Il 2022 si rivela l'anno dei grandi ritorni: dopo Hocus Pocus 2, Come per Disincanto, la serie di Willow e Avatar, insieme all'annuncio di Indiana Jones 5 (qui il trailer), arriva anche Il mistero dei Templari - La serie, un'esclusiva di Disney Plus. Dal 14 dicembre con i primi due episodi, la serie prosegue con un appuntamento settimanale. L'ultimo, il decimo, giunge sulla piattaforma l'8 febbraio 2023 e chiude così questa prima stagione
Il nuovo show fa chiaramente parte dell'omonimo franchise, nato nel 2004 con il film di Jon Turteltaub, una delle opere più famose nella filmografia di Nicolas Cage. Protagonisti della serie non sono più adulti in cerca di un tesoro ma un gruppo di teenager, una tendenza forse abusata che rischia, in questo caso, di penalizzare il risultato finale.
Il mistero dei Templari - La serie: una "storia teen"?
Prodotta da ABC Signature e diretta da Mira Nair, vede lo stesso Turteltaub come produttore esecutivo. Di seguito la sinossi ufficiale:
La vita di Jess Valenzuela (Lisette Olivera) viene stravolta quando un enigmatico sconosciuto le dà un indizio su un tesoro secolare che potrebbe essere collegato a suo padre, morto da tempo. Jess ha un talento per risolvere gli enigmi e la sua abilità viene messa alla prova quando lei e i suoi amici seguono una serie di indizi nascosti in manufatti e monumenti americani. Ma riuscirà Jess a superare in astuzia un trafficante di antichità del mercato nero in una corsa per trovare il più grande tesoro perduto della storia e scoprire la verità sul passato della sua famiglia?
Se solo René Ferretti potesse parlare... Il mistero dei Templari si rivela essere l'ennesimo revival molto vicino al teen drama, non solo per l'età dei protagonisti ma anche, e soprattutto, per il tenore dei dialoghi forzatamente "giovanili" e per l'elemento social media che nelle ultime serie TV sembra non mancare mai, da Mercoledì su Netflix a Gossip Girl su Sky Serie. Tra i personaggi, infatti, si spazia dalla influencer al ragazzo ossessionato dagli acquisti online. L'unica che sembra non cedere ai trend del momento è proprio Jess, un pesce fuor d'acqua con la mania degli enigmi e gli antichi misteri. Da subito brillante e carismatica, la ragazza è sicuramente il personaggio che conquista di più, mentre per gli altri si fatica ancora a trovare una quadra precisa.
Di contro abbiamo l'antagonista Billie, trafficante di antichi artefatti, donna spietata ma di classe. Peccato che l'interpretazione di Catherine Zeta-Jones, un po' come la sua Morticia Addams in Mercoledì, sia molto piatta e monotona, nonostante l'avanzare del racconto.
Il fascino dell'investigazione
Il mistero dei Templari - La serie vuole riportare sullo schermo un genere cinematografico, quello d'avventura, il cui fascino è cristallizzato nel periodo tra gli anni '80 e i primi anni Duemila. Ora rischia di creare un effetto contrastante, in cui il "vecchio" e il "nuovo" si mescolano, in una combinazione non sempre vincente. Se si prende come esempio un franchise come Jurassic Park, esso tende a non essere considerato più lo stesso dai fan, tra i nuovi film e soprattutto le ultime serie TV (altre "storie teen") del nuovo Jurassic World. Il mistero dei Templari segue una linea molto simile, anche se di minore portata; va dunque a toccare una serie cinematografica di successo, vincente proprio perché figlia del suo tempo, e rischia di stravolgere un immaginario molto legato a quegli anni.
Ciononostante, si può dire che gli elementi di mistero e di investigazione, insieme agli enigmi, persistono. Sono persino più accattivanti del racconto in sé, e sono inseriti in esso col tentativo di riproporre quello stesso fascino di un tempo, anche se in un contesto totalmente differente e fin troppo contemporaneo. Nel 2023 sembra impensabile mettersi in marcia per cercare tesori; è una narrativa che decenni fa risultava addirittura verosimile e non soltanto qualcosa di leggendario.
Gli enigmi che Jess trova e risolve creano comunque quella giusta atmosfera da escape room, tant'è che la storia inizia proprio in un contesto del genere, con un pizzico di autoreferenzialità. Si intuisce subito che Il mistero dei Templari sia una grande e ironica citazione di sé stessa, con battute come "non siamo in una serie TV" e tante piccole componenti meta-teatrali.
Da citazione a brutta copia è un attimo
A proposito di omaggi e citazioni, la sceneggiatura della nuova serie su Disney Plus, a cura di Rick Muirragui, è piena di allusioni ad altri show televisivi, contemporanei ai personaggi, innanzitutto nei dialoghi. Jess trova che Billie sembri un personaggio di Big Little Lies, mentre talvolta le sembra di stare ne' Il trono di Spade. Della famosa serie HBO, o meglio del suo spin-off House of the Dragon, si trova più di un riferimento nella sigla d'apertura, il cui design è fin troppo somigliante: un rivolo rosso che attraversa una mappa mentre vari edifici si innalzano gradualmente.
Volendo mettere da parte questa curiosa similarità, il comparto artistico de' Il mistero dei Templari non gode di particolari guizzi, fatta eccezione per un'attenzione meticolosa per gli affascinanti oggetti di scena, quali antichi ciondoli, preziosi scrigni e altri ancora, tutti pezzi di un grande enigma da risolvere.
Il mistero dei Templari - La serie: conclusioni
Il mistero dei Templari si rivela un vero e proprio azzardo. Si ha l'impressione che alcuni cult non debbano essere toccati in alcun modo; non è sempre facile dare vita ad un esperimento vincente, soprattutto quando si tende a spingere troppo sul teen drama come fosse una tendenza da seguire e non una scelta ben ponderata. La nuova serie su Disney Plus non potrebbe mai dirsi sgradevole, tuttavia si tratta di un revival che perde quasi totalmente l'identità originale del franchise di riferimento.
