Intervista a Marco Balzarotti: la voce di Batman e Sirio il Dragone
Abbiamo avuto l'occasione di scambiare quattro chiacchiere con una di queste voci iconiche: Marco Balzarotti, che ha prestato il suo timbro a molti personaggi tra cui Milord di Sailor Moon, Sirio il Dragone dei Cavalieri dello Zodiaco e, in primis, Batman della serie animata e dei videogiochi Rocksteady.
L'Italia ha una lunghissima tradizione relativa all'arte del doppiaggio, soprattutto per quanto riguarda quello cinematografico e quello legato al mondo dei cartoni animati. E molti dei personaggi della nostra infanzia sono rimasti nei nostri ricordi con una voce iconica, che ancora oggi, quando la sentiamo, ci fa esclamare:"Hey! Ma lui è...". Abbiamo avuto l'occasione di scambiare quattro chiacchiere con una di queste voci: Marco Balzarotti, che ha prestato il suo timbro a molti personaggi tra cui Milord di Sailor Moon, Sirio il Dragone dei Cavalieri dello Zodiaco e, in primis, Batman della serie animata e dei videogiochi Rocksteady.
Come mai hai scelto proprio il doppiaggio e non un altro mestiere?
Ho scelto sostanzialmente perchè mi piaceva recitare! Avevo cominciato a fare teatro in una compagnia e un giorno, una delle attrici, che era anche doppiatrice, mi disse:"Sai che hai una bella voce? Io faccio doppiaggio, perchè non provi anche tu?". E da lì, un po' per volta, è andata.
È stato difficile all'inizio?
Non è stato facilissimo. Però, rispetto a oggi, dove siamo in piena crisi mondiale per quanto riguarda i prodotti audiovisivi, cinema e TV, sicuramente meno difficoltà, anche perchè negli anni '80 c'è stato un boom di nuovi programmi televisivi, si iniziavano a trasmettere con regolarità i cartoni animati giapponesi che non fossero solo di robot. In sostanza sì, è stato difficile, ma sono stato fortunato ad iniziare in un periodo florido.
Ci sono stati lavori strani a cui hai partecipato?
Forse il più strano a cui ho partecipato è stato Adrian, di Adriano Celentano. Perchè è stato "il contrario del doppiaggio": in pratica noi non doppiavamo un filmato, ma recitavamo sulla base di uno storyboard e sulle indicazioni del regista e solo dopo venivano fatti i disegni e le animazioni, in base a ciò che avevamo registrato. Quindi, fondamentalmente, il processo inverso di quello che è il doppiaggio.
È più difficile doppiare un cartone, un film o un videogioco?
Forse il videogioco, perchè è molto diverso da un normale prodotto audiovisivo: lì, doppi senza vedere un volto e devi, quindi, "fidarti" dell'attore in originale, non avendo nessun tipo di botta e risposta; devi anche essere fortunato che, una volta messo tutto insieme, la cosa funzioni e che chi dirige il videogioco lo conosca molto approfonditamente e ti possa aiutare, perchè molto spesso non hai nemmeno idea di quello a cui vai a rispondere o con cui interagisci.
Uno dei personaggi più iconici che hai doppiato è sicuramente Batman. Cosa ti lega all'uomo pipistrello? Ci sono cose in cui vi somigliate?
Il fisico sicuramente no! (ride) Nemmeno il "carattere notturno", non sono così solitario, anche se con l'età, forse, lo sto diventando (ride).Scherzi a parte, quando ti affidano un personaggio, di solito sei tu che ti ci incolli e non viceversa. Forse è più lui che assomiglia a me!
Ci sono altri personaggi a cui sei legato?
Oltre al già citato Batman, senz'altro Sirio il Dragone dei Cavalieri Dello Zodiaco, ma anche Bruce Banner nel cartone de L'Incredibile Hulk e Action Man. Ma non solo cartoni: anche Viggo Mortensen in American Yakuza o James Woods in Olocaust. E sono anche un personaggio in un film di Stephen King, che qua in Italia non ha avuto molto successo: La Tempesta del Secolo, che io invece ho trovato molto bello e dove mi sono molto divertito a doppiarlo.
Che consigli senti di dare a chi inizia questo lavoro?
Abbiate un sacco di perseveranza, non mollate! Perchè voi che iniziate oggi state salendo su un treno a 300 all'ora, in cui si deve essere svegli, bravi, rapidi e dove bisogna sapersi adattare. Mi rendo conto che non sia facile, soprattutto coi tempi produttivi imposti al giorno d'oggi rispetto a vent'anni fa, ma bisogna insistere, insistere e insistere cercando di tenere il passo e senza scoraggiarsi alle prime difficoltà.
Se volete rivedere lo storico cartone animato di Batman doppiato da Marco Balzarotti, trovate il primo cofanetto a questo link.