Ingenuity, il rover/elicottero della NASA presente sul suolo di Marte al seguito del “modulo madre” Perseverance, comunica con quest'ultimo non attraverso Wi-Fi, GSM o atri protocolli del genere, ma semplicemente grazie un semplice sistema radio Zigbee a 900 Mhz. Praticamente un tipo di tecnologia paragonabile a quello che permette di accendere una comune lampadina, come quello utilizzato da questo ricevitore, acquistabile tramite questo link.
La notizia è scaturita dalle dichiarazioni che Tobin Richardson, CEO di Zigbee Alliance, durante una puntata del podcast Linux Unplugged. Secondo Richardson, Zigbee è il protocollo wireless ideale per trasferire i dati di telemetria tra il rover Perseverance della NASA e il drone volante semi-autonomo Ingenuity. Richardson ha inoltre dichiarato che, in ambienti realmente estremi, come appunto la superficie marziana, adottare un protocollo standard di comunicazione leggero è la cosa ideale, permettendo così un risparmio significativo della batteria interna dei rover.
Il protocollo Zigbee è dunque uno di quelli ideali per l'utilizzo su Marte, visto il suo basso consumo energetico, che lo rende già ideale per le banali esigenze di trasferimento dati di piccoli dispositivi domestici smart, sensori di movimento e temperatura, e anche per le esigenze di droni leggeri. Il protocollo è anche progettato per funzionare in vista di eventuali fallimenti nella consegna dei pacchetti dati, senza interferire con i segnali vicini. Questo è il tipo di affidabilità che lo rende dunque perfetto per operare anche nell'ambiente ostile di un pianeta diverso dal nostro.
Zigbee vanta anche una portata media davvero invidiabile, dato che il suo segnale raggiunge tranquillamente i 50 metri di distanza in campo aperto, probabilmente anche di più nell'atmosfera rarefatta del Pianeta Rosso, dove e interferenze radio sono ben minori di quelle riscontrate nell'atmosfera terrestre.
Secondo la NASA, il drone Ingenuity, pesante quasi due kilogrammi, è in grado di comunicare, tramite questo protocollo, con Perseverance fino a una distanza di circa 820 metri. Che, in un ambiente ostile e lontano come a superficie di Marte, non è decisamente poco!