"Voi non siete dei veri mammiferi […]. Vi insediate in una zona e vi moltiplicate finché ogni risorsa naturale non si esaurisce. […] C'è un altro organismo su questo pianeta che adotta lo stesso comportamento, e sai qual è? Il virus. Gli esseri umani sono un'infezione estesa, un cancro per questo pianeta".
Il "monologo del virus" è una delle citazioni più amate dal pubblico di tutto il mondo, e a pronunciarla è l'agente Smith. È il cattivo per eccellenza nella trilogia di Matrix, il vero antagonista dell'eroe Neo. E non è un essere umano: a rendere affascinante l'Agente Smith infatti non è solo il sempre eccezionale Hugo Weaving, ma anche e soprattutto il fatto che si tratta di un software.
L'agente Smith è un programma cosciente usato da Matrix. Curiosamente, potremmo anche definirlo "un antivirus" nel colossale sistema cibernetico descritto nel film. Ma la sua consapevolezza non smette mai di crescere, fino al punto da sentirsi stretta all'interno del sistema. Ed ecco che l'Agente Smith si scopre un filosofo guerriero, ma anche incapace di dimenticare colui che gli ha donato questa nuova vita.