I Looney Tunes saranno rivisti in chiave etica

I Looney Tunes sono nel mirino di HBO Max, servizio di streaming che si chiede se siano troppo razzisti per il mondo moderno.

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a cura di Walter Ferri

Con il procedere della manifestazioni Black Lives Matter, giorni fa HBO Max aveva ritirato dalla sua libreria di streaming in film Via col vento, ritenuto oggi troppo delicato nel condannare la schiavitù e le battaglie sudiste. Pur essendosi trattata di una mossa strategia controversa, HBO Max ha fatto sapere di star discutendo internamente se ampliare il raggio censorio per inglobare ulteriori prodotti che non sono più in linea con la morale contemporanea, tra cui i cartoni animati dei Looney Tunes.

A rivelarlo è stata Sandra Dewey, presidentessa di HBO Max, in occasione del Banff World Media Festival tenutosi ieri, 16 giugno.

«C'è stata una lunga discussione riguardo al tornare indietro [al programma] e scandagliare gli episodi per vedere se ci fossero cose che erano state rappresentate in tempi diversi e che risultavano insensibili sotto molti aspetti - quindi ci siamo chiesti cosa fare in queste situazioni», ha dichiarato Dewey alla testata Variety. «Perché da una parte, nella prospettiva dell'accuratezza storica, per cosí dire, vuoi che le persone siano in grado di vedere cosa fosse distribuito all'epoca, ma allo stesso tempo non vuoi trasmettere quel tipo di messaggio a dei bambini che non hanno i mezzi per contestualizzarlo».

La prospettiva esposta da HBO Max risponde in tutto alla linea sostenuta da WarnerMedia, azienda proprietaria del servizio di streaming, la quale ha già recentemente alterato le tradizioni del cartoon commissionandone una nuova versione priva di armi da fuoco. Una posizione audace, se si considera che due dei personaggi più celebri, Elmer Fudd e Yosemite Sam, siano da sempre caratterizzati con fucili e pistole, ma Dewey sostiene che Warner abbia avvertito "un vero senso di responsabilità" che risponda a questo periodo di pandemie e di "razzismo sistemico".

Nella stessa occasione, Sandra Dewey non ha potuto esimersi dal fornire qualche aggiornamento sulla situazione di Via col vento, lungometraggio che HBO Max aveva già annunciato di voler far tornare in linea, ma accompagnato da un antefatto didascalico.

«Ci stiamo muovendo con lentezza e attenzione, pensando bene quale possa essere la risposta adeguata. Sarà nuovamente pubblicato, ma con l'aggiunta di una contestualizzazione che vada a inquadrarlo. Nessuno ha intenzione di rimuovere alcun contenuto - e ce ne sono molti - che potrebbe essere opportunamente interpretato come un'indelicata rappresentazione razzista. [Ma] sentiamo che ci sia bisogno di un inquadramento nel discorso odierno».

La questione censoria è sempre una tematica delicata alla quale la nostra società non ha ancora trovato una risposta univoca e formale. Nel caso dei Looney Tunes, il problema nasce dalle frequenti rappresentazioni stereotipate degli indiani d'America e di vari popoli neri, dagli afroamericani agli aborigeni australiani, con l'occasionale aggravante di qualche black face di troppo. È facile che Warner decida di intraprendere la strada che i Walt Disney Studios avevano battuto anni addietro per risolvere alcuni corti di Pippo, ovvero anteporre al cartone una brevissima clip che sottolinei come gli archetipi citati risultino inaccettabili, per la morale contemporanea.

Se volete commemorare le gioie passate, potete recuperare una tazza di Yosemite Sam in tutta la sua gloria di pistolero, ultimo memorandum di un'era che fu.
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