Intervista a Scotty 2 Hotty, ex stella WWE: "Entusiasta del ritorno in Italia"

Abbiamo intervistato l'ex WWE Tag Team Champion Scotty 2 Hotty in occasione del suo ritorno in Italia per la ICW.

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a cura di Luca Carbonaro

Due volte Tag Team Champion, una volta Light Heavyweight Champion, componente di una delle stable più celebri dell'Attitude Era. Sono soltanto alcuni dei traguardi raggiunti da Scott Garland meglio noto ai fan della WWE come Scotty 2 Hotty. L'ex campione è stato protagonista di Fight Forever 30, grande show targato Italian Championship Wrestling, e ha scambiato quattro chiacchiere in esclusiva ai microfoni di Cultura Pop. Ecco cosa ci ha raccontato.

La nostra intervista a Scotty 2 Hotty

Bentornato in Italia, Scotty. Da quanto tempo non lottavi nel nostro Paese?

Se non ricordo male l'unica volta in cui sono stato in Italia risale al 2003/2004 per alcuni show della WWE. Si è trattato di un tour molto rapido e non ho avuto molto tempo per esplorare il Paese. Ecco perchè questo viaggio è stato diverso, sono riuscito a trascorrere diversi giorni a Verona e a godermi meglio le città. Un'esperienza fantastica.

Sei stato uno dei pochi a far parte sia dell'Attitude Era sia della Ruthless Aggression in WWE. Quale è stato il tuo periodo preferito?

L'Attitude Era è stato un periodo irripetibile, forse l'apice nel mondo del Wrestling. Facevamo registrare il tutto esaurito quasi ogni sera e quando non accadeva di solito mancavano soltanto 400 posti per raggiungerlo. C'erano tantissime superstar e ognuna di loro aveva la sua importanza. Per quanto mi riguarda è stato il periodo migliore della mia carriera. La Ruthless Agression ha invece rappresentato il cambio della guardia perchè nuove superstar entravano in scena per la prima volta. Basti pensare a gente come Batista, Orton, Cena. E ovviamente anche io ho sentito il peso di questo ricambio generazionale ma, ripeto, l'Attitude Era rimane il mio periodo preferito.

Hai fatto parte di una stable storica, ovvero i Too Cool, con Rikishi e il compianto Grandmaster Sexay. Sei ancora amico di Rikishi e cosa ne pensi di tutta la storyline di Roman Reigns e della famiglia Anoa'i?

Una storia fenonemale, ne parlano tutti non è vero? Sono ancora molto amico di Rikishi, ci siamo di recente visti a Orlando per fare un qualcosa assieme. Le storyline come quella di cui stiamo parlando sono l'essenza del Wresting perchè tengono i fan con il fiato sospeso e con l'attenzione al massimo. Ovviamente anche le mosse sono importanti, ma lo sviluppo dei personaggi e delle storie è fondamentale.

Sei stato per diversi anni un coach al Performance Center della WWE. Hai avuto la possibilità di allenare, seppur per un breve periodo, anche dei ragazzi qui in Italia per la ICW. Cose te ne è parso?

Ho svolto tre seminari con diversi ragazzi e una ragazza. Tutti fantastici, si percepiva la passione e la dedizione nei loro occhi. In particolare sono rimasto impressionato da questo ragazzo diciottenne che sosteneva di essere un mio grande fan e aveva paura di non riuscire a esprimere il suo potenziale per via del suo fisico. Si sentiva troppo minuti. Gli ho detto che anch'io mi ero sentito così all'inizio della mia carriera, e io avevo iniziato in età ancora più giovane. Il mio consiglio è quello di non mollare mai, darsi da fare per migliorare il proprio fisico in palestra ed essere sempre una spanna avanti agli altri.

Se la WWE dovessi offrirti l'introduzione nella Hall of Fame l'accetteresti? Quali sono i tuoi piani futuri?

Ovviamente tutti prima o poi sognando di entrare nella Hall of Fame, ma penso di aver fatto tutto quello che fosse nella mie capacità. La decisione adesso spetta a quei due che sono al comando. Ho iniziato con la WWE a 18 anni lavorando come extra, poi sono entrato nella Light Heavyweight Decision e infine è arrivata la popolarità con il personaggio di Scotty 2 Hotty e la stable Too Cool. Poi ho trascorso 6 anni in WWE come coach quindi, ripeto, penso di aver fatto tutto quello che fosse nelle mie capacità. Per quanto riguarda i miei piani futuri, dico sempre che dopo aver lasciato la WWE lo scorso dicembre sono entrato nella fase più bella della mia carriera perchè posso incontrare persone come te, che presumo sia ormai arrivato a 30 anni e che hanno iniziato a seguire il wrestling quando ancora erano dei ragazzini. Posso viaggiare serenamente in giro per il mondo e godermi le città che visito come ho fatto con Berlino, Malta, Verona e così via. E quando eri costantemente in viaggio con la WWE non potevi farlo. Quindi sono molto contento della mia situazione attuale e spero di poter continuare in questo modo. 

Il main event di ICW Fight Forever 30

Scotty 2 Hotty ha lottato contro il campione della ICW Travis Montana nel main event di Fight Forever 30. Nonostante la sconfitta, avvenuta in maniera "sporca" per via di un colpo basso, Scotty è stato osannato dal pubblico di San Paolo d'Argon e ha seguito il suo patentato "Worm" nel post match, chiudendo una serata storica.

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