I fumetti da leggere se vi è piaciuto The Sandman

I fumetti da leggere se vi è piaciuto The Sandman: un elenco di titoli da non perdere se la serie TV Netflix vi ha catturati oltre la fine.

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a cura di Rossana Barbagallo

L’universo di Sandman è peculiare e per certi versi unico e inimitabile, con il suo lirismo sempre a cavallo tra onirico e reale, materiale e spirituale, contesti magici e fantastici che coinvolgono gli umani nel loro affannarsi materiale e pragmatico. Parte integrante di Sandman è anche la presenza di un’ampia fetta di mitologia, di personaggi del folklore e talvolta della storia, insieme a personaggi di pura immaginazione, che si incontrano al crocevia tra questa realtà e quella di mondi altri, tra cui quello del sogno. L’unicità di The Sandman viene in larga misura ricreata attraverso la serie TV Netflix The Sandman, attraverso un prodotto che non ha nulla da invidiare alla sua controparte cartacea. Le sue peculiarità non precludono tuttavia la possibilità che vi siano anche altri titoli che richiamino lo spirito insito nell’opera ideata da Neil Gaiman: se siete appassionati di fumetti e avete apprezzato quanto visto negli episodi di The Sandman, non potete dunque perdere queste serie fumettistiche, che tra magico e onirico, fiabesco e grottesco, realtà e immaginazione, rievocano le atmosfere del Regno del Sogno. Ecco i fumetti da leggere se vi è piaciuto The Sandman.

I fumetti da leggere se vi è piaciuto The Sandman

• Hellblazer • Lucifer • The Unwritten • Fables • Monstress • Promethea • The Wicked + The Divine

Hellblazer

In Vertigo la magia e l’occulto sono di casa: oltre a ospitare Sandman per lunghissimo tempo, la casa editrice che è stata la fetta editoriale più matura di DC fino al 2019, ha pubblicato anche quella che si è configurata come la sua testata più longeva di sempre, ovvero Hellblazer. Sorta nel 1988 e conclusasi nel 2013 la serie a fumetti vanta ad oggi un totale di 300 numeri, all’interno dei quali vengono narrate le vicende sovrannaturali di John Constantine (protagonista, in seguito, di altre serie pubblicate nel 2016 e nel 2020).

Quest’ultimo è nato inizialmente in seno alla testata Swamp Thing di Alan Moore come personaggio secondario, per poi intraprendere il proprio percorso da protagonista tra le pagine di Hellblazer attraverso le prime storie scritte per lui da Jamie Delano, con disegni di John Ridgway e copertine di Dave McKean, ovvero lo stesso artista che ha realizzato tutte le visionarie cover art con effetto collage per Sandman. Negli anni, numerosi autori e artisti si sono avvincendati nella realizzazione di Hellblazer, ma il comune denominatore è rappresentato da sempre dal mondo occulto che vede impegnato John Constantine in una Londra di fine anni ’80 nel combattere demoni, fenomeni paranormali, creature ed entità sovrannaturali.

Armato del suo trench logoro, l’immancabile sigaretta, il volto sfatto e le sue vaste conoscenze magiche, John Constantine non è però un eroe dall’indubbia moralità: è un cinico bastardo, scroccone e spesso irresponsabile, che in più di un’occasione mette in pericolo amici e familiari, benché sia sempre pronto a venire in loro soccorso. Un protagonista che tuttavia esercita un enorme ascendente, soprattutto perché tipicamente umano. Tra i fumetti da leggere se vi è piaciuto The Sandman c’è quindi sicuramente Hellblazer, che mette in scena magia, demoni ed esseri di altre realtà, scenari spaventosi e avventure nell’occulto, immersi in un contesto sempre inevitabilmente in contrasto con il mondo materiale e sempre tormentato degli uomini. Il suo anti-eroe protagonista, John Constantine, può essere considerato inoltre pienamente parte del Sandman Universe: nel primo ciclo narrativo di Sandman, Constantine fa infatti la sua apparizione al fianco di Sogno, per aiutarlo a ritrovare un oggetto di grande valore per l’Eterno. Lungo tutta la serie di Sandman è presente più volte anche un’antenata di John, ovvero Johanna Constantine, che affianca in diverse occasioni l’Eterno Morfeo (e tra i personaggi visibili nella serie TV The Sandman, interpretata da Jenna Coleman).

Lucifer

Non può mancare nel novero la serie a fumetti Lucifer, che ha per protagonista proprio uno dei personaggi scaturiti dalla mente di Neil Gaiman nel suo Sandman. Si tratta di Lucifer Morningstar, ovvero la rappresentazione rivisitata del Lucifero che governa l’inferno biblico. Anche in questo caso abbiamo un personaggio che appare per la prima volta in Preludi e Notturni di Sandman, nel momento in cui Sogno discende all’Inferno per riappropriarsi del suo elmo. Qui Lucifer, ritratto per la prima volta come una figura androgina che riprende le fattezze di David Bowie, giura a sè stesso di distruggere Sogno per fargli pagare l’affronto subito nell'essere stato battuto sul suo stesso terreno e sbeffeggiato di fronte alle sue schiere demoniache.

Ciò che fa Lucifer più avanti ne La Stagione delle Nebbie, che non solo mette in difficoltà Sogno, ma rischia di sbilanciare totalmente l’equilibrio delle realtà metafisiche, è qualcosa che nessuno si sarebbe atteso: lascia l’Inferno e ne consegna le chiavi a Morfeo affinché possa trovare un degno sostituto in grado di governare. Da questo evento prende l’abbrivio Lucifer di Mike Carey, serie Vertigo recentemente ripubblicata da Paninic Comics sotto l’etichetta DC Black Label, che vede protagonista l’ex sovrano dell’Inferno in tutt’altre vesti.

Lucifer si è infatti stabilito a Los Angeles ed è diventato proprietario di un locale chiamato Lux. Ciò non gli impedisce però di avere ancora stretti legami con il mondo metafisico, la magia e i demoni, e per questo il Lucifer di Mike Carey (autore che ha portato avanti la testata per tanti anni) può essere collocato tra i fumetti da leggere se vi è piaciuto The Sandman. Onirico e preso tra la dualità del bene e del male, con numerosi riferimenti mitologici e biblici, Lucifer cattura però anche l’essenza della natura umana, incarnata qui dallo stesso protagonista: la costante ricerca della libertà, dell’autodeterminazione, di ciò che può spezzare le nostre catene e renderci pienamente dotati di liberto arbitrio.

The Unwritten

Ancora un’opera dell’autore Mike Carey, affiancato qui da Peter Gross, tra i fumetti da leggere se vi è piaciuto The Sandman, ovvero The Unwritten. Vertigo colpisce ancora, con una serie pubblicata dal 2009 al 2015 che è stata in grado di creare una vera e propria mitologia tutta sua, un universo fantastico in cui realtà e fiction si compenetrano costantemente. Il protagonista in questo caso è Tom Taylor, figlio di uno scrittore di romanzi fantasy dal successo mondiale, che tuttavia è scomparso in circostanze misteriose. Le sue storie raccontano le peripezie di un giovane mago di nome Tommy Taylor, che pare sia stato ispirato dalla figura del figlio Tom.

È per questo che i fan di tutto il mondo vedono in Tom l’incarnazione del loro eroe letterario, la versione vivente di Tommy Taylor, tant’è che è spesso ospite di convention e fiere letterarie. La sua identità viene tuttavia messa in dubbio e qualcuno afferma addirittura che non si tratti del vero figlio di Wilson Taylor: Tom inizia a dubitare di se stesso quando il nemico vampirico della sua controparte cartaceo, il Conte Ambrosio, fa la sua apparizione tentando di rapirlo e ucciderlo. Inizia dunque per Tom un viaggio tra i meandri del fantastico, alla ricerca delle sue vere origini e della sua identità: The Unwritten è un emozionante percorso alla scoperta della propria identità, ma anche una storia su come il mondo reale possa essere plasmato dall’immaginazione, e viceversa.

Fables

Legata a stretto giro a The Unwritten, troviamo poi Fables di Bill Willingham, serie a fumetti che più di tutte richiama alla mente lo spirito fiabesco di Sandman attraverso la presenza di personaggi letterari e folkloristici che, giunti dal mondo del fantastico, fanno i conti con l’inquietudine del mondo degli uomini. Composta da 23 volumi pubblicati da Vertigo e in Italia da Panini Comics, Fables fa parte anche di un albo crossover con The Unwritten, intitolato appunto The Unwritten Fables, che vede Tom Taylor precipitato suo malgrado in un mondo popolato dai protagonisti delle fiabe.

Con Bill Willingham alla realizzazione di Fables hanno collaborato diversi illustratori dal 2002 al 2015, tra cui principalmente Mark Buckingham, ma anche Lan Medina, Steve Leialoha, Craig Hamilton, Bryan Talbot, Steve Leialoha, Jimmy Palmiotti e tanti altri. In Fables i protagonisti sono stavolta – come suggerisce lo stesso titolo – i personaggi delle fiabe, come Biancaneve e il Principe Azzurro, la Bella Addormentata, il Lupo Cattivo (qui chiamato Luca Wolf) o Cenerentola, ma anche figure appartenenti al mondo delle leggende, delle storie e del folklore, come Baba Yaga, Morgana le Fay e Ozma di Oz. La loro terra è stata invasa da un essere misterioso e malvagio chiamato L’Avversario ed essi sono stati quindi costretti a fuggire, trovando rifugio a New York. Nella grande metropoli i personaggi delle fiabe formano una comunità clandestina chiamata Favolandia, mentre coloro che non possiedono un aspetto umano vivono nelle Farm a nord di New York. Una narrazione in cui le storie che conosciamo da sempre vengono riscritte attraverso una lente politica e sociale da apprezzare e su cui riflettere, che richiama alla mente le diaspore della storia.

Monstress

Dalla combinazione tra due talentuose artiste nasce Monstress, serie dark fantasy mista a steampunk di Marjorie Liu e Sana Takeda. Edita in Italia da Panini Comics dal 2017 e ancora in fase di pubblicazione, Monstress è una serie ibrida che fonde in se magia e tecnologia steampunk, horror e meravigliosi scenari da favola, mostri, creature demoniache, divinità antichissime e... gatti. Un progetto ambizioso che finora ha lasciato il segno conquistando pubblico e critica e guadagnando così numerosi premi, ma anche lo stesso Neil Gaiman, che l’ha definito così:

Marjorie Liu e Sana Takeda fondono tradizioni e stili narrativi del fumetto orientale e di quello occidentale in una creazione del tutto inedita e sorprendente, dando vita a uno splendido racconto di magia e paura, crudeltà e sottomissione, che rivela cosa sia la natura umana e quali mostri alberghino in tutti noi. E poi ci sono i gatti, alcuni fra i più belli mai visti in un fumetto. Un gioiello.

Nessun dubbio, quindi, sul fatto che tra i fumetti da leggere se vi è piaciuto The Sandman si collochi anche Monstress, storia di una guerra tra razze diverse, ma anche tra esseri viventi e divinità assetate di sangue. Una perla impreziosita dall'estetica delle illustrazioni di Sana Takeda che raccolgono tutta la magia e le atmosfere arcane del racconto, scritto da Marjorie Liu: Monstress parla di Maika Halfwolf, una giovane arcanica che vive nel Mondo Conosciuto, una realtà lacerata da guerre e difficili convivenze tra popolazioni. Dopo aver vissuto un’infanzia segnata dal conflitto e resa schiava, Maika scopre la presenza di qualcosa dentro di se che nasconde un potere vasto e letale: una creatura mostruosa dall’insaziabile fame di vite umane, che usa il corpo di Maika per cibarsi. Chi è lei in realtà? Qual è il suo passato? E cos’è il “monstrum” che ospita al suo interno?

Promethea

Che Alan Moore sia un autore in grado di scrivere praticamente quasi qualsiasi genere narrativo, è risaputo. Del fatto che possa esplorare il mondo immateriale delle idee, dei sogni, della magia (soprattutto quest’ultima, dal momento che Moore è pur sempre un “mago”), ne abbiamo conferma con Promethea, serie in 32 numeri pubblicata dall’America’s Best Comics, ovvero la casa editrice fondata dallo stesso autore britannico. Nel caso di Promethea va fatta però una doverosa premessa: non si tratta di una lettura semplice e alla portata di tutti, dal momento che tratta a piene mani argomenti quali esoterismo e magia, uniti a una metanarrazione che tratta di immaginazione e racconti.

Promethea, illustrato da J.H. Williams III con tavole che sperimentano diversi generi ed eseguono voli pindarici dall’animo psichedelico, è stato pubblicato tra il 1999 e il 2005 e racconta della sua omonima protagonista: un’idea che vive nel mondo dell’immaginario, ancor prima che chiunque la immagini. Promethea vive nell’Immateria, ma può manifestarsi nel mondo reale nel momento in cui qualcuno la invochi, teso verso la massima immaginazione. Nella storia narrata da Alan Moore, essa viene incarnata dalla figura di una giovane universitaria, Sophie Bangs, e attraverso le sue vicende ci addentriamo in un mondo in cui la magia risulta essere parte integrante del mondo, materia complessa e spesso arcana che Moore spiega ai suoi lettori con giochi linguistici finissimi e una narrazione che esplora lo stesso medium fumetto.

The Wicked + The Divine

Divinità che camminano nel mondo degli uomini e mescolano le loro esistenze (effimere, paradossalmente) a quelle di chi li teme e li venera? Se vi è piaciuto The Sandman, in cui eterne entità metafisiche come la Morte, il Sogno, il Desiderio, la Disperazione, sono protagoniste di vicende che coinvolgono anche il mondo reale degli uomini, non possiamo che suggerire la lettura di The Wicked + The Divine. Serie a fumetti di Kieron Gillen e Jamie McKelvie pubblicata per la prima volta da Image Comics nel 2014, in Italia arriva con l’etichetta BAO Publishing e si mostra come un prodotto moderno e innovativo, dall’estetica irresistibile.

The Wicked + The Divine parte da una premessa fondamentale: le divinità conosciute si manifestano nella realtà umana, sotto forma di stravaganti e affascinanti star della musica che influenzano le vite degli uomini affinché siano virtuose e ricche di creazioni prodigiose. Ogni divinità ha un proprio look peculiare ed è associata a un particolare genere musicale, ma la sua incarnazione non è eterna. Benché gli dei siano immortali, possono calcare il suolo terreno solo per due anni, prima di reincarnarsi in un'altra forma. In questo frangente Laura, una giovane umana fan sfegatata del Pantheon di dei, si imbarca in una pericolosa avventura per fare giustizia verso una divinità che è stata ingiustamente accusata di omicidio.

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