Il Trono di Spade – Terre di Nessuno, la recensione

Il Trono di Spade – Terre di Nessuno è un gioco di carte: i partecipanti ordiranno alleanze e tradimenti per governare sui Sette Regni.

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a cura di Roberto Richero

Il Trono di Spade – Terre di Nessuno è un nuovo gioco da tavolo basato sull’omonima serie di libri di George R. R. Martin, assurta a fenomeno mondiale grazie alla acclamata (tranne per l’epilogo) serie televisiva conclusasi oramai nel 2019.

Il titolo riprende i principi fondanti dell’opera fantasy, cioè quello dell’influenza politica e del potere tramite alleanze e tradimenti: i giocatori interpreteranno i principali leader dei Sette Regni e dovranno acquisire il maggior numero di alleati per farli partecipare al proprio Concilio.

Il principio di base del gioco è molto semplice: il gioco si svolge su diverse fasi (dette stagioni e la cui numerosità cambia in funzione del numero di partecipanti), duranti le quali i partecipanti potranno giocare le Carte Influenza dalla propria mano per partecipare ad una sorta di asta. Le Carte Alleato sono il premio in palio per queste aste: chiunque le vinca può reclamare l’alleato rappresentato dalla carta e aggiungerlo ad uno dei Concili, pescando inoltre un segnalino potere di valore ignoto compreso fra uno e tre.

Tutte le carte (sia le Carte Influenza, sia la Carte Alleato) hanno tipicamente effetti aggiuntivi che interagiscono nell’ambito dei round di gioco, creando situazioni diverse e influenzando le strategie dei diversi partecipanti.

In realtà ogni giocatore dovrà costruire non uno ma bensì due Concili: uno in comune con l’avversario alla propria destra, e uno condiviso con l’avversario alla propria sinistra. La meccanica apparentemente collaborativa è ribaltata però dal fatto che il Concilio che ogni giocatore dovrà considerare per determinare la vittoria, è sempre quello a minor punteggio fra i due disponibili.

Elementi strategici

Il meccanismo di scelta del Concilio, mutuato da altri giochi quale il celebre e ottimo Between Two Castles, è sicuramente molto interessante perché aggiunge un’importante profondità strategica al gameplay.

Da notare che la scelta del Concilio valido è effettuata dopo aver aggiunto anche tutti i segnalini poteri accumulati nel Concilio stesso; dato che il cui valore è ignoto a tutti i giocatori, la situazione di ogni partecipante non è perfettamente nota ad alcuno, lasciando ampio spazio a strategie di copertura del rischio.

Varianti

Il gioco base è sicuramente molto lineare, nonostante gli elementi strategici descritti, ma soprattutto soffre il fatto che i leader scelti (o definiti casualmente) dai giocatori non sono che elementi di contorno senza alcuna reale influenza sul gioco.

La prima variante del gioco ovvia a questo limite inserendo anche Carte Influenza specifiche per i diversi leader; questo elemento sarà sicuramente apprezzato non solo dai fan del Trono di Spade, che ritroveranno ulteriori elementi caratterizzanti, ma anche da chi ama un minimo di differenziazione e caratterizzazione del proprio ruolo nella partita.

Sono poi presenti altre Carte Influenza Evento che possono essere usate per variare ulteriormente la partita.

Infine sono presentate alcune varianti sul regolamento: dalla modalità draft, alla partita veloce, passando per altre piccole modifiche.

Il regolamento quindi si allinea alla tendenza sempre più diffusa di snellire un gioco (magari già anche abbastanza semplice) per aggiungere poi elementi presentandoli come varianti del gioco base. E’ evidente la tensione sempre più forte quindi alla semplificazione per rendere i prodotti adatti anche a giocatori inesperti; gli esperti possono tranquillamente giocare direttamente alle versioni complete, magari scegliendo quelle varianti di regolamento che meglio adattano la durata della partita alle proprie esigenze.

Conclusioni

Il Trono di Spade – Terre di Nessuno è sicuramente un buon prodotto, curato in ogni aspetto e con una discreta profondità strategica. Presta il fianco a partite con pochi giocatori e rende al meglio con almeno quattro partecipanti.

L’affastellarsi degli effetti nella fase di asta e di assegnazione dell’alleato può creare un po’ di confusione, soprattutto con effetti che si annullano o che cambiano la prospettiva di quello che sta succedendo. Il risultato è sicuramente una situazione complessa e sfidante, un po’ come effettivamente accade nell’opera cui il gioco si ispira, dove niente è come sembra e c’è sempre un colpo di scena dietro ad ogni angolo.

Materiali

I materiali sono di alta qualità, nello standard cui ci ha abituato Amodee. Pregevoli le illustrazioni che, oltre ad essere di ottimo livello, non ritraggono i personaggi con le fattezze degli attori della serie TV, ma si basano sulle descrizioni originali del libro attraverso una reinterpretazione originale. Le carte sono ben caratterizzate nel design: le carte Influenza sono di dimensione standard, quelle Alleato sono grandi, a sottolineare l’importanza nel gioco, infine le carte leader sono particolarmente pregiate, in quanto a doppia illustrazione, a colori su una faccia e in bianco e nero sull’altra.

Gioco indicato per

Il Trono di Spade – Terre di Nessuno è un gioco di carte con meccanismo ad asta, quindi eminentemente strategico. Grazie alla modularità con cui è stato proposto il regolamento, presenta una barriera all’entrata sufficientemente bassa da essere appetibile anche a giocatori poco esperti. Il meccanismo di vittoria basata sul Concilio a punteggio minore e la concorrenza degli effetti di alcune carte (con tanto di nota sulle priorità nel manuale) rendono però il gioco non adatto ai completi neofiti che, se non guidati da qualcuno con u po’ più di esperienza, potrebbero trovarsi in difficoltà.

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