L'ultima stagione di House Of Cards, disponibile da oggi su Netflix (nel mondo) e su Sky Italia nella sua interezza, chiuderà al ribasso una delle serie più iconiche e di culto degli ultimi anni assieme al Trono di Spade e a Breaking Bad. Sì, al ribasso perché saranno tante le cose che mancheranno. Anzitutto, come risaputo ormai da mesi, non ci sarà il suo principale mattatore e due volte premio Oscar Kevin Spacey, poi mancheranno 5 delle tradizionali 13 puntate, visto che l'ultima serie si fermerà a 8. Infine a Netflix mancano in cassa 39 milioni di dollari, perché tanto è costato alla TV via streaming il licenziamento di Spacey.
Quest'ultimo infatti era produttore esecutivo e protagonista non solo di House Of Cards ma anche dell'altro progetto, anch'esso cancellato, sullo scrittore Gore Vidal. Sbarazzarsene dunque a seguito dell'onda lunga del movimento #MeToo e delle accuse di molestie su un minore non è stato semplice né gratuito per Netflix ma costerà molto anche a tutti i fan del mondo, che magari si erano abbonati al servizio in streaming proprio in ragione della scoperta della serie TV di cui si erano innamorati.
Morto improvvisamente il Presidente degli Stati Uniti Frank Underwood come nei plot delle peggiori soap opera, a capo della nazione subentrerà la sua vedova Claire Underwood, interpretata dalla brava Robin Wright. La magia però ormai è persa e lo sanno anche sceneggiatori e produttori dello show, che hanno appunto eliminato 5 puntate.
L'improvvisa assenza avrà gettato nella confusione un po' tutti e impedito lo sviluppo di alcune delle sotto-trame, con una chiusura probabilmente frettolosa e un po' raffazzonata della storia rispetto ai progetti iniziali, ma è anche possibile che la scelta sia dovuta anche proprio alla necessità di risparmiare e recuperare i 39milioni di dollari perduti.
La sensazione è però che Netflix sia ormai un colosso, più forte di tutto questo. Scandali, perdite economiche importanti e ridimensionamento di una delle serie TV più importanti degli ultimi anni non ne intaccheranno il ruolo di punto di riferimento del settore. Netflix come Underwood e più di Underwood dunque. Con lei devono fare i conti tutti i produttori, gli sceneggiatori e i competitor e anche i semplici utenti, a cui non è stata data altra scelta sulla serie del cuore.
Visto che House Of Cards si conclude quest'anno perché non regalarsi un cofanetto con le prime quattro stagioni, forse le migliori dell'intero show?