Jonathan Hickman svela le radici della sua gestione degli X-Men

Lo sceneggiatore Jonathan Hickman ha di recente svelato da dove ha cominciato a costruire le basi per la sua recente gestione di tutte le testate dei mutanti Marvel.

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a cura di Nicolò Beretta

Lo sceneggiatore Jonathan Hickman ha di recente svelato da dove ha cominciato a costruire le basi per la sua recente gestione degli X-Men e di tutte le testate dei mutanti Marvel.

Jonathan Hickman svela le radici della sua gestione degli X-Men

Con Inferno #4, ultimo numero del recente evento mutante uscito questa settimana nelle fumetterie americane, si è conclusa ufficialmente la gestione di tutte le testate degli X-Men da parte dello sceneggiatore Jonathan Hickman. L'abbandono da parte dello scrittore della direzione di tutte le serie è stato dato dallo stesso negli scorsi mesi, annunciando non solo i suoi impegni per la sua newsletter su Substack ma anche di essere al lavoro per un nuovo, grande progetto Marvel.

Hickman ha di recente concesso un'intervista al podcast Xplain - the X-Men podcast per commentare tutto il suo percorso di questi anni sugli X-Men, dalla fondazione della nazione di Krakoa all'evento Inferno. Nel corso dell'intervista, lo sceneggiatore ha anche raccontato dove risiedono le radici di tutto il suo recente lavoro iniziato con House of X/Powers of X e proseguito poi con X-Men 1 – Pax Krakoa, disponibili su Amazon.

Riguardo House Of X e Powers Of X, l'idea mi è venuta scrivendo un elaborato su tutto ciò che non funzionava nei fumetti degli X-Men e su cosa si potrebbe fare per sistemarli. E ho continuato a chiedere di poterci lavorare da quando me ne sono andato, dopo aver concluso Secret Wars. Ma non avrei mai creduto di poterlo fare davvero perché non pensavo sarai più tornato in Marvel. Sapevo che non sarei andato in DC perché stavo lavorando per la televisione, volevo lavorare ad alcuni miei titoli indipendenti, ma sentivo di avere un bisogno che andava soddisfatto, e alla fine è successo. [...] Da quando ho presentato il progetto a quando House Of X e Powers Of X sono stati pubblicati sono state cambiate poche cose. Hanno insistito molto riguardo al clima della storia, se fosse più oscuro o più leggero, e come e se avessimo dovuto sfruttare o meno alcuni personaggi. Pochi dettagli che non erano molto importanti. Una volta entrati in sede di scrittura e ne è uscito questo enorme progetto, più grande di quanto ci aspettavamo, perché è stato un vero e proprio successo di vendite, con tutte quelle serie pubblicate molto rapidamente la storia iniziava a prendere forma e il suo mondo continuava ad evolversi. È diventato qualcosa di molto diverso da come l'avevo pensato all'inizio, ma credo sia grazie allo spirito di ciò che era, ovvero realizzare un grande insieme di testate, che è un successo.

Nel corso dell'intervista, Hickman ha anche raccontato anche alcuni dettagli riguardo al processo di presentazione del progetto alla Marvel. Al momento di "vendere" l'idea agli editor ha dovuto rispondere alle loro domande al riguardo nel corso di più riunioni, una fase del lavoro in cui vengono evidenziati i suoi punti di forza e le debolezze su cui lavorare. Nel ricordare inoltre le riunioni di presentazione dei suoi progetti sui Fantastici 4, su Avengers e Secret Wars (tutti Omnibus pubblicati da Panini Comics e disponibili su Amazon.it), Hickman ha ricordato di aver incontrato lo stupore degli astanti, essendo lavori ad ampio respiro e che si sono sviluppati per diversi anni sulle pagine dei fumetti.

In questi giorni Marvel ha presentato il nuovo corso per le testate degli X-Men dopo l'abbandono di Hickman, un arco narrativo chiamato Destiny of X e che presenterà le nuove serie X-ForceMarauders, Immortal X-Men , Legion of X e X-Men Red

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