - recuperate il nostro articolo: Le migliori serie anime in streaming su Crunchyroll. Con un evento speciale esclusivo in seno alla Stagione degli Anime al Cinema, Nexo Digital e Dynit portano finalmente in Italia Jujutsu Kaisen 0 - The Movie. Si tratta di uno dei 50 film con il più alto incasso di sempre in Giappone avendo abbondantemente superato i 13 miliardi di yen (poco più di 100 milioni di dollari). Il film, con doppiaggio italiano, sarà nelle sale italiane dal 9 al 15 giugno (cliccate qui per la lista delle sale in cui sarà disponibile divise per regione - AGGIORNAMENTO AL 16.06.2022: Portando al cinema oltre 90.000 spettatori in meno di una settimana, Nexo Digital e Dynit hanno deciso di prolungare la programmazione del film che rimarrà quindi nelle sale fino a domenica 19 giugno 2022).
Jujutsu Kaisen 0 - The Movie è il prequel di Jujutsu Kaisen, una delle serie anime più apprezzate, e tecnicamente più interessanti, degli ultimi anni. Sia l'anime, che ricordiamo è stato rinnovato per una seconda stagione, che il film sono tratti dai manga di Gege Akutami. Nello specifico il film è l'adattamento del manga Jujutsu Kaisen - Sorcery Fight 0: L’istituto di arti occulte, pubblicato sulla rivista Jump Giga di Shueisha nel 2017. Sia il prequel che il manga "regolare" sono pubblicati in Italia da Planet Manga.
Le incomprensibili maledizioni di Jujutsu Kaisen 0 - The Movie
Satoru Gojo, uno dei professori dell'Istituto di Arti Occulte di Tokyo, recluta l'adolescente Yuta Okkotsu. Il ragazzo è accusato di aver ucciso alcuni suoi compagni di scuola che lo bullizzavano ma in realtà è vittima di una maledizione. Circa 6 anni prima infatti Okkotsu ha perso la sua migliore amica, Rika, uccisa in un incidente d'auto davanti ai suoi occhi. I due si erano promessi amore eterno così, dopo l’incidente, Rika è diventato uno spirito vendicativo.
Okkotsu si ritrova catapultato in un mondo fatto di maledizioni, mostri e compagni di classe decisamente inusuali. Si tratta della scontrosa Maki Zen’in, esperta nel brandire armi maledette, del silenzioso Toge Inumaki, che ha il dono della misterioso Lingua Diabolica, e Panda, un panda antropomorfo dall'aria calma a bonaria. I tre non accolgono in maniera amichevole il ragazzo avvertendo il grande potere della maledizione che grava sulle sue spalle. Anche Gojo ha subito compreso che quella di Okkotsu non è una maledizione qualsiasi e per questo ha deciso di addestrarlo insieme agli altri primini non solo per cercare di controllare Rika ma anche per trovare la giusta determinazione e fiducia in sé stesso spezzando così la suddetta maledizione.
La prima missione sul campo, in compagnia di Maki, costringe però Okkotsu a chiedere aiuto a Rika, che scatena tutta la sua potenza distruttiva, facendo insospettire Gojo che la definisce una "maledizione incomprensibile". Tuttavia il professore non è l'unico ad aver preso di mira il ragazzo. Lo stregone nero Suguru Geto infatti offre a Okkotsu una più facile via d'uscita ma il ragazzo rifiuta avendo stretto un forte legame soprattutto con Maki e Inumaki. Deciso a a creare un paradiso solo per gli stregoni, Geto scatena il 24 di dicembre su Shinjuku e Kyoto un migliaio di maledizioni per sterminare i senza poteri. Inizia così una battaglia devastante in cui Okkotsu si ritroverà faccia a faccia proprio con lo stregone nero: riuscirà a spezzare per sempre la maledizione di Rika?
Jujutsu Kaisen 0 - The Movie: un prequel autonomo e appagante
È sempre rischioso cimentarsi in un prequel. Il pericolo è infatti quello di svelare troppi particolari, troppi retroscena di una storia il cui fascino è dettato molto spesso dai sottintesi e dai proverbiali non-detti che stimolano l'immaginazione del lettore o dello spettatore rendendo in qualche modo la suddetta storia interattiva. Jujutsu Kaisen 0 - The Movie sfata questo assunto ma lo fa a modo suo, dimostrandosi ancora una volta uno dei prodotti più solidi, coinvolgenti e convincenti degli ultimi anni.
Se infatti vi aspettate di scoprire qualcosa in più sul bonario Yuji Itadori o su Sukuna, rimarrete "delusi". Il film in questo senso si configura più come una storia autonoma i cui elementi di raccordo sono rappresentati dall'ambientazione, da Satoru Gojo e dal trio composto da Maki, Panda e Inumaki. I primi 45 minuti circa del film vengono quindi giustamente spesi per introdurre il protagonista Yuta Okkotsu, la sua maledizione, e per cesellarlo grazie all'interazione prima con Maki e poi con Inumaki in due mini archi narrativi ben bilanciati fra introspezione e azione.
È proprio Okkotsu a rappresentare l'altra grande differenza con l'anime. Se infatti Yuji è assimilabile al classico protagonista dello shonen anni 80 e 90 (pur gravato da un plot che lo rende di fatto il bersaglio anche dei suoi stessi alleati) Okkotsu invece è accostabile ai protagonisti degli shonen e dei seinen anni 2000: dubbioso, emotivo, nichilista. Con questo semplice cambio di paradigma cambia anche il tono della narrazione. Pur avvertendo il pericolo rappresentato da Rika, sia Gojo che i tre studenti sono fiduciosi sulle abilità di Okkotsu e sono pronti a schierarsi al suo fianco quando l'antagonista della pellicola, Suguru Geto, fa la sua comparsa.
È con l'annuncio da parte di Geto della Processione Demoniaca del 24 dicembre che la seconda metà del film prende il via: il ritmo inizia a farsi incalzante e la presenza di un antagonista dalle motivazioni semplici ma ben definite (altra differenza rispetto all'anime) mantiene alta la soglia di attenzione dello spettatore. È proprio qui inoltre che Jujutsu Kaisen 0 - The Movie dimostra tutta la sua autonomia: uno dopo l'altro vengono piazzati twist e rivelazioni che cambiano radicalmente il punto di vista sugli avvenimenti per un finale decisamente appagante che chiude idealmente il cerchio sulle vicende di Okkotsu.
In definitiva quindi Jujutsu Kaisen 0 - The Movie farà felici non solo i fan di Jujutsu Kaisen ma anche di coloro che cercano semplicemente un buon film ricco d'azione e dalla solida trama. Non si tratta di un aspetto scontato dato che, come ci hanno abituato i grandi franchise del passato, spesso i lungometraggi sono lunghi (e spesso prolissi) episodi fini a sé stessi. Qui invece ci troviamo di fronte ad un ottimo film, nel senso più puro del termine.
Registicamente stiloso, tecnicamente ineccepibile
Dal punto di vista prettamente tecnico, Jujutsu Kaisen 0 - The Movie è una pellicola a dir poco sontuosa. Il budget a disposizione viene davvero sfruttato a dovere: il frame rate delle animazioni è mediamente altissimo e le scene d'azione sono fluide e prive di incertezze. In tal senso lo Studio Mappa si conferma una solida certezza, fissando lo standard per l'animazione a una nuova altezza a cui le prossime produzioni importanti (Dragon Ball e One Piece due su tutte) dovranno necessariamente adeguarsi. La squadra composta da Tadashi Hiramatsu (design dei personaggi) e Junichi Higashi (direttore artistico) lavora in continuità rispetto all'anime così come il regista Sung Hoo Park, vero faro del franchise di Jujutsu Kaisen.
La potenza tecnica e visiva del film infatti non è una sterile dimostrazione di forza ma viene rimaneggiata dal talentuoso regista in soluzioni mai scontate. Via i campi medio-lunghi, via inquadrature in primo piano che indugiano sul protagonista nel tentativo di carpirne lo stato d'animo sostituite da piani medi e americani, inquadrature spesso paraboliche e grandangolari che esaltano pose e sequenze d'azione una più spettacolare dell'altra soprattutto nella seconda metà del film. Tutto il lavoro è votato a dare dinamicità e un ritmo sempre teso e scattante alla pellicola, merito anche dell'ottimo montaggio di Keisuke Yanagi, dell'ottimo lavoro di sintesi della sceneggiatura di Hiroshi Seko (già di per sé molto aderente al manga di Akutami) e della fotografia puntuale e realistica di Teppei Ito.
Menzione d'onore alle musiche di Arisa Okehazama, Hiroaki Tsutsumi e Yoshimasa Terui. Il loro gusto nella scelta di brani vocali e strumentali che spaziano dal funky al rock contribuisce notevolmente a rendere Jujutsu Kaisen 0 - The Movie decisamente stiloso e a confermare come il franchise sia di fatto l'erede, nel campo dell'animazione, di certi prodotti usciti alla fine degli anni 90 e divenuti dei cult proprio per la loro attenzione all'estetica, all'atmosfera e alla realizzazione tecnica vedasi Cowboy Bebop.