In lavorazione un nuovo reboot di Venerdì 13

Sean S. Cunningham, regista dell'originale Venerdì 13, è al lavoro su un nuovo reboot dell'iconico film horror.

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a cura di Luca Carbonaro

Grandi notizie per i fan di uno dei franchise horror più celebri di sempre. Sean S. Cunningham, regista di Venerdì 13, è attivamente al lavoro su un nuovo reboot del film cult uscito negli anni '80. Il progetto è reso possibile a seguito della conclusione ufficiale della disputa legale tra il regista e Victor Miller, scrittore del film, in merito ai diritti del personaggio di Jason. Ad annunciarlo è stato Jeff Locker ai microfoni di Blood Disgusting.

Sean S. Cunningham lavorerà al reboot di Venerdì 13

Sean mi ha assunto per riscrivere The Night Driver e dopo aver lavorato a stretto contatto con il regista Jeremy Weiss e con lui, abbiamo naturalmente iniziato a parlare di Venerdì 13 e di House. Io e Jeremy abbiamo proposto il nostro reboot da sogno di Venerdì 13 - con la benedizione di Sean di continuare a svilupparlo con lui. L'annuncio della serie TV ha riacceso l'interesse per un nuovo film, quindi speriamo che il tutto possa ispirare entrambe le parti a riunirsi e a portarci di nuovo Jason sul grande schermo per la prima volta dopo 14 anni, ma abbiamo anche un piano B per un sequel dell'originale che pensiamo i fan ameranno assolutamente e che dovrebbe evitare qualsiasi implicazione legale. 

Il franchise di Venerdì 13 tornerà in auge anche sul piccolo schermo con una serie prequel scritta e prodotta da Bryan Fuller, apprezzatissimo per il suo lavoro con la serie Hannibal. I dettagli sulla trama rimangono ancora ignoti, ma secondo Variety gli eventi narrati saranno ambientati ben prima di quelli raccolti nel primo film. Venerdì 13 ha dato vita a ben undici film, tra cui Jason X, Freddy vs Jason e un reboot uscito nel 2009. La storia del franchise ha radici lontane e non è stata esente da problemi di natura burocratica ed economica. Infatti, dopo l’uscita del remake del 2009, le produzioni si sono interrotte a causa di una vera e propria battaglia legale tra Sean S. Cunningham e lo scrittore del film originale, Victor Miller.

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