Hulk è uno degli eroi più complessi del Marvel Cinematic Universe, visto che a quanto pare lo stesso personaggio ha dato del filo da torcere all'attore Mark Ruffalo, perlomeno fino a quando ha interpretato il Gigante di Giada in Thor: Ragnarok. Ruffalo è apparso per la prima volta nel ruolo di Bruce Banner in The Avengers del 2012, prendendo il posto di Edward Norton dopo il flop di The Incredible Hulk, uscito nel 2008. Mentre Ruffalo ha trascorso la maggior parte del suo tempo come Banner nel primo film dedicato ai Vendicatori, Thor: Ragnarok ha permesso a Hulk di finire davvero sotto i riflettori in un ruolo da co-protagonista.
L'attore stesso ha ricordato la sua esperienza tra le pagine del libro The Story of Marvel Studios: The Making of the Marvel Cinematic Universe (qui la notizia originale). Ruffalo ha infatti rivelato di aver imparato a conoscere bene il personaggio solo dopo Avengers: Age of Ultron, ossia poco prima di interpretare il vendicatore in Thor: Ragnarok. Prima di allora, Hulk era un vero e proprio mistero per lui, visto che l'unica cosa di cui aveva paura Hulk era lo stesso Bruce Banner. Ruffalo ha anche discusso di come la tecnologia motion-capture gli abbia permesso di migliorare la resa fisica e facciale di Hulk, decisamente più difficili da replicare in sincrono nei film precedenti.
Dopo la terza avventura dedicata al Dio del Tuono, Hulk è poi tornato in Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame (qui a prezzo speciale) "evolvendosi" ulteriormente in Professor Hulk, nuova versione che unisce l’intelligenza del primo con la forza - e il colore verdastro della pelle - del secondo. Questa incarnazione, proveniente dai fumetti Marvel Comics, nell'ultimo film dedicato a Iron Man e soci ha aiutato a resuscitare metà delle forme di vita dell'universo decimate dallo schiocco di Thanos grazie al Guanto dell'Infinito. Questo e altri cinecomic con il Gigante di Giada sono in ogni caso disponibili in streaming sul catalogo Disney+.