La rivedremo presto in azione al fianco del Dio del Tuono in Thor: Love and Thunder, dopo che nel trailer del nuovo film del Marvel Cinematic Universe ci ha sorpreso brandendo niente meno che il Mjolnir. Jane Foster è dunque pronta a mostrare un lato insolito della sua personalità sul grande schermo, un tratto del personaggio interpretato da Natalie Portman che i lettori dei comics della Casa delle Idee hanno già avuto modo di vedere in passato. Ma andando oltre il ritratto che ne è stato fatto nel Marvel Cinematic Universe, chi è Jane Foster nei fumetti Marvel?
Chi è nei fumetti Marvel Jane Foster, che rivedremo presto al cinema in Thor: Love and Thunder?
- Le origini di Jane Foster
- Perché Jane Foster diventa Thor?
- Jane Foster, Valkyria
- Jane Foster nel Marvel Cinematic Universe
Le origini di Jane Foster
Sarebbe facile limitarsi a enfatizzare la sua ascesa al ruolo di Potente Thor, ammirando la caparbietà e l’abnegazione con cui Jane ha brandito il martello del Dio del Tuono in un periodo in cui l’asgardiano non era degno di sollevare la sua leggendaria arma. La presenza di Jane Foster nel mito di Thor risale agli albori della vita editoriale del Dio del Tuono, ovvero in Journey into Mystery #84. Creata da Stan Lee e dal fratello Larry Lieber, Jane venne realizzata graficamente da Jack Kirby, nelle prime apparizioni il cognome era Nelson, ed era nata idealmente come interesse romantico di Donald Blake, l’identità umana del Thor dei primi anni. Nel suo ruolo di infermiera di Blake, Jane ebbe modo di entrare spesso in contatto anche con Thor, sviluppando un duplice interesse verso entrambi. Quando Thor le rivelò la sua vera identità, si scatenarono una serie di eventi che ebbero come esito finale la rimozione dalla memoria della donna di qualunque ricordo legato a Thor, un’amnesia grazie alla quale Jane ebbe modo di trovare l’amore in Keith Kincaid.
Rimani aggiornato su tutte le nostre news ed articoli. Iscriviti al canale Telegram di CulturaPOP
Perché Jane Foster diventa Thor?
Questa felicità non durò a lungo, considerato che Jane Foster perse il marito e il figlio in un incidente, una tragedia che sembrò rinnovarsi quando alla donna venne diagnosticato un cancro al seno. Condotta su Asgard per esser guarita, Jane, da sempre ostile alla magia, rifiutò le cure continuando a confidare nella scienza, ma non si sottrasse al compito di brandire Mjolnir quanto Thor divenne indegno di utilizzare la sua arma. Questa scelta venne presa da Jane nonostante sapesse che l’utilizzo di Mjolnir non le dava solo grandi poteri, ma rendeva vane le cure a cui era sottoposta, una scelta che la condusse alla morte. Quando Thor divenne nuovamente degno di brandire Mjolnir, fece in modo di riportare in vita Jane, come semplice mortale.
Il perchè Jane Foster diventa Thor è stato uno degli interrogativi che più spesso si sono posti i fan Marvel. Sulla scia degli eventi di Original Sin, dopo che Nick Fury sussurrò una frase nell'orecchio di Thor, questi si convinse di non esser più degno di brandire il suo Mjolnir. Questo particolare momento della vita di Thor fu utile a Jason Aaron, alla guida del personaggio, che ebbe modo di poter così realizzare una sua idea:
"L'idea era scaturita dopo che Thor era divenuto indegno, un momento verso cui mi ero sempre diretto. Mi piaceva l'idea di confrontarmi con il concetto dell'esser degni e di cosa significasse essere un dio meritevole all'interno del Marvel Universe. Insomma, mostrare il dio del tuono che ogni mattina si sveglia, guarda il suo martello, e si interroghi se sia ancora degno di brandirlo. E ovviamente, un giorno scopre di non esserlo. Questo apre le porte per qualcun altro che possa impuganre Mjolnir e fare le sue veci. . Davvero, l'unico personaggio a cui abbiamo pensato è stato Jane"
La Potente Thor, come venne ribattezzata Jane Foster durante la sua opera come sostituta di Thor, fu un personaggio che mostrò ampiamente il concetto di 'esser degni'. Conscia di come brandire Mjolnir la avvicinasse sempre più la morte, Jane decise ugualmente di dare al mondo un Thor. La sua forza d'animo e il suo spirto di abnegazione la resero degna, consentendola di brandire Mjolnir e utilizzare quasi tutti i poteri di Thor.
Jane Foster, Valkyria
Dopo esser tornata in vita come mortale, la carriera supereroica di Jane Foster non terminò. durante il mega evento de La Guerra dei Regni, Jane, nominata pro-tempore Madre di Tutti dalla Regina Frigga, scese in battaglia utilizzando il martello del Thor di Terra-1610, combattendo anche al fianco delle leggendarie guerriere di Asgard, le Valkyrie. Durante la battaglia, il Mjolnir utilizzato da Jane Foster andò in frantumi, ma essi si modellarono attorno al suo braccio, creando un monile magico capace di trasformarsi in qualsiasi oggetto desiderato da Jane.
Jane continuò a lottare, assistendo le Valkyrie, prima che queste venissero sterminate, occasione in cui la morente Brunhilde le tramise i propri poteri. In seguito a questo, Jane Foster divenne una Valkirya, ottenendo quindi poteri come teletrasporto, capacità di volare, premonizione e il dono di percepire la morte imminente delle persone.
Jane Foster nel Marvel Cinematic Universe
All’interno del Marvel Cinematic Universe, la figura di Jane Foster è stata profondamente riscritta. Il suo tragico passato è stato completamente rimosso e le è stato dato un ruolo di minor rilevanza nella storia del Dio del Tuono, specie dopo gli eventi di Thor: The Dark World. Il suo ritorno in Thor: Love and Thunder rappresenta l’occasione di mostrare un aspetto diverso della donna, avvicinandola anche alla sua dimensione fumettistica più contemporanea, che ne ha valorizzato non solamente l’aspetto supereroico ma soprattutto la profonda umanità.