Il Richiamo di Cthulhu – Set Introduttivo, edito da Chaosium e pubblicato in Italia da Raven Distribution, è il miglior modo possibile per avvicinarsi al mondo della settima edizione del gioco di ruolo "carta e penna" de Il Richiamo di Cthulhu per chi non ha mai partecipato a una sessione di gioco a questo storico GDR e ancora di più per chi si avvicina per la prima volta a questa bellissima forma di intrattenimento ludico.
In una robusta scatola dal più che piacevole aspetto visivo è infatti contenuto tutto il necessario per capire cos’è e come si gestisce un gioco di ruolo e per muovere i primi passi tra gli orrori cosmici creati dalla fervida mente di H.P. Lovecraft.
Che cos’è Il Richiamo di Cthulhu?
Oltre a essere il titolo di un racconto, probabilmente il più famoso, di H.P Lovecraft, Il Richiamo di Cthulhu è anche il nome di uno dei più importanti giochi di ruolo mai creati, che dal lontano 1981 scrive la storia del GDR e che è giunto alla sua settima incarnazione.
Il Richiamo di Cthulhu è un gioco di ruolo a tema horror basato sui libri realizzati dallo scrittore H.P. Lovecraft ed è perfetto per tutti gli amanti dell’investigazione e dei misteri. Un gioco dove ambientazione, tensione e pericolo la fanno da padrone e risolvere una situazione a colpi d’arma da fuoco può solo portare alla prematura dipartita dei personaggi interpretati dai giocatori.
Sebbene il suo regolamento sia già di per sé piuttosto intuitivo e di facile apprendimento, con il Set Introduttivo oggetto di questa recensione il gioco di ruolo de Il Richiamo di Cthulhu diventa completamente accessibile a chiunque, anche a chi non si è mai seduto attorno a un tavolo a interpretare un personaggio, dadi alla mano.
Unboxing
La prima cosa che si nota aprendo la scatola de Il Richiamo di Cthulhu – Set Introduttivo è la grande quantità di materiale contenuta al suo interno.
Ci si ritroverà tra le mani, infatti, ben tre volumi piuttosto corposi e ricchi di contenuti, numerati secondo l’ordine in cui è consigliata la lettura; questi libretti prenderanno per mano e guideranno i futuri Custodi (i Master) e giocatori alla graduale scoperta delle basi del gioco di ruolo de Il Richiamo di Cthulhu consentendo al contempo di iniziare immediatamente a divertirsi.
Un altro volumetto, invece, conterrà tutta una serie di documenti e materiali di gioco inerenti le avventure presenti in uno dei libretti summenzionati, da consegnare ai giocatori durante lo svolgersi della partita: una nota di colore fondamentale per dare una marcia in più a ogni sessione di gioco.
Inoltre, nella confezione si potranno trovare anche quattro schede del personaggio in bianco da compilare secondo le indicazioni fornite nel volumetto del regolamento, oltre a ben quindici schede del personaggio già pronte all’uso, contenenti tutte le informazioni necessarie per essere utilizzate nelle avventure presentate o persino come Personaggi non giocanti in future storie ideate dal Custode.
Chiude il tutto un sacchettino di plastica contente un intero set di dadi poliedrici, fondamentali per poter giocare a questo e ad altri giochi di ruolo.
I tre libri
Parte focale del contenuto della scatola de Il Richiamo di Cthulhu – Set Introduttivo sono i tre volumi di cui abbiamo accennato in precedenza e che ora vedremo un po’ più nel dettaglio.
Libro uno – Solo contro le fiamme
Questo volume è il primo che andrebbe consultato e contiene un’avventura introduttiva da giocare in solitario, strutturata alla maniera dei librogame.
In questa avventura il giocatore impersonerà un uomo in procinto di lasciare la sua cittadina natale per trasferirsi nella città di Arkham e cambiare vita grazie a un impiego presso la rinomata Miskatonic University. Durante il viaggio, però, un’inattesa sosta in una cittadina del New Hampshire del bus su cui sta viaggiando catapulterà il protagonista attraverso una serie di orrori inenarrabili.
La cosa davvero interessante di questo primo volumetto è il modo in cui è strutturato. Seguendo la storia, infatti, il testo aiuta il giocatore a muovere i primi passi nel mondo del gioco di ruolo de Il Richiamo di Cthulhu. Facendo persino creare la scheda del personaggio un passo alla volta, la narrazione introduce le varie regole un pochino alla volta, rimandando alla relativa sezione del manuale delle Regole introduttive per un approfondimento.
In questo modo, un giocatore alle prime armi potrà realmente imparare il sistema di gioco sperimentandolo direttamente e al contempo divertirsi.
Libro due – Regole introduttive
Questo manualetto contiene tutte le regole base del gioco di ruolo de Il Richiamo di Cthulhu. Come affermato poc’anzi, si comincerà la lettura di alcune delle sue parti già durante lo svolgimento dell’avventura in solitario contenuta nel Libro uno, ed è caldamente consigliato di affrontarne nuovamente la lettura completa dopo aver terminato Solo contro le fiamme.
In questo modo l’apprendimento e l’assimilazione del regolamento risulterà più semplice e il futuro Custode sarà quindi pronto ad affrontare il terzo volume, quello delle avventure, con tutti gli strumenti necessari per dirigere una partita con i propri amici.
Questo libro rappresenta quindi il miglior modo per iniziare a conoscere il gioco di ruolo de Il Richiamo di Cthulhu per passare poi all’acquisto e alla lettura del Manuale Base, e avere quindi il quadro completo di tutte le potenzialità di questo splendido gioco.
Libro tre – Avventure
Anche il terzo volume è stato strutturato mantenendo l’obiettivo di insegnare il gioco un poco alla volta. Questo libro, infatti, contiene tre avventure di complessità crescente, sia per trama sia per gestione delle situazioni.
La prima avventura, Il Ladro di Libri, è uno scenario consigliato per un giocatore più il Custode (sebbene sia possibile affrontarla anche con due giocatori, se proprio dovesse essere necessario) e insegnerà al Master in erba a muovere i primi passi nel complesso compito di regista del gioco. Molti saranno, infatti, i suggerimenti su come gestire le situazioni che verranno a crearsi durante la partita e, quando necessario, saranno presenti anche alcuni promemoria sul funzionamento di alcune regole.
Dal punto di vista del giocatore, questi dovrà indagare sul furto di alcuni libri appartenuti a un vecchio eccentrico, svanito nel nulla un anno prima. Ci troviamo di fronte - a parere di chi vi scrive e che ebbe modo di giocarla già al tempo della sua prima pubblicazione nel lontano 1991 - a una delle più belle avventure introduttive al mondo dei Miti creati da Lovecraft, per atmosfere e argomenti trattati. Questa riedizione è stata opportunamente riadattata alla settima edizione de Il Richiamo di Cthulhu e arricchita di nuovi contenuti.
Ai Confini delle Tenebre, la seconda avventura proposta, è invece inedita in Italia e innalza l’asticella della complessità per Custode e giocatori. Adatta da due a cinque giocatori, questo scenario pone il Custode di fronte a una trama più complessa della precedente, con alcune false piste e agganci per possibili storie future, oltre a introdurre ulteriori aspetti del gioco che calano pienamente i giocatori nelle atmosfere tipiche de Il Richiamo di Cthulhu.
Questi, infatti, chiamati al capezzale di un amico in fin di vita, dovranno accollarsi la responsabilità di riparare ai terribili errori da lui compiuti in passato: una situazione che li metterà di fronte a orrori indicibili che metteranno a dura prova la loro sanità mentale.
Anche la terza avventura, Il Ballo del Morto, è una riedizione e un riadattamento di un’avventura per due/cinque giocatori uscita in Italia negli anni Novanta. Anche in questo caso ci troviamo di fronte a un ottimo scenario, che ha giovato di un completo restyle.
Il Custode questa volta si troverà di fronte a una sfida ancora maggiore, dovendo dirigere una trama molto più complessa e sfaccettata delle precedenti, con personaggi non giocanti mossi dai propri scopi e che reagiranno a quando succede loro intorno. Minori saranno anche i suggerimenti su come gestire le situazioni, se non nei momenti più importanti.
I giocatori si vedranno proiettati a New York, nell’Harlem degli anni Venti, e il tema del razzismo e la sua gestione saranno un interessante banco di prova per tutti i partecipanti alla partita. In questo scenario la musica Jazz sarà il tema portante e i personaggi potrebbero persino incontrare Louis Armstrong, il grande Satchmo!
Materiali e grafica
Dal punto di vista della sua realizzazione, con Il Richiamo di Cthulhu – Set Introduttivo ci troviamo di fronte a un prodotto di eccellente livello.
Parlando dei materiali, i tre libri principali sono sicuramente di pregio, in carta patinata di buona qualità e grammatura e spillati, con copertina flessibile. Il volumetto dei documenti è anch’esso spillato e composto della medesima carta ma privo di copertina, di cui comunque non si sente assolutamente la mancanza. Ottima anche la carta utilizzata per le schede dei personaggi, che risulta particolarmente spessa e solida. Senza infamia e senza lode, invece, i dadi, estremamente basici e privi di qualunque orpello.
Dal punto di vista grafico, tutti i materiali sono a colori e corredati dalle solite belle immagini presenti in tutti i prodotti del brand Il Richiamo di Cthulhu.
Conclusioni
Il Richiamo di Cthulhu – Set Introduttivo, come abbiamo ampiamente visto, è un prodotto davvero valido e un punto di inizio essenziale per chiunque voglia muovere i primi passi nel gioco di ruolo che fa dei Miti lovecraftiani la sua essenza primaria.
Perfettamente strutturato per accompagnare passo, passo, i neofiti riesce pienamente nell’obiettivo prefissato di insegnare il sistema di gioco in itinere, durante il gioco, con gran divertimento.
Gioco indicato per
Come abbiamo avuto modo di ribadire più volte, Il Richiamo di Cthulhu – Set Introduttivo è indicato per chi non ha mai giocato a il gioco di ruolo de Il Richiamo di Cthulhu e soprattutto per chi non ha mai giocato a un GDR o sta muovendo i suoi primi passi in questo passatempo ludico.
Risulta poco utile, invece, per chi possiede già il Manuale Base ed è già avvezzo a condurre intricate campagne di questo magnifico gioco di ruolo, sebbene le avventure presenti siano un must have, soprattutto per chi non ha avuto modo di giocarle o ottenerle in passato. Resta sempre e comunque valido il fattore collezionismo, molla che spinge anche l’acquirente più morigerato a voler possedere qualunque cosa legata all’oggetto della propria passione.