Injustice, recensione: il fascino faustiano del potere

Injustice, l'adattamento animato ispirato al celebre videogioco, arriva doppiato in italiano sulle maggiori piattaforme streaming.

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a cura di Domenico Bottalico

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Injustice non è stato soltanto una dei più grandi successi targati DC degli ultimi anni (successo tutt'altro che scontato) dal punto di vista commerciale e di critica ma anche uno dei più riusciti esperimenti transmediali spostandosi efficacemente dal videogioco al fumetto e influenzando notevolmente l'immaginario collettivo legato ai personaggi DC tant'è vero che le versioni corazzate dei personaggi viste nel gioco sono diventate gettonatissime fra i cosplayers e hanno influenzato l'estetica cinematografica di alcuni personaggi così come apparsi in Zack Snyder's Justice League. 

Era quindi solo questione di tempo prima che DC e Warner Bros. sfruttassero il franchise per un adattamento animato, una delle declinazioni da sempre più efficaci e vincenti per i personaggi DC, che arriva anche doppiato in italiano su Amazon Prime Video per il noleggio in UHD ad € 4,99 oppure per l'acquisto sempre in UHD ad € 13,99 (per iscrivervi al servizio di streaming Amazon Prime Video, sfruttando anche i 30 giorni di prova, potete utilizzare questo link), sul Microsoft Store per il noleggio in UHD ad € 4,99 oppure per l'acquisto sempre in UHD ad € 7,99; su iTunes/App Store di Apple per il noleggio in UHD ad € 4,99 oppure per l'acquisto sempre in UHD ad € 7,99 e su Google Play Store per il noleggio in UHD ad € 4,99 oppure per l'acquisto sempre in UHD ad € 9,99 e in Premiere su Infinity+ dal 26 novembre al 2 dicembre. Injustice sarà infine disponibile in home video (4K Ultra HD + Blu-Ray e DVD) dal 4 novembre, potete già preordinare la vostra copia su Amazon.

Injustice, quando il mondo crolla

Dopo aver terrorizzato Gotham per anni, Joker rivolge le sue attenzioni su Metropolis sferrando un drammatico e devastante attacco alla città e a Superman. L'uomo d'Acciaio infatti viene ingannato e a farne le spese è Lois Lane. Pur supportato dai suoi colleghi, Superman cade in una spirale di dolore che lo convince a prendere in mano il destino del pianeta. Inizia così un'opera di totale estirpazione del crimine che comprende anche l'ingerenza nella politica estera e incursioni in territori sovrani.

Batman percepisce subito la pericolosità di quello che sta accadendo ma la comunità degli eroi è già definitivamente spaccata. Sia l'una che l'altra fazione subiscono gravi perdite e mentre Superman stringe una empia all'alleanza addirittura con R'as Al Ghul, al Cavaliere Oscuro non resta che mettere insieme una resistenza che possa portare a termine un piano atto ad incapacitare l'Uomo d'Acciaio di modo riportarlo alla ragione.

Tuttavia l'alleanza con R'as è precaria e Superman capisce ben presto di essere stato usato ma questo non sembra convincerlo a tornare sui suoi passi e a ricucire il rapporto con il resto degli eroi. Ma Batman ha un ultimo asso nella manica e con il prezioso aiuto di Plastic Man e Mr Terrific riesce finalmente ad avere la meglio su Superman.

Injustice, il fascino faustiano del potere

Le premesse di Injustice affondano le loro radici in una tradizione fumettistica ricca che partendo dalla Silver Age dei comics arriva fino a capisaldi della produzione supermaniana e non solo come Kingdom Come e Red Son. Il topos poi è uno di quelli cardine della letteratura supereroistica: cosa accadrebbe se i supereroi decidessero di operare anche al di fuori della loro sfera di eccezionalità, cioè cosa accadrebbe se oltre a combattere minacce cosmiche e villain si "intromettessero" in affari di politica internazionale o più semplice amministrassero la giustizia per crimini ordinari?

È lapalissiano che rendere questa riflessione più facilmente comprensibile lo strumento preferito di molti sceneggiatori moderni è quello di corrompere Superman, icona del bene assoluto e dei valori incontrovertibili. La risposta non sta solo nel regime di terrore e nello stato di polizia che Superman inizia inesorabilmente a costruire ma anche nella riflessione importante e sempre pregnante ad esso sottesa. Se nel videogioco il pretesto è congeniato per giustificare la tipologia stessa di gioco (un picchiaduro), il fumetto, scritto da Tom Taylor, approfondisce molto bene questo passaggio ed è proprio da qui che la sceneggiatura del film animato attinge a piene mani.

Al netto infatti delle immancabili strizzate d'occhio al videogioco e alla sua brutalità, anche il film si sviluppa intorno alla differenza di vedute (capovolta rispetto all'immaginario collettivo) fra un Superman autoritario e un Batman più garante delle libertà individuali, la sceneggiatura riesce in un alcuni momenti di svolta del plot ad inserire anche ottimi dialoghi riguardanti proprio gli aspetti legati all'operato dei supereroi: eccellente, in questo senso, quello fra Superman e Mr Terrific in cui l'Uomo d'Acciaio viene messo alle strette dal collega che lo invita a perseguire i fumatori e i gli ubriachi al volante i quali, statisticamente, sono più pericolosi di qualsiasi criminale.

La sceneggiatura è solida, il ritmo non eccessivamente alto ma costruito di modo da esaltare i suddetti twist non tutti pregnanti e con qualche licenza sul materiale originale ma propedeutici a quello che non è un adattamento pedissequo ma più libero (alcuni personaggi vengono sostituiti, geniale l'inserimento di Plastic Man in questo senso, mentre alcuni punti della trama vengono rimaneggiati anche pesantemente come l'eliminazione della pillola 5-U-93-R capace di fornire agli eroi la stessa resistenza di un kryptoniano) in favore di un inserimento in un canone più ampio che culmina con l'immancabile riferimento al Multiverso, risolutivo in un finale malinconico e spiccatamente "cinematografico", per un terzo atto fortemente debitore del già citato capolavoro Kingdom Come con tanto di easter-egg.

Gli 80 minuti scarsi di Injustice scorrono velocemente senza grossi cali di tensione e con più di qualche momento davvero ben confezionato. Si tratta di un prodotto fresco che partendo dal materiale originale si evolve abbastanza rapidamente in un prodotto originale che attinge a piene mani da tutta la lore DC senza limitarsi offrendo così una versione alternativa di questi personaggi e taglio discretamente maturo.

Injustice, la realizzazione tecnica e l'adattamento italiano

Dal punto di vista tecnico, Injustice colpisce per la fluidità delle animazioni dimostrando un prodotto leggermente al di sopra delle media delle ultime produzioni animate DC/Warner Bros. complici anche un paio di sequenze d'azione veramente ben architettate (soprattutto nella battaglia finale nel terzo atto del film) che colmano i fisiologici cali delle animazioni in alcuni frangenti.

C'è da dire anche che il character design contribuisce notevolmente a rendere il tutto omogeneo e fluido sia dal punto di vista delle animazioni che della fotografia. Pur non arrivando agli estremisti del videogioco la scelta è infatti ricaduta su un design spigoloso (debitore di quello visto nei due discreti film animanti ambientati nell'universo di Mortal Kombat, non un caso visto che il videogioco di Injustice è stato sviluppato dagli stessi NetherRealm Studios) caratterizzato da neri profondi e contorni netti.

Una scelta aggressiva che premia ovviamente anche nelle scene d'azione ma non solo riuscendo anche a sintetizzare la recitazione dei personaggi in espressioni semplici ma efficaci. Promossa quindi la regia di Matt Peters (Justice League Dark: Apokolips War) così come, al netto dei cambiamenti citati poco sopra rispetto al materiale originale, è buona la sceneggiatura è di Ernie Altbacker che offre sicuramente un adattamento più convincente, pur non esente da ingenuità, di Batman: Hush.

Dal punto di vista del doppiaggio originale ottimo il lavoro di Justin Hartley nei panni di Superman mentre Anson Mount è un Batman mai così baritono. Da segnalare anche le ottime prove di Edwin Hodge nei panni di Mr. Terrific, Oliver Hudson in quelli di Plastic Man e Gillian Jacobs in quelli di Harley Quinn.

Un po' diverso il discorso se invece si prende in considerazione il doppiaggio e l'adattamento italiano: la scelta delle voci non premia tutti i personaggi per esempio buona quella di Superman mentre poco performante quella di Batman. L'adattamento invece è tutto sommato buono anche se l'inesperienza si fa sentire in più di un frangente per esempio il classico puddin' di Harley Quinn, tradotto storicamente in Italia come budino o pasticcino, è diventato inspiegabilmente (o meglio per assonanza) pulcino.

Injustice è disponibile anche doppiato in italiano su Amazon Prime Video per il noleggio in UHD ad € 4,99 oppure per l'acquisto sempre in UHD ad € 13,99 (per iscrivervi al servizio di streaming Amazon Prime Video, sfruttando anche i 30 giorni di prova, potete utilizzare questo link); sul Microsoft Store per il noleggio in UHD ad € 4,99 oppure per l'acquisto sempre in UHD ad € 7,99; su iTunes/App Store di Apple per il noleggio in UHD ad € 4,99 oppure per l'acquisto sempre in UHD ad € 7,99 e su Google Play Store per il noleggio in UHD ad € 4,99 oppure per l'acquisto sempre in UHD ad € 9,99 e in Premiere su Infinity+ dal 26 novembre al 2 dicembre. Injustice sarà infine disponibile in home video (4K Ultra HD + Blu-Ray e DVD) dal 4 novembre, potete già preordinare la vostra copia su Amazon.

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