I 5 migliori film horror comedy da rivedere dopo Day Shift

In questo articolo abbiamo elencato 5 dei migliori film horror comedy da rivedere assolutamente se vi è piaciuto Day Shift.

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a cura di Valentina Savalli

Finalmente questa torrida estate sta volgendo al termine e sta arrivando l’autunno, la stagione per eccellenza associata ad Halloween, festività diventata ormai consuetudine anche a livello nazionale. E in tanti si stanno già affrettando a organizzare feste a tema, cucire o comprare i classici costumi di mostri, vampiri, mummie e streghe e a decidere il programma per la
notte più horror dell’anno. E poi ci sono gli appassionati della settima arte, il cinema, che stanno già assaporando la serata “pizza e film” a tema horror che organizzeranno con gli amici la notte del 31 ottobre. Da qui nasce sempre il solito dilemma: “che film guardiamo?”, questa la classica domanda in quelle circostanze e tendenzialmente si opta quasi sempre per il genere horror. Quelle che vi andiamo a elencare potrebbero essere davvero ottime
alternative divertenti e leggere al solito horror trito e ritrito. Fateci sapere nei commenti se c’è qualche altra horror comedy che secondo voi merita necessariamente attenzione e, se per qualche motivo non avete ancora visto questi 5 migliori horror comedy che vi abbiamo elencato, correte subito a recuperarli.

“Non ci sono più i film di una volta…”

Purtroppo, però, bisogna ammettere che i film horror prodotti negli ultimi anni non sono entusiasmanti come un tempo: alla fine di ogni recente pellicola di genere horror ci si rende sempre conto di aver appena goduto della visione di un qualcosa di già visto, seppur rivisitato, e questa sensazione spinge via tutto l’entusiasmo che si provava per un genere che ha appassionato generazioni di seguaci di smembramenti, mostri, alieni, zombie e possessioni demoniache. Ammettiamolo, ormai siamo diventati insensibili alla maggior parte di scene splatter o jumpscares proposte dal genere.

Siamo abituati, ormai, a vedere contenuti video online, reali e non, che annientano quasi completamente l'impatto di alcuni effetti speciali proposti in svariate pellicole, tanto da non impressionarci più. Inoltre, per quanto le produzioni possano essere impeccabili, la ripetitività degli argomenti trattati dal genere horror è una costante: orde di zombie, vampiri sanguinosi, rapimenti alieni e mostri da altri mondi. Ne sono un esempio lampante le due pellicole Black As Night di Prime Video e Night Teeth di Netflix: entrambe trattano di vampiri succhiasangue ma, allo stesso tempo, entrambe non sono soddisfacenti, lasciando allo spettatore la sensazione che manchi qualcosa.

Il genere horror, però, fortunatamente gode della giusta flessibilità per adattarsi e mescolarsi alla perfezione anche con altri generi cinematografici, dando vita a commedie horror, parodie o, perché no, anche thriller o drama. Un esempio recente e fortunato è Day Shift, il nuovo horror comedy con protagonista Jamie Foxx uscito il 12 agosto su Netflix, che unisce la giusta dose di splatter vampiresco a una buona percentuale di risate, alternate a frizzanti inseguimenti action e coreografie delle lotte spettacolari.

Unire le risate al genere horror non è di certo una novità: sono infinite le parodie ispirate e tratte (o letteralmente copiate) da celebri opere di genere horror del passato. E’ vero, spesso si è sprofondati nel trash e altre volte nel ridicolo, ma alla fine dei conti, se le risate erano l’obiettivo, è stato centrato in pieno. 

Nell’ultimo ventennio sono state davvero tante le produzioni che invece hanno puntato sulle risate con uno sfondo horror più soft, sfruttando un umorismo che non esclude tematiche serie e attuali, rendendo il film nel complesso più coerente ed efficace. E con questo articolo abbiamo pensato di selezionare, non per ordine di importanza, alcuni dei migliori film horror comedy da rivedere o, nel caso non li abbiate visti, da recuperare assolutamente.

I 5 migliori film horror comedy da rivedere dopo Day Shift

L’armata delle tenebre

Ash viene catapultato nel 1300 D.C. e dovrà combattere un esercito di scheletri, resuscitati dal Libro dei Morti, il Necronomicon. Se vorrà tornare a casa dovrà ritrovarlo e combattere le armate di zombie sempre in compagnia del suo adorato fucile e della sega elettrica al posto del braccio…

Senza ombra di dubbio L'armata delle tenebre è la più grande horror comedy della storia del cinema: capitolo conclusivo della trilogia di Evil Dead, costituita anche da La casa del 1981 e La casa 2  del 1987, diretta interamente da Sam Raimi e con il grande Bruce Campbell nei panni del protagonista Ash Williams. In questo terzo e anche più costoso capitolo, la componente splatter e orrorifica tende a essere meno prevalente, in favore di caratteristiche più umoristiche e action, che però, all’epoca divise un po’ i pareri dei fan, abituati a scene più cruente e meno caricaturizzate. Questa caratteristica viene, oltretutto, mantenuta nel diretto seguito de L’armata delle tenebre, ovvero la serie tv, sempre targata Sam Raimi, Ash vs Evil Dead (2015 - 2018).

Benvenuti a Zombieland

A causa di una mutazione, il virus della mucca pazza si è trasformato in una pandemia che ha portato la maggior parte della popolazione mondiale a diventare zombie. Due mesi dopo la “fine del mondo”, Columbus incontra Tallahassee lungo la strada per tornare a casa, per scoprire se i suoi genitori fossero ancora vivi. I due sopravvissuti, però, hanno approcci differenti: Columbus ha 30 regole che lo aiutano a sopravvivere evitando i pericoli, mentre Tallahassee è ormai un esperto cacciatore di zombie che si approccia come nel violento far-west.Lungo la strada, i due incontrano Wichita e Little Rock, sorelle astute truffatrici, che inizialmente tenteranno di truffare i due protagonisti per poi ritrovarsi a viaggiare con loro, formando una particolare famiglia.

Pellicola horror comedy davvero entusiasmante e particolare: si alternano scene tipicamente horror con jumpscares e colpi di scena a momenti divertenti ed esilaranti, che fanno leva su luoghi comuni dei tipici film horror del passato. Cast davvero ricco e interessante, anche per quanto riguarda le apparizioni e i camei, e trama solida danno vita a una commedia spassosa che non annoia. Peccato non poter dire lo stesso del seguito, Zombieland - Doppio colpo del 2019, che perde la maggior parte del carisma del primo film. 

Slither

Un viscido mostro terrificante invade la cittadina di Wheelsy: la prima vittima è Grant Grant, un ricco imprenditore che viene attaccato dall’alieno che gli spara un pungiglione nel cervello per impossessarsi del suo corpo. Nonostante l'uomo sia posseduto, non ha perso né la personalità né la memoria, ma comincia a trasformarsi in un terribile mostro con i tentacoli. Nel frattempo, si verificano strane sparizioni di animali e la moglie di Grant comincia a notare delle stranezze nel marito, che la infetterà con i suoi tentacoli e la costringerà a rimpinzarsi di carne. In contemporanea, lo sceriffo Bill convoca una squadra per uccidere il mostro, ma saranno intrappolati e infettati anche loro…

Opera di esordio di James Gunn, che ne ha curato la regia dopo aver firmato alcune sceneggiature de L’alba dei morti viventi. Osservando bene questo horror comedy, si possono già notare le peculiarità tipiche dello stile Gunn, che si sono poi fortificate con l’approdo in casa Marvel (e anche con il suo Suicide Squad), mescolate però a scene disgustose e stomachevoli. Se Disney prese male i suoi passati tweet, licenziandolo, chissà cosa avrebbe pensato se il regista avesse lavorato e proposto questa tipologia di film.

Drag me to hell

Christine è un’ambiziosa banchiera di Los Angeles, fidanzata con il bel professore Clay Dalton, la sua vita procede a meraviglia. Finché un giorno arriva in banca la signora Ganush, che chiede a Christine di posticipare la scadenza del proprio mutuo per la casa. Di fronte a quella richiesta, la donna è indecisa fra due opzioni: accontentare la cliente, oppure rifiutare la richiesta per fare una bella impressione sul capo e ottenere così la promozione tanto agognata. Christine, però, finisce per fare la scelta più conveniente per la sua carriera, facendo perdere la casa alla signora Ganush che, per vendicarsi del torto subito, lancerà una maledizione alla ragazza, trasformando la sua vita in un vero e proprio incubo…

Ancora Raimi. Impossibile non menzionarlo quando l’horror incontra la commedia, stavolta un po’ più recente però. Drag Me to Hell, infatti, conquista e intrattiene il pubblico, confermando il fatto che, in ambito di horror comedy, non c'è ancora nessuno in grado di fronteggiare il gran maestro Raimi e, più recentemente, ne abbiamo avuto la riconferma anche con Doctor Strange nel Multiverso della Follia, in cui “il suo zampino” è forte e molto evidente.

L’alba dei morti dementi

Shaun, impiegato in un negozio di elettrodomestici, vive nella periferia di Londra insieme a Pete, un suo ex compagno di college, e Ed, il suo migliore amico. La loro routine prevede partite con i videogame e bevute nel loro pub preferito, motivo per il quale, forse, Shaun non riesce a dare una svolta alla sua vita, sebbene non lo soddisfi pienamente: è frustrato da un lavoro privo di stimoli, ha un rapporto conflittuale con il suo patrigno e anche la relazione con la sua fidanzata Liz è in crisi. Un giorno Shaun propone a Liz di festeggiare il loro anniversario al pub, lei però lo lascia, esasperata dallo stile di vita senza obiettivi, e lui annega la disperazione nell’alcol, andando a ubriacarsi con Ed. Dopo aver trovato il loro amico Pete in strane condizioni, apprendono dal telegiornale la notizia dell’invasione degli zombie e scoprono che l'unico modo di eliminarli è quello di tagliargli la testa o distruggere il loro cervello. Così, fingendosi dei morti viventi, Shaun e gli altri riescono a entrare nel pub e a barricarsi al suo interno, ma al calare della notte vengono assediati e decimati. Riusciranno a salvarsi dall’attacco zombie?

In questo caso, la componente horror comedy vira molto più sul parodistico, ma non potevamo non citarlo. Infatti, L’alba dei morti dementi è il primo film della “Trilogia del Cornetto” scritta da Edgar Wright e Simon Pegg, di cui fanno parte Hot Fuzz del 2007 e La fine del mondo del 2013. La trilogia comprende tre parodie di film che spaziano dal genere horror a quello poliziesco, fino al classico repertorio della commedia nera, sempre con gli immancabili protagonisti Simon Pegg e Nick Frost e con la loro immancabile ironia inglese.

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