Il percorso di crescita avviato da Amazon nella produzione di serie TV l'ha portata a mette in cantiere un progetto dedicato a "Il Signore degli Anelli". La serie, annunciata già da un anno abbondante andrà ad inserirsi nei progetti di rilievo dedicati alla produzione on demand del colosso dell'e-commerce. Con Fleabag e Marvelous Mrs. Maisel, Amazon si è già aggiudicata numerosi Emmy raccontando storie incentrate su un personaggio in particolare. Con Il Signore degli Anelli la formula dovrà essere diversa, perché non c'è più spazio né tempo per raccontare le vicende di Bilbo o di Frodo, sapientemente raccontate da Peter Jackson, ma sarà il momento di raccontare la genesi dell'universo di J. R. R. Tolkien.
Il Signore degli Anelli di Amazon si baserà sull'opera magna dell'autore inglese, glottoteta e riconosciuto come uno dei più grandi scrittori del genere fantasy, al quale in molti si ispirano e che altrettanti ritengono il capostipite del genere stesso. Tolkien aveva realizzato dapprima Lo Hobbit, nel 1937, per poi realizzare negli anni dopo un sequel intitolato Il Signore degli Anelli, composto da tre romanzi: La compagnia dell'anello, pubblicato nel luglio 1954, Le due torri, pubblicato nel novembre 1954, e Il ritorno del re, pubblicato nell'ottobre 1955. Un trittico pedissequamente riprodotto nella sua declinazione cinematografica da Peter Jackson negli anni 2000.
La genesi dei romanzi di Tolkien
Se il primo romanzo raccontava la storia di Bilbo Baggins, un hobbit coinvolto in una grande avventura dallo stregone Gandalf, il suo sequel metteva al centro della storia il nipote dello hobbit, Frodo Baggins, chiamato a distruggere quell'anello che Bilbo trovava sul finale delle sue avventure, strappandolo dalle mani di Gollum, un "essere corrotto e decaduto" la cui esistenza è stata completamente ridotta all'osso dal potere dell'oggetto del desiderio. Un'epopea che seguiva due linee narrative parallele, con da un lato l'hobbit che intraprende un viaggio suicida verso il Monte Fato, dove alloggia il possessore dell'anello, Sauron, e dall'altro lato le forze della Terra di Mezzo, tra elfi, umani e nani, chiamati ad annientare le forze del male, tra orchi e Uruk-hai.
Quando la serie di Amazon è stata originariamente annunciata, si temeva che avrebbe nuovamente raccontato la medesima storia della trilogia, così come avvenuto nei libri, ma in un modo più dettagliato, andando a raccontare anche quelle vicende che invece Jackson aveva eliso dalla formula, come ad esempio il personaggio di Tom Bombadill. A marzo dello scorso anno, però, è stato confermato che la serie sarebbe stata a tutti gli effetti un prequel, con i primi rumor che hanno messo sotto i riflettori la storia di Aragorn. Nei film interpretato da Viggo Mortensen, il personaggio di Granpasso - il nome col quale Frodo lo conosce all'inizio della sua avventura - è protagonista di una delle più affascinanti sotto-trame de Il Signore degli Anelli, concentrandosi su un ramingo senza padroni, innamorato di un amore impossibile, con un'elfa, e destinato a diventare il re degli umani della Terra di Mezzo.
Nùmenor e la Seconda Era
Nelle settimane successive, Amazon Prime Video ha anche pubblicato tramite il proprio account Twitter dedicato alla serie una mappa della Terra di Mezzo, lo scenario che fa da palcoscenico a tutte le vicende raccontate da Tolkien, mostrando però delle terre che sarebbero esistite solo molto tempo prima della nascita del personaggio di Aragorn: tra queste l'isola di Nùmenor, la casa degli antenati di Aragorn. Questo ha quindi confermato che tutta la serie di Amazon sarà ambientata durante la Seconda Era della Terra di Mezzo, precedente a quella che vede la Guerra dell'Anello al centro di tutte le vicende. Lo Hobbit, che precede Il Signore degli Anelli, è ambientato migliaia di anni dopo la Seconda Era, che è caratterizzata dall'ascesa al potere da parte di Sauron, creando l'Unico Anello con il supporto di Celebrimbor. Essendo composta da 3441 anni, bisognerà capire meglio in che periodo Amazon vorrà ambientare la propria serie.
La Seconda Era, nota anche come Era di Nùmenor, dal nome della terra che diede i natali agli antenati di Aragorn, vide anche l'intervento più unico che raro del dio Eru Ilùvatar: la divinità intervenne in maniera solenne distruggendo il regno degli umani su richiesta dei Valar, facendo sprofondare Nùmenor come una novella Atlantide. L'evento segnò un momento storico all'interno della Seconda Era, che approfondiremo in un altro articolo, e che potrebbe sicuramente essere al centro della vicenda raccontata da Amazon: in quanto a coefficiente di epica, d'altronde, l'intervento di Eru Ilùvatar è paragonabile soltanto all'importante ultima formazione dell'Alleanza tra elfi e uomini, che portò alla prima sconfitta di Sauron e alla conclusione della Seconda Era. Iniziata, tra l'altro, con la caduta di Morgoth, maestro di Sauron e originario detentore del male.
Tra gli altri avvenimenti importanti della Seconda Era che potrebbero essere presi in considerazione dalla serie di Amazon troviamo la nascita di Gran Burrone, la casa di Elrond e luogo nel quale, moltissimi anni dopo, sarebbe nata la Compagnia dell'Anello. Non meno importante anche il raggiungimento del periodo più prospero per la città dei Nani, conosciuta anche con il nome di Moria. In questo stesso periodo, come già accennato prima, avviene la forgiatura degli Anelli.
Il cast della serie fino a ora
Intanto Amazon ha annunciato chi ci sarà nel cast della serie TV: l'attrice australiana Markella Kavenagh è stata la prima ad approdare nel roster degli attori selezionati: secondo i primi rumor vestirà i panni di Tyra, un personaggio del quale non sappiamo ancora nulla. Accanto all'attrice ci sarà anche Robert Aramayo, nei panni di Beldor, co-protagonista della storia: l'attore ha recitato per quattro episodi in Game of Thrones nei panni di un giovane Ned Stark. Joseph Mawle, il Benjen Stark di Game of Thrones, sarà Oren, il principale villain della storia. Accanto a loro altri nomi provenienti da altre serie TV, come per esempio Nazanin Boniadi, Nora di How I Met Your Mother, Charlie Vickers, il Guglielmo de' Pazzi de I Medici, o anche Megan Richards, la Mimi Brookes in Wanderlust.
Nei panni di una giovane Galadriel ci sarà Morfydd Clark, la Clara di Queste Oscure Materie e Mina Harker di Dracula: nobile elfa della Terra di Mezzo, regnò sui reami di Eregion e Lorien con il suo sposo Celeborn. Chiamata come Dama dei Boschi durante Il Signore degli Anelli, fu la custode dell'Anello dell'Acqua, Nenya, finendo quasi per bramarne tutti gli altri, diventando un personaggio molto ambiguo nell'epica di Tolkien. In tanti si sono domandati se ci sarà Gandalf nella serie: il più noto degli Istari, nonché tra i personaggi più amati della trilogia di Peter Jackson, arrivò nella Terra di Mezzo soltanto all'inizio dell'XI secolo della Terza Era, in qualità di ultimo tra gli Istari, spiriti paragonabili ai Valar che si sono incarnati in corpi di uomini, inviati sulla terra per contrastare il male. Sarà insomma difficile vedere lo Stregone nella serie di Amazon, essendo ambientata nella Seconda Era, molto prima dell'arrivo di Gandalf nel regno che conosciamo.
La serie TV de Il Signore degli Anelli sarà chiaramente disponibile su Amazon Prime Video e dovrebbe durare tra gli otto e i dieci episodi, da circa 50 minuti l'uno. Una seconda stagione è già stata annunciata, così da portare la produzione a realizzare almeno venti episodi per raccontare tutta la vicenda centrale. Per adesso manca una data d'uscita ufficiale, ma le riprese sono state iniziate nell'autunno del 2019 in Nuova Zelanda, la stessa terra che Peter Jackson aveva utilizzato per il suo film: il debutto su Amazon potrebbe avvenire quindi tra la fine del 2020 e l'inizio del 2021, esattamente al ventesimo anniversario dal debutto al cinema de La Compagnia dell'Anello.