Chi è John Henry Irons, l'eroe Acciaio?

Dopo la clamorosa rivelazione in Superman & Lois scopriamo chi è John Henry Irons, l'eroe Acciaio.

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a cura di Domenico Bottalico

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Gli episodi andati in onda ieri sera di Superman & Lois si sono aperti con una incredibile rivelazione: l'identità del misterioso Capitano Luthor. A differenza di quanto è stato fatto lasciato intendere per metà di questa prima stagione, nella avanzatissima tuta da combattimento non c'è Lex Luthor bensì John Henry Irons ovvero l'eroe noto come Acciaio (Steel in originale) nei fumetti DC.

Il John Henry Irons visto in TV però è leggermente diverso dalla sua controparte fumettistica. Innanzitutto proviene da un universo parallelo, uno in cui Superman è impazzito e ha seminato morte e distruzione uccidendo, fra gli altri, anche sua moglie Lois Lane. È arrivato sulla nostra Terra grazie al prezioso aiuto di sua figlia Natalie (nei fumetti c'è un personaggio simile, Natasha, ma si tratta di sua nipote) e alla tecnologia della già citata tuta da combattimento.

Chi è John Henry Irons, l'eroe Acciaio?

La Morte di Superman e le origini di John Henry Irons, l'eroe Acciaio

John Henry Irons esordì su The Adventures of Superman #500 (data di copertina giugno 1993), l'albo celebrativo faceva parte del seminale evento La Morte di Superman. L'albo è uno dei più complessi di quelli che compongono l'evento: vediamo Pà Kent lottare fra la vita e la morte, in una serie di sequenze oniriche che alludono alla morte di Clark, Lois scopre che il corpo di Superman è stato trafugato dal mausoleo mentre a Suicide Slum, il quartier più malfamato di Metropolis, ha inizio una guerra fra gang a colpi di armi sperimentali da guerra. È proprio lì che dalle macerie lasciate dal combattimento fra Superman e Doomsday emerge l'imponente John Henry Irons che pronuncia perentorio le parole: "Gotta stop Doomsday!".

Creato da Louise Simonson e Jon Bogdanove, il personaggio, già nel nome, è ispirato alla figura del folklore americano John Henry. Si trattava di un steel-driving man ovvero un operaio addetto a martellare una punta d'acciaio nella roccia per creare gli alloggi per gli esplosivi di modo da farle esplodere. Questo tipo di attività veniva espletato soprattutto nella costruzione di tunnel ferroviari dalla seconda metà dell'800 circa. La leggenda vuole che John Henry avesse sfidato e battuto una macchina a vapore che avrebbe dovuto sostituire l'uomo in questa erculea attività salvo poi stramazzare al suolo.

Nel successivo Man of Steel #22 (data di copertina giugno 1993) scopriamo le origini segrete di John Henry Irons. Mentre stava lavorando alla costruzione di un grattacielo, John Henry si era lanciato per salvare un collega che stava precipitando nel vuoto finendo anche lui per rischiare la vita salvato solo dal provvidenziale intervento di Superman. Ringraziandolo e dicendogli che gli doveva la vita, Superman aveva spronato John Henry dicendogli di vivere "una vita che valeva la pena salvare". Poco dopo era iniziata la devastante battaglia fra Superman e Doosmday in cui John Henry, nel tentativo di aiutare Superman, era finito nel mezzo o per meglio dire seppellito sotto le macerie da cui era poi emerso.

L'averlo visto lavorare come operaio in un cantiere tuttavia è solo parte di un background più ampio. John Henry Irons è in realtà un brillante ingegnere che aveva progetto per la AmerTek Industries il BG-60 un cannone ad impulsi per scopi militari. Quando l'azienda aveva deciso invece di commercializzarlo, John Henry si era opposto finendo nel mirino dell'azienda stessa che voleva impossessarsi del brevetto ed era stato così costretto a fingere la propria morte trasferendosi da Washington a Metropolis.

Proprio in Man of Steel #22, ispirato dalle gesta di Superman, lo vediamo indossare la sua avveniristica tuta e, armato di martello, iniziare ad indagare sull'ondata di violenza a Suicide Slum che lo porterà a scontrarsi proprio con la sua arma, il BG-60, ora in mano alle gang grazie alla misteriosa trafficante White Rabbit.

John Henry Irons verrà presto ribattezzato dai media di Metropolis come Acciaio. Sarà il primo dei 4 Superman sostituti con cui Lois Lane interagirà direttamente. Acciaio sarà poi strumentale nell'assalto a Coast City e alla sconfitta di Mongul.

John Henry Irons e Acciaio nei fumetti

Grazie alle matite iperboliche di Jon Bogdanove, al look decisamente diverso e "al passo con i tempi" ma soprattutto grazie ad una caratterizzazione forte e decisa sin dal suo esordio, John Henry Irons e Acciaio si guadagnarono il favore del pubblico (anche di quello afroamericano che all'epoca non aveva moltissimi eroi con cui identificarsi) e una serie regolare che fu affidata prima alla stessa Louise Simonson per poi passare nelle mani di Christopher Priest. La serie fu varata nel 1994 e durò 52 numeri (più alcuni speciali e one-shot) per poi essere chiusa nel 1998.

La serie regolare Steel fu proposta da Play Press sul mitico quindicinale Superman purtroppo non nella sua interezza. Furono pubblicati infatti solo 20 dei 52 numeri della serie, più il numero zero. Questa manciata di numeri tuttavia sono forse i migliori della serie: Louise Simonson crea una cast di comprimari per John Henry (la sua famiglia) e cerca di dare profondità ai villains con risultati discreti seppur profondamente influenzati dallo stile dell'epoca. Acciaio infatti ritorna a Washington per smantellare la AmerTek e i suoi traffici illeciti. In questa lotta senza quartiere, è proprio il caso di dirlo visto che verranno coinvolte gang di strade e mercenari super-potenziati, verrà coinvolta anche la famiglia di John Henry Irons la cui identità segreta verrà svelata esacerbando lo scontro. Sarà questo l'espediente narrativo con cui con Steel #34 (inedito in Italia) Christopher Priest farà trasferire John Henry e Natasha a Jersey City, New Jersey. Le trame si faranno più romanzate, con un interesse amoroso per il protagonista, ma sempre sullo sfondo di guerre fra gang e spietati mercenari con a disposizione tute e armi tecnologiche. Piccola curiosità: Priest trasferisce John Henry Irons in New Jersey perché la leggenda vuole che il vero John Henry fosse nativo proprio del New Jersey.

Durante la pubblicazione della sua serie regolare, Acciaio sarà uno dei comprimari principali nella avventure di Superman. Parteciperà all'evento Il Processo di Superman e al crossover Mondi in Collisione incontrando il suo omologo dell'universo Milestone ovvero Hardware. Inoltre, proprio in concomitanza con la fine della sua serie regolare, Acciaio verrà reclutato nella JLA su suggerimento di Batman. Il Cavaliere Oscuro infatti voleva aggiustare alla formazione della squadra le competenze e le capacità strategiche e tecnologiche di John Henry. Acciaio sarà infatti strumentale nello sconfiggere Prometheus e Queen Bee. Acciaio inoltre sarà il leader del gruppo di leaguers composto da Huntress, Big Barda, Plastic Man e Zauriel lasciati nel presente durante l'evento One Million.

Ritrasferitosi a Metropolis insieme alla fidata nipote Natasha, John Henry darà vita ai laboratori Steelworks. Ferito gravemente durante l'evento Our Worlds at War si ritirerà cedendo il manto, e la tuta da combattimento, proprio a Natasha. In questo periodo diverrà il consulente scientifico di Superman. Successivamente scenderà di nuovo in campo durante l'evento Crisi Infinita avvertendo dei pericolosi disturbi legati all'infortunio subito precedentemente. John Henry aveva infatti accettato di sottoporsi ad un trattamento sperimentale promosso da Lex Luthor, l'Everyman Project. Sarà questo il filo conduttore della trama che vedrà protagonista Acciaio e Natasha Irons nella serie settimanale 52: John Henry infatti scopre di essere stato infettato da exo-geni che fanno mutare la sua pelle in acciaio. Il tutto è finalizzato affinché Luthor possa dei muta-umani ai quali poter "attivare" i poteri a suo piacimento. Gli eventi della serie settimanale faranno poi da trampolino di lancio per la serie Infinity, Inc. Volume 2 (inedita in Italia) in cui John Henry Irons e sua nipote si uniranno ad altri "superstiti" del progetto di Luthor.

Durante i New 52 incontriamo John Henry Irons in Action Comics di Grant Morrison. È uno degli ingegneri al lavoro sul programma governativo Steel Soldier. Dopo aver scoperto che il programma è finanziato da Lex Luthor, e votato ad abbattere Superman, John Henry Irons abbandona le ricerche e veste il prototipo di una tuta per aiutare proprio Superman a combattere John Corben completamente impazzito dopo essersi sottoposto al trattamento per indossare la tuta Metal 0.

In era Rebirth invece ritroviamo John Henry Irons a Metropolis dove guida il Team Steel composto da sua nipote Natasha e dalla fidanzata Lana Lang. Entrambi sono brillanti ingegneri inoltre, alla fine dell'era New 52 con la morte di Superman, Lana aveva ereditato parte dei poteri di quell'Uomo d'Acciaio divenendo Superwoman. Le loro avventure, anche legati a questi superpoteri, sono narrate nella serie omonima durata 18 numeri e pubblicata in Italia in appendice al mensile Wonder Woman da RW Lion.

Acciaio: le letture consigliate

Alla luce di questo veloce excursus sulla vita editoriale e sui principali avvenimenti con protagonista Acciaio nell'Universo DC eccovi una veloce guida alle lettura consigliate. È bene sottolineare come la serie regolare Steel non è stata mai stampata integralmente neanche negli Stati Uniti.

Eccovi le letture consigliate sul personaggio:

  • Superman (Play Press) numeri 18, 19/20, 22, 24, 26, 29, 33, 37, 39, 41, 43/44, 45, 47, 49, 50, 54, 56, 58, 60, 62, 64: si tratta dei numeri del quindicinale antologico italiano che contengono i già citati 26 albi circa della serie Steel
  • JLA di Grant Morrison: recentemente ritornata sugli scaffali di fumetterie e librerie italiane in formato bonellide grazie a Panini DC Italia, della JLA di Grant Morrison è d'uopo recuperare JLA #16–23, New Year's Evil: Prometheus #1 e JLA Secret Files and Origins #2, se si vogliono leggere specificatamente gli episodi con Acciaio maggiormente protagonista
  • One Million Omnibus: il poderoso evento DC del 1998. Potete acquistare il volume edito da Panini DC Italia su Amazon.
  • 52 Omnibus: tutta la serie settimanale raccolta in un unico volume. Potete acquistare il volume edito da Panini DC Italia su Amazon.
  • Action Comics di Grant Morrison: il volume di prossima pubblicazione per Panini DC Italia che raccoglie tutta la gestione New 52 di Action Comics firmata da Grant Morrison.
  • Wonder Woman (RW Lion) numeri 7, 9, 11, 13, 15, 17, 19, 21, 23, 25, 27, 29, 31, 33, 35, 37, 39, 41: si tratta dei numeri del mensile antologico italiano che contengono la già citata serie Superwoman dove Acciaio è co-protagonista nell'era Rinascita

Steel: Shaquille O'Neal è John Henry Irons/Acciaio al cinema

Il buon riscontro fra i lettori ottenuto dal personaggio, l'essere un supereroe afroamericano moderno e il suo background estremamente calato nell'attualità dell'epoca, attirarono l'attenzione di Hollywood. Nel 1997 uscì infatti Steel con la superstar del basket Shaquille O'Neal nei panni del protagonista John Henry Irons/Acciaio. Steel è ritenuto uno dei peggiori cinecomics di sempre e un fallimento al box office: costato circa 16.000.000 dollari ne incassò appena 1.700.000.

Completamente slegato dagli avvenimenti de La Morte di Superman, il film vedeva John Henry Irons, un brillante ingegnere militare, ritiratosi dopo che l'ufficiale Nathaniel Burke, testando una delle armi da lui progettate, aveva provocato un incidente in cui era crollato il laboratorio ferendo gravemente la collega e partner di Irons, Susan "Sparky" Sparks. Protetto dai vertici militari, Burke decide di trafugare armi e progetti di Irons e rivenderle alle gang locali costringendo John Henry Irons a scendere direttamente in campo con una tuta sperimentale di sua invenzione.

Parzialmente ispirato alla sua controparte fumettistica, Steel venne scritto e diretto da Kenneth Johnson (The Bionic Woman, Alien Nation e The Incredible Hulk) e prodotto dai produttori musicali Quincy Jones e David Salzman. Inizialmente previsto come spin-off di un film su Superman che avrebbe dovuto adattare proprio La Morte di Superman, il film fu prima rimaneggiato come adattamento di Hardware (il superoe Milestone) e poi, fu pressione di O'Neal, in Steel.

L'idea alla base dell'adattamento era quello di un racconto profondamente ancorato alla realtà fornendo ai giovani afroamericani un eroe cinematografico a cui ispirarsi dai valori forti come Superman e dalle capacità fisiche e intellettuali come quelle di Batman. Johnson si recò addirittura nella pericolosa Southside Los Angeles per entrare a stretto contatto con i giovani a cui fece "ripulire" la sceneggiatura con modi di dire e slang più consoni. Quando si trattò di girare il film tuttavia i problemi furono molteplici: Shaquille O'Neal ebbe problemi a memorizzare le battute inoltre le riprese vennero più volte spostate perché il giocatore era impegnato con i Los Angeles Lakers prima e con la nazionale americana di pallacanestro che partecipò alle Olimpiadi di Atlanta del 1996.

Acciaio negli altri media

Oltre allo sfortunatissimo film appena citato, Acciaio comparirà in numerosissimi adattamenti animati, nelle serie che nei film, come nelle mitiche Superman: The Animated Series (doppiato da Michael Dorn) e Justice League Unlimited (doppiato da Phil LaMarr). Più recentemente è apparso in Young Justice: Outsiders (doppiato da Zeno Robinson). Per quanto riguarda invece i film animati da segnalare la sua presenza (doppiato da Khary Payton) in Justice League: Throne of Atlantis e quella in The Death of Superman e Reign of the Supermen doppiato da Cress Williams ovvero l'interprete live action di Black Lightining nell'omonima serie televisiva.

Acciaio appare anche in due videogiochi. Come personaggio giocabile nel mitico picchiaduro a scorrimento The Death and Return of Superman per SNES e Sega MegaDrive. Con personaggio non giocabile nello sfortunato Superman: The Man of Steel uscito nel 2002 per Xbox.

Piccola curiosità. In concomitanza con La Morte di Superman, BBC Radio 5 produsse un radio drama che adattava la storyline. Leon Hebert interpretò John Henry Irons in questo peculiarissimo adattamento che fu poi commercializzato in musicassetta e CD come Superman: Doomsday and Beyond nel Regno Unito e Superman Lives! negli Stati Uniti.

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