Hirohiko Araki, il papà di JoJo a Lucca Comics & Games 2019

Hirohiko Araki a Lucca Comics & Games: l'autore di JoJo per la prima volta partecipa a una fiera fuori dal Giappone. Chi è Araki-Sensei e come nasce JoJo.

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a cura di Valentina Testa

Hirohiko Araki a Lucca Comics & Games: l'autore di JoJo per la prima volta partecipa a una fiera fuori dal Giappone. Lucca Comics & Games non ha bisogno di presentazioni: per gli appassionati di fumetti è un appuntamento più o meno sacro come il Natale lo è per i bambini.

Oltre all’atmosfera che si respira durante la manifestazione – che ammettiamolo, non ha eguali – oltre agli incauti acquisti ai quali è quasi impossibile resistere, oltre a essere un’occasione per rivedere amici provenienti da tutta l’Italia, Lucca Comics è anche la migliore opportunità per incontrare autori famosi provenienti da tutto il mondo.

Quest’anno fra i big del fumetto, ce n’è uno che davvero è un’ospite d’eccezione: Hirohiko Araki, l’autore del manga “Le bizzarre avventure di JoJo”. Un comunicato stampa dell’organizzazione di Lucca Comics ha spiegato quanto ritengano importante e calzante la presenza dell’autore proprio quest’anno, il cui tema della convention è Becoming Human. Araki-Sensei infatti, nelle sue opere ha sempre messo gli uomini al centro del suo racconto, cercando di sottolineare il lato viscerale dei protagonisti e il loro modo di vivere, rendendo questo tipo di narrazione il suo marchio di fabbrica.

Chi è Hirohiko Araki?

Ma chi è Hirohiko Araki, l’uomo che sta dietro un’opera colossale come JoJo, che va avanti da ben trentadue anni?

Nato nel 1960 è alle porte dei sessanta, ma pare che la vecchiaia si sia dimenticata di lui. In realtà, il Maestro imputa il suo ottimo stato di salute al movimento che cerca di fare nonostante il lavoro e le consegne da rispettare. Si tiene in forma camminando e andando in bici, adora farlo nei giardini dei santuari e sostiene che gli serva come ricarica quando è sfinito dal lavoro.

In questo è molto simile ad Haruki Murakami, connazionale del Maestro e autore di romanzi popolarissimo anche qui in Italia: entrambi cercano di seguire un regime sportivo costante, sia come disciplina personale, che per alternare un lavoro sedentario e intellettuale a un po’ di esercizio fisico all’aria aperta.

Una cosa che è motivo d’orgoglio per i fan italiani è l’amore del Maestro per il nostro Paese, per la nostra arte e cultura. Non è un caso che “Le bizzarre avventure di JoJo – Vento Aureo” sia ambientata proprio nel nostro paese! Estimatore del lavoro di Leonardo e Michelangelo, non ha mai nascosto che le famose pose esibite dai personaggi di JoJo siano ispirati dagli artisti italiani.

Ammiratore anche della moda made in Italy, Araki-Sensei ha collaborato con Gucci, per cui ha disegnato una linea di abbigliamento indossata dai propri personaggi.

Un’altra cosa che forse non è molto nota di Araki-Sensei, è che se non fosse stato per le terribili sorelline gemelle dell’autore, forse oggi non avremmo il piacere di leggere JoJo. Il Maestro infatti, ha dichiarato che da ragazzino, per sfuggire ai fastidi arrecati dalle sorelle minori, spesso si chiudeva in camera da solo a leggere manga.

E così, il Maestro realizzò il suo primo manga in quarta elementare. Poi, al liceo dopo aver ricevuto dei complimenti per i suoi disegni, Araki-Sensei iniziò a disegnare seriamente manga di nascosto dalla famiglia.

Probabilmente aveva un piano in mente: farsi pubblicare per far capire ai suoi genitori che fare il mangaka era una possibilità concreta. Così iniziò a presentare i suoi lavori durante il liceo ma, mentre alcuni suoi coetanei venivano notati e pubblicati, lui veniva sempre respinto.

Così, con un atto di coraggio non indifferente, finì una presentazione, fece un viaggio di quattro ore e arrivò a Tokyo per chiedere spiegazioni di persona.

Inizialmente aveva intenzione di visitare la Shogakukan, casa editrice del Weekly Shōnen Sunday, ma una volta arrivato a destinazione si sentì intimidito dalle dimensioni del loro edificio e fece dietrofrónt verso la più piccola Shueisha (la casa editrice di Weekly Shonen Jump) proprio lì accanto.

L’editor che gli diede udienza criticò ogni pagina portata dal giovane Araki, ma non lo demoralizzò, tutt’altro: lo esortò a sistemare in 5 giorni le sue tavole per i Tezuka Awards. Questa è la storia della nascita di “Buso Poker”, vincitore del secondo premio dei Tezuka Awards.

Dopo qualche anno, ritroviamo Araki giovane adulto, che lascia la Miyagi University of Education prima di laurearsi, scegliendo di concentrarsi sul suo debutto nel 1980 con il già citato Buso Poker.

Un paio d’anni dopo il suo debutto, il Maestro incontrò quella che solo tre mesi dopo sarebbe diventata sua moglie: Asami Araki. Da questo amore a prima vista nascono due figlie e un rapporto felice che dura tuttora.

Nel frattempo, nel 1983 avviene la sua prima serializzazione in Weekly Shonen Jump con Magical BT, seguito da Baoh. Ma tutti lo conosciamo per il suo magnum opus: La bizzarra avventure di JoJo che inizia nel 1986.

Le bizzarre avventure di JoJo

"All'alba diventerai polvere e se per caso ti stessi chiedendo com'è possibile che tu sia stato sconfitto sappi che c'è una sola ragione: mi hai fatto veramente arrabbiare"Jotaro Kujo

Nella maestosa opera “Le bizzarre avventure di JoJo”, Hirohiko Araki mostra come ogni personaggio provi a scrivere il suo destino con le proprie forze, racconta l’immortalità dello spirito umano che non finisce nemmeno quando i protagonisti muoiono. Dimostra come volontà e anima possano essere immortali, se ereditati dalla propria discendenza.

JoJo non è un personaggio, sono molti personaggi. Generazione dopo generazione, un arco narrativo dopo l’altro arriva sempre un “JoJo”.

I personaggi sono forti e muscolosi, ma allo stesso tempo in grado sanno essere scattanti e flessibili. Con il passare del tempo era inevitabile che lo stile di Araki-Sensei si evolvesse, così i suoi personaggi sono diventati più sinuosi ma la forza non ne ha risentito.

Una cosa che ha reso l’opera famosa, anche solo a livello visivo, sono le pose ieratiche assunte dai protagonisti. Sono stravaganti, innaturali, ma contemporaneamente imponenti e servono a sottolineare la solennità di alcune situazioni. Queste pose sono così famose che persino delle celebrities, tra cui Clint Eastwood si sono fatte fotografare in una “tipica posa JoJo”.

Lo stile unico ed estremamente personale di Araki, sia nel design dei personaggi che nell’impostazione della sceneggiatura non sono da sottovalutare: sono stati presi come punto di riferimento da tanti mangaka più giovani, soprattutto autori di shonen manga.

Più di 120 volumi del manga (in Italia edito da Star Comics), diverse light novel, 13 oav, una serie tv da più di 150 episodi. Jojo è mastodontico non solo quando si parla dei muscoli dei personaggi, ma anche e soprattutto, del suo successo che non accenna a diminuire.

Il mistero dietro la sua partecipazione a Lucca Comics & Games

Il fatto che Araki-Sensei partecipi ad una convention estera è già di per sé un evento unico: infatti è la prima volta che il maestro accetta un invito di questo genere, avendo sempre evitato ogni manifestazione fuori dal Giappone. A rendere ancora più particolare il suo intervento, è l’avviso emanato direttamente dal sito ufficiale di Lucca Comics che il Maestro non solo non parteciperà a sessioni di firma copie, ma che addirittura è vietato fotografarlo o effettuare riprese video durante gli eventi che lo vedranno protagonista.

Il motivo di questa scelta insolita non è chiaro, non è stato spiegato e nemmeno ipotizzato. Facendo il punto della situazione però, ad oggi sembra che sarà possibile incontrare il Maestro quattro volte durante i suoi due soli giorni di permanenza alla fiera.Ecco un breve riassunto e un vademecum da rispettare.

Hiroiko Araki Sensei a Lucca Comics, dove, come e quando

Mercoledì 30 ottobre - Teatro del Giglio - ore 14.00Hirohiko Araki racconta “Le bizzarre avventure di JoJo”. Il Maestro condividerà con il pubblico curiosità e aneddoti riguardo alla sua opera più famosa.

Giovedì 31 ottobre - Teatro del Giglio - ore 11:00Il maestro realizzerà dal vivo alcuni doodle e parlerà delle sue tecniche di disegno.

Giovedì 31 ottobre - Chiesa di San Francesco - ore 14.00Hirohiko Araki e il Made in Italy. Il Maestro racconterà al pubblico il suo rapporto, davvero speciale, con il nostro paese.

Giovedì 31 ottobre - Main Stage del Baluardo San Donato - ore 16:00Hirohiko Araki saluta i fan.

Attenzione: ad eccezione dell’evento di chiusura dedicato al saluto ai fan, gli altri eventi sono a numero chiuso ed è necessario presentare un biglietto gratuito ritirabile presso la biglietteria del Teatro del Giglio (per gli eventi al Giglio) e della Chiesa di San Francesco (per l’evento a S. Francesco) dalle ore 9:00 del giorno dell’evento fino a esaurimento, che immaginiamo avverrà in tempi brevissimi. Naturalmente per ritirare questo biglietto specifico, sarà indispensabile mostrare il braccialetto valido per il giorno dell’evento.

Quindi, riassumendo i punti fondamentali riguardo alla presenza di Araki-Sensei, sarà bene ricordare queste informazioni e rispettarle:

  1. Niente foto né video, e… no, nemmeno di straforo perché è vietato scattare, riprendere e soprattutto condividerle in rete
  2. Nessuna sessione autografi
  3. Per assistere agli eventi ci vuole un biglietto aggiuntivo che però è gratuito e non ha nulla a che vedere con il programma Level Up
  4. Ci sarà uno spazio dedicato alle interviste con i media accreditati al Press Cafè

Augurandoci che chi ci sta leggendo in questo momento sia fra i fortunati che riusciranno a ottenere i biglietti speciali per incontrare il Maestro (o più stoici, in grado di stare in fila per ore davanti alle biglietterie), sappiamo che non tutti ne usciranno vincitori. In ogni caso, speriamo possiate godervi appieno la fiera e che sia per tutti un’esperienza entusiasmante. Good Lucca Comics at all!

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