Pochi si aspettavano che si riuscisse a trarre un buon film dal famoso romanzo di Douglas Adams, e invece Garth Jennings ce l'ha fatta – forse perché si è ispirato in parte alla serie radiofonica degli anni '80. Tra i meriti di questo film c'è senz'altro quello di una grandiosa rappresentazione di Marvin, il robot intelligentissimo e depresso.