L’arrivo di Disney+, la nuova piattaforma streaming del colosso dell’entertainment, è imminente, con tutta la carica di curiosità e promesse che negli ultimi mesi ha preceduto l’uscita del nuovo servizio Disney. Tra i contenuti preannunciati figurano già dei nomi imporanti , da The Mandalorian sino al ricco comparto del Marvel Cinematic Universe, ma l’aspetto interessante di Disney+ è la presenza di offerte che si rivolgono ad un pubblico ampio. Abbiamo produzioni dedicate ai più piccoli, come Forky, o Disney Originals, come Lilly e il Vagabondo, ma anche delle curiosità come Il mondo secondo Jeff Goldblum, che si candida come una delle proposte più intriganti di Disney+.
Il mondo secondo Jeff Goldblum: entusiasmo e divertimento
Grazie alla presenza di National Geographic nel palinsesto di Disney+, Il mondo secondo Jeff Goldblum ha la fortuna di arrivare su un canale che consente a questa particolare produzione di trovare una collocazione ideale. National Geographic, infatti, è un nome associato a grandi documentari e speciali tematici in cui la scienza e l’elemento divulgativo sono profondamente radicati, portando anche alla nascita di grosse aspettative da parte del pubblico, che si affida al National Geographic specialmente con intento didattico. L’eventuale uscita de Il mondo secondo Jeff Goldblum su quel canale avrebbe quindi rischiato di venire indebolita da un target abituato ad un altro tenore di contenuti, mentre l’approdo nel servizio streaming Disney ha consentito di trovare la giusta dimensione in cui mettere a buon uso la personalità vulcanica dell'attore.
Il mondo secondo Jeff Godlblum si discosta da questo concept tipico di National Geographic, presentandosi come un viaggio alla scoperta di aspetti curiosi della nostra quotidianità, sfruttando una figura carismatica e divertente per creare un legame principalmente emotivo con gli spettatori. E Jeff Goldblum, attore universalmente noto per film come Jurassik Park o La Mosca, è il perfetto anfitrione per un programma simile.
Come lascia intendere il titolo, Il mondo secondo Jeff Goldblum si propone di farci guidare dalla star hollywoodiana in un divertente viaggio alla scoperta di alcuni aspetti poco noti della nostra quotidianità. Nei primi due episodi, che abbiamo visto in anteprima, Goldblum ci ha mostrato la storia dietro le sneakers, le popolari calzature, e ci ha offerto una visione nuova ed emozionante sul gelato. Come dicevamo, non si tenta un approccio scientifico e divulgativo, ma si sviluppa ogni episodio affinché sia una mezz’ora divertente, con una sinergia tra il percorso emotivo, principalmente basato sulla vita di Goldblum, e una serie di piccole curiosità che consentono allo spettatore di vedere il mondo (o almeno l’argomento trattato) in un’ottica differente: quella di Jeff Goldblum.
Jeff Goldblum: come raccontare il nostro mondo con le emozioni
Il buon Jeff non è un divulgatore o un giornalista, è un entusiasta a cui consentono di seguire le proprie passioni, coinvolgendo gli spettatori in questa avventura. La vera forza del programma è proprio la verve dell’attore, capace di interrompere l’esperto di turno con una battura delirante, improvvisare un canto e mettersi a ballare senza senso, scatenando l’ilarità e dando al programma un tono divertente e vario.
Il mondo secondo Jeff Goldblum viene quindi intessuto come un abito su misura sulla dinamismo dell’attore. Gli argomenti non sono presentati in modo rigido, ma vengono affrontati partendo sempre da un evento particolare (come la gigantesca convention delle sneakers), in cui Goldblum si aggira con la sua espressione curiosa e il suo modo di fare unico, creando un legame emotivo tra l’oggetto della puntata e la percezione che ne ha la gente. Da questo, viene poi affrontato il viaggio di Goldblum, che unisce la sua esperienza personale al confronto con esperti del settore, con cui si confronta non a livello divulgativo ma sempre mettendo in prima istanza le percezioni comuni.
Simbolo di questo approccio de Il mondo secondo Jeff Goldblum è la puntata sui gelati. Partendo da una convention sui mezzi anni ’50, Goldblum riscostruisce un viaggio nei ricordi in cui il gelato diventa una parta di una sensibilità nostalgica e delicata che accumuna la gente con cui la nostra guida entra in contatto. Questà è la chiave vincente del programma, il suo rinunciare al tipico intento divulgativo di National Geographic mirando ad una vicinanza emotiva con lo spettatore. E strumento essenziale di questa avventura è proprio Goldblum.
Perché guardare Il mondo secondo Jeff Goldblum
https://youtu.be/P7aN9OkNl7U
La passione e l’entusiasmo con cui Jeff Goldblum anima il programma sono pura energia. L’attore sveste i panni della star, si lancia in ricordi in cui il suo background culturale emerge in modo discreto ma evidente, dalle sue origini ebree sino alla sua adolescenza all’interno della comunità della Rust Belt. Si tratta di sfumature che probabilmente possono esser meglio recepite dal pubblico americano e dagli spettatori più avvezzi alla società statunitense, ma queste caratteristiche di Goldblum lo aiutano nel trasmettere una passione genuina ed a contestualizzare anche storicamente alcuni dei fenomeni di costume legati agli argomenti trattati.
Ovviamente due episodi non possono essere il metro di giudizio di un’intera serie, ma possono comunque essere un assaggio rivelatore. Il giusto minutaggio degli episodi (30 minuti), la scansione dei tempi che rimane fedele in ogni episodio e soprattutto l’imprevedibilità di Goldblum, frutto della sua autenticità e della sua innata curiosità, sono caratteristiche evidenti già in questa anteprima, ottimi motivi per attendere con ancora maggior interesse l’arrivo dei rimanenti episodi.
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