Invincible: i supereroi secondo Kirkman

Dal genio di Robert Kirkman (The Walking Dead, Outcast) un nuovo modo di vivere i supereroi: Invincible! Ecco perchè leggere le avventure di Mark Grayson

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a cura di Manuel Enrico

Se è vero che la nascita della narrativa supereroica coincide con la comparsa nelle edicole americane di un certo kryptoniano nel 1938, diviene facile comprendere come sia complesso riuscire a trovare ancora nuovi spunti per mantenere vivo questi universi fantastici fatti di uomini in calzamaglia dotati di straordinari poteri. I due colossi del fumetto supereroico possono contare su una continuity narrativa che evolve i propri personaggi legandoli alla contemporaneità del mondo reale, ma nuove idee e nuovi personaggi hanno ancora la possibilità di mostrare una propria identità? È quanto ha provare a fare Invincibile, fumetto supereroico oramai concluso, creato da quella fucina di idee nota come Robert Kirkman.

Parlando di fumetto supereroico, infatti, verrebbe da pensare che tutto sia già stato raccontato, ma fortuna vuole che esistano autori capaci di prendere un canone rodato e darne una nuova visione. In questa ondata di innovatori sono transitati diversi autori, capaci di muoversi all’interno di contesti consolidati, come Hickman con la sua gestione recente degli X-Men, o di creare nuove dimensioni narrative che si propongano come una rilettura in chiave critica del mito del supereroe, esperimento tentato da Jeff Lemire con la sua saga di Black Hammer. E infine, è toccata a Kirkman raccogliere il testimone con Invincible.

Invincible è davvero il miglior fumetto di supereroi?

Rinnovare i supereroi

 Rinnovamento e rilettura sono due termini ricorrenti all’interno della produzione di Kirkman, La fama di questo autore è letteralmente esplosa con la sua rivisitazione del mito degli zombie con The Walking Dead, divenuto un vero e proprio cult fumettistico e televisivo, trovando conferma poi nella sua riscrittura di un altro caposaldo della narrativa orrorifica, Outcast, in cui il tema della possessione viene analizzato e rinverdito secondo delle più moderne e contemporanee caratteristiche. Queste due opere, parte di una florida produzione, consentono di apprezzare uno dei tratti essenziali della produzione di Kirkman, ossia il lavorare su un concept tradizionale e familiare per i lettori, mostrandolo sotto una luce differente. Un simile approccio non poteva che risultare essenziale per realizzare Invincibile.

Ma la genesi di questo fumetto ha avuto un altro elemento vincente a supporto: la filosofia della casa editrice che ne ha pubblicato le storie, la Image Comics. Una realtà editoriale che nasce come risposta alla necessità degli autori di potersi liberare da certe catene imposte dagli editor dei colossi dei comics americana (ossia Marvel e DC Comics), fondata da personalità che negli anni ’90 rappresentarono il fuoco di questa rivoluzione narrativa e stilistica, guidati da nomi come Liefeld e McFarlane. Insomma, in un periodo in cui anche una leggenda come Jack Kirby andava contro il sistema (per riconoscimenti di proprietà intellettuali), le giovani leve del fumetto si opponevano alla ristrettezza espressiva del linguaggio dei comics, ma soprattutto volevano scardinare il sistema rimanendo proprietari delle propri creazioni. E la Image Comics divenne il rifugio da cui guidare questa rivoluzione, capace di rendere la casa editrice una delle realtà editoriali più interessanti dell’ultimo ventennio.

Perché questo rapido ritratto della Image Comics? Semplice: per omaggiare l’intelligenza della casa editrice nel cogliere il valore di Invincible. Per tenere testa ai più blasonati supereroi (da Batman a Iron Man), Kirkman doveva trovare un modo nuovo di raccontare il canone supereroico, scegliendo con attenzione quali aspetti valorizzare, creando una narrazione innovativa ma che accogliesse i lettori con delle sensazioni comunque familiari.

Non è un caso che i primissimi archi narrativi di Invincible siano un’analisi del classico racconto supereroistico, giocata sulla familiarità delle situazioni e delle origini dei personaggi, mutuata dalla chiave ironica con cui vengono condivise con il lettore delle classiche battute critiche su celebri supereroi. Un momento di condivisone tra autore e lettore, che viene declinato con la tradizionale ironia di Kirkman, come in occasione del primo incontro tra Invincible e Atom Eve con il loro primo villain, che casualmente è anche il loro insegnante, che li stupisce mostrando di conoscere la loro vera identità:

“Ma stai scherzando? Tu non indossi neppure una maschera”

Non si tratta di mettere in ridicolo il passato, sia chiaro, ma sono divertenti spunti di riflessione sul mondo dei superumani, la creazione di un terreno comune tra narratore e lettore che condividono una passione, un rapporto paritario in cui Kirkman si offre di provare ad offrire ai divoratori di comics supereroistici qualcosa di nuovo. Spoiler alert: il barbuto Robert ha fatto centro!

Supereroi, alieni e supersquadre

Nel ripercorrere la cultura dei supereroi fumettistici, Kirkman ha cercato con successo una crasi tra l’analisi delle diverse ere del fumetto supereroico, dalla Golde Age alla Bronze Age passando per i grandi sconvolgimenti della Silver Age, andando a presentare in ogni arco narrativo di Invincible un aspetto facilmente riconoscibile della grammatica supereroica, ma declinandola in una nuova prospettiva.

Il protagonista stesso, Mark Grayson, è l’erede spirituale del supereroe per eccellenza, Superman. I poteri di Mark sono estremamente simili a quelli di Supes, sebben la versione di Kirkman di Kal-El parrebbe essere Omni-Man, il padre di Mark. Alieno proveniente dall’Impero Vitrumita, Omni-Man per anni è stato uno dei protettori della Terra, ma all’apparizione dei poteri del figlio Mark, nato dalla relazione con una donna umana, Omni-Man decide che è giunto il momento di eseguire la sua vera missione: preparare la Terra per l’annessione all’impero.

Rivelazione che porta allo scontro con il figlio, dopo che questi scopre che è il padre ad aver sterminato gli eroi della Terra, per agevolarne la conquista da parte dei Vitrumiti. Da questa rivelazione per Mark, inizia la vita da eroe, che lo condurrà a vivere un’esistenza completamente diversa da quella sognata da lungo tempo.

Kirkman interpreta con estrema personalità il concetto di supereroi con superproblemi tipico della visione marveliana dell’eroe. Mark è un adolescente catapultato nel mondo dei super, costretto a trovare un equilibrio tra la sua esistenza di teen ager e la voglia di emergere come eroe, non solo come senso di responsabilità ma anche come esternazione di una propria voglia di preservare la propria natura di super. L’evoluzione della sua crescita, personale ed eroica, si sviluppa in diversi archi narrativi, che ci mostrano il suo passaggio da adolescente a uomo adulto, con la progressiva evoluzione delle sue responsabilità e il relativo carico emotivo sulla propria esistenza da uomo comune.

Come da tradizione, non manco le figura di contorno, che servono sia ad acuire la sua dimensione eroica che la sua vita quotidiana. Dalla madre all’amica e poi compagna Eve, la supereroina Atom Eve, alla presenza dell’immancabile formazione supereroica guidata da un agente govenativo cone una propria agenda, Kirkmani inserisce all’interno dell’universo di Invincible i dogmi tipici del fumetto supereroico tradizionale, riuscendo comunque a renderli parte integrante della narrazione offrendo una visione personale che affascina il lettore.

Perché leggere Invincible

Kirkman coglie il meglio e il peggio del racconto supereroistico, ne prende gli aspetti salienti e li adatta alla contemporaneità, rendendo i suoi personaggi incredibilmente umani. La lettura di un fumetto supereroistico è perfetta quando il lettore riesce a intravedere sotto la maschera dell’eroe aspetti umani che li rendono simili, che possono fargli pensare ‘Quello potrei essere io!’. Kirkman gioca benissimo con questa suggestione, esalta l’emotività dei personaggi adattando elementi di vita comune (accettazione, rapporti familiari, inclusione) al racconto supereroistico, mantenendo però quel necessario legame empatico tra personaggio e lettore.

Ed è questo aspetto uno dei punti di forza di Invincibile. Pur avendo numerosi esempi di storie in cui il supereroe viene esaltato dalla sua umanità (pensiamo al recente Spider-man: La storia della mia vita), difficilmente si trova una sinergia emotiva costante e mai banale come in Invincible. Complice, la scelta di Kirkman di non rendere la sua serie a fumetti eterna ma darle una scadenza, una decisione che se da un lato rammarica gli appassionati lettori, dall’altro ha il merito di comprendere il rischio di incappare in una narrazione potenzialmente ripetitiva, che spesso è stata altrove ovviata con forzosi reboot, rinascite e nuovi inizi.

Anche in questo, Invincible vuole segnare un distacco con il classico presentandosi come una visione differente. Un nuovo modo di intendere il fumetto di supereroi che non fa a meno di un aspetto importante: un universo narrativo.Mark Grayson non è una figura a sé stante, ma vive e interagisce con un universo di personaggi incredibili. Kirkman ha scelto di inserire nella vita di Invincible figure di contorno che non fossero semplici comparse, ma che avessero la forza di poter vivere avventure in modo indipendente da Grayson. Pur condividendo gesta eroiche e conoscenze con Invincibile, alcuni eroi hanno saputo ritagliarsi un posto nel cuore dei lettori grazie a degli spin-off che, partendo dalla storia centrale di Invincible, sono riusciti a crearsi una propria dimensione, mostrando tematiche anche diverse (come Wolfman, che ha un taglio più paranormale a la Underworld). A mio parere, un risultato così ben strutturato e solido era stato raggiunto solo da Mignola con i suoi spin-off del mondo di Hellboy.

Non di sola narrazione vive un fumetto eroistico. Siamo onesti, per quanto una trama possa essere avvincente, in una storia di supereroi ci si aspettano battaglie e scontri intensi. In Invincible le scazzottate non sono mai banali, ma mettono in scena una violenza non indifferente, sono cruente ed impietose, senza risparmiare nulla ai lettori. Merito soprattutto di un Ryan Ottley incontenibile, che subentra sin dai primi numeri al primo disegnatore della serie, Cory Walker. Il passaggio di consegne è indolore, si vede in alcuni passaggi, ma la linearità espressiva del mondo di Invincibile non ne risente.

Ma Invincible, che si presenta come ‘il miglior fumetti di supereroi’, può davvero fregiarsi di questo titolo? Il fumetto di Kirkman è sicuramente uno dei migliori fumetti di supereroi, capace di riscrivere in modo convincente il classico contesto narrativo degli eroi in calzamaglia. Per dire se sia il migliore, bisogna fare solo una cosa: leggerlo.

Come leggere Invincible

In Italia, Invincible è stato pubblicato da saldaPress, casa editrice che ha mostrato di avere una particolarità affinità con l’opera di Robert Kirkman. Dopo avere offerto la possibilità, negli anni passati, di leggere le avventure di Mark Grayson e del suo mondo eroico, in seguito alla serie animata di Invincible realizzata da Amazon Prime Video, salda Press ha deciso di ripubblicare integralmente la serie supereroica di Kirkman in una pregevole edizione Omnibus, con un’apposita collana in nove volumi che consente di recuperare l’intera saga di Mark Grayson.

L’edizione Omnibus ideata da saldaPress per questa nuova edizione di Invincible è pensata per consentire una lettura agevole, grazie a un formato di dimensioni generose, che consente di apprezzare al meglio le tavole dei diversi artisti che si sono dedicati al racconto della saga di Mark Grayson. Divisa in nove volumi, questa nuova edizione racchiude la serie all’interno di archi narrativi precisi, una scansione intelligente della saga che si presta soprattutto ad accogliere in modo agevole i nuovi lettori, che possono apprezzare al meglio non solo l’evoluzione di Invincible e dei suoi amici, ma anche di come Kirkman si sia divertito a ripercorrere la storia del fumetto supereroico, dai primi passi della Golden Age sino alle più moderne influenze dei narratori contemporanei del genere.

Invincible Omnibus vol 1 raccoglie le prime storie del personaggio, svelando le origini di Invincibile e gettando le basi del suo rapporto sia con il padre, l’eroe Omniman, che proiettando il giovane Mark Grayson all’intenrno della comunità superumana immaginata da Kirkman. All’interno del volume, sono presenti anche i racconti brevi che introducono alcune delle figure secondarie di Invincibile, consentendo ai lettori di avere una visione più completa di questo avvincente fumetto. Questo primo blocco narrativo si conclude con un cliffhanger che introduce un villain futuro che avrà un ruolo importante nel futuro di Invincible.

Invincible Omnibus vol.2 si concentra maggiormente sulla valorizzazione della duplicità della vita di un supereroe. MArk, nonostante faccia parte della squadra governativa di supereroi e sia al momento il più potente supereroe del mondo, non ha ancora trovato un equilibrio tra la sua vita quotidiana e le sue super-responsabilità. In questo secondo ricco arco narrativo, Kirkman si concentra sulle complesse dinamiche della vita di coppia di Mark e della fidanzata, oltre a riportare in scena un personaggio centrale nella vita del ragazzo: il padre. Ricreatosi una vita su un altro pianeta dopo avere lasciato la Terra, Omniman sembra esser cambiato rispetto a quanto visto nel primo Omnibus, come se avesse voltato le spalle alla feroce società viltrumvita e avesse abbracciato una vita eroica. Tra rivelazioni e confessioni inattese, con questo volume viene sancito un ulteriore tassello nella crescita emotiva di Mark Grayson.

Invincible Omnibus vol.3 spinge ulteriormente sulla vita personale di Mark, mostrando come la sua fidanzata, Amber, sembra patire questa duplicità dell’esistenza dell’amato, diviso tra il suo ruolo da supereroe e la sua vita personale. A complicare questa delicata situazione intima, non mancano certo le problematiche supereroiche, come un attacco di una pericolosa minaccia aliena o un supercattivo che facendo esperimenti sui cadaveri cerca di creare il proprio esercito di letali cyborg. In piena ottemperanza alla continuity della saga, il ritorno di Allen l’alieno e di Omni-Man, che pare avere cambiato vita grazie allo scontro con il figlio, riportano Mark a dover gestire la minaccia viltrumvita, con un una rivelazione finale: l’arrivo del fratellino Oliver, un nuovo supereroe che proprio Mark dovrà addestrare!

Invincible Omnibus vol. 5 sposta l'attenzione dei lettori sulla Guerra Viltrumvita, lo sconto galattico che vede la specie di appartenenza di Mark, Oliver e Nolan contrapporsi alla Coalizione dei Pianeti. Tenuto lontano per dieci mesi dalla Terra, Mark partecipa a questa guerra mostrando i dubbi e i timori di  un adolescente alle prese con battaglia iperviolente e incaricato di proteggere centinaia di mondi dalla feroce sete di conquista di un avversario particolarmente spietato. In questo arco narrativo vengono inseriti interessanti spunti sulla moralità e l'etica dei personaggi, mettendo in scena momenti in cui il bene superiore diventa una tentazione capace di incrinare amicizie e alleanze, ma anche utili per superare antiche rivalità e sviluppare una nuova rete di rapporti tra nemici, con una solo vittima: Mark, che nel fermare un piano folle, sembra perdere i suoi poteri. Nel Frattempo, la Guerra Viltrumvita si conclude con la proposta di una pace avanzata dal Reggente Thragg, che propone di cessare le ostilità a patto di potersi stabilire con i pochi sopravvissuti della sua specie sulla Terra. Proposta che viene accolta da Mark e Nolan, che, contrariamente ai piani di Thragg che conta di ripopolare la sua specie e riprendere la conqusita galattica, sperano che la convivenza con i terrestri possa portare a un radicale cambio nella mentalità viltrumvita, come avvenuto per lo stesso Nolan.

Invincible Omnibus vol. 6 prosegue la saga di Mark Grayson mostrandoci due linee narrative: il protagonista alle prese con la sua nuova esistenza senza poteri e il ritorno di Monster Girl e Robot dall'Impero Flaxiano. I due eroi erano rimasti imprigionati su Flaxia, mondo di un'altra dimensione in cui il tempo scorre molto più rapidamente, dove si costruiscono una nuova esistenza, salvo poi tornare sulla Terra in cerca di un punto di svolta in seguito a un dramma vissuto nel loro periodo lontano dal pianeta natale. Mark, invece, dopo aver riacquisito i suoi poteri, sviluppa una coscienza critica sul suo ruolo di eroe, convinto che le sue buone intenzioni possano spesso ritorcersi contro di lui, arrivando alla conclusione che forse sarebbe il caso di affrontare il suo esser un supereroe in modo meno impulsivo, ma seguendo un approccio più ragionato e guidato da una visione più completa. Una rinnovata coscienza di sè che arriva dopo due grandi eventi della sua vita: il padre Nolan si rivela esser il vero erede dell'Impero Viltrumvita, oramai decimato e ospitato dai terrestri sulla Luna, e l'arrivo di un figlio.

Invincible Omnibus vol. 7 :Invincible riteneva Rex/Robot un prezioso alleato e, prima ancora, un amico. Ma Rex lo ha tradito e ora Mark, prigioniero in una dimensione parallela, dovrà cercare un modo per tornare il più presto possibile nella sua realtà. E, ovviamente, non ha idea di cosa lo aspetti dall’altra parte. Questo perché, quando uno degli esseri umani più intelligenti del pianeta decide che è ora di imporre il suo nuovo ordine mondiale, le cose non possono che risolversi in un disastro. Nel frattempo, nello spazio profondo, si sta consumando uno scontro senza precedenti tra il bene e il male e dall’esito di questa battaglia potrebbero dipendere le sorti dell’intero universo! Da Robert Kirkman – creatore di The walking dead – coadiuvato da Ryan Ottley e Cory Walker ai disegni, il settimo volume di Invincible, la saga che ha ridefinito il concetto stesso di supereroe in un’edizione definitiva in nove volumi di lusso. L’occasione perfetta per scoprire (o riscoprire) il fumetto che ha ispirato la serie d’animazione acclamata da pubblico e critica prodotta da Amazon Studios e disponibile su Prime Video.

Invincible Omnibus vol. 8 Ci siamo: lo scontro col Nuovo Impero Viltrumita è alle porte. La guerra che potrebbe porre fine a tutte le guerre sta per scatenarsi nelle profondità dello spazio e Invincible, insieme a tutti i suoi alleati, si prepara ad affrontare il gigantesco esercito guidato dal terribile Thragg. È giunto il tempo di combattere per i propri ideali e di scegliere da che parte stare. È giunto il tempo di mettere da parte divergenze e inimicizie per affrontare una minaccia senza precedenti. E sì, per qualcuno è anche giunto il tempo di morire. Da Robert Kirkman – creatore di The Walking Dead – coadiuvato da Ryan Ottley e Cory Walker ai disegni, il settimo volume di Invincible, la saga che ha ridefinito il concetto stesso di supereroe in un’edizione definitiva in nove volumi di lusso. L’occasione perfetta per scoprire (o riscoprire) il fumetto che ha ispirato la serie d’animazione acclamata da pubblico e critica prodotta da Amazon Studios e disponibile su Prime Video.

Se volete conoscere l'incredibile mondo di Invincible, vi consigliamo di recuperare il primo dei volumi saldaPress dedicati alle avventure di Mark Grayson, Questioni di famiglia
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