Harry Potter e la Camera dei Segreti è il secondo capitolo della saga che narra le avventure del maghetto più famoso del mondo. Tratto dal libro preferito di Daniel Radcliffe, scritto da J. K. Rowling, è stato un vero e proprio successo.
Warner Bros., infatti, era talmente soddisfatta dalla riuscita del primo film, Harry Potter e la Pietra Filosofale, che decise di cominciare le riprese di questo secondo film appena tre giorni dopo l’uscita nelle sale del primo capitolo della storia. Nel Regno Unito, inoltre, il DVD di Harry Potter e la Camera dei Segreti è stato il primo a raggiungere il milione di copie vendute, in appena una settimana. Negli Stati Uniti, la pellicola ha incassato 261.988.482 milioni, mentre in Italia circa 20.899.026 milioni di dollari, raggiungendo un incasso internazionale di 878.979.634 milioni di dollari. Nonostante l’impressionante successo, tuttavia, non è riuscito a battere il record stabilito da Harry Potter e la Pietra Filosofale. Scopriamo, quindi, insieme i retroscena più magici di questo film.
[embed]https://youtu.be/p8fVOIsFZuI[/embed]La scenografia incantata di Harry Potter e la Camera dei Segreti
La magia del film, come spesso accade, non si limita alla storia. Harry Potter e la Camera dei Segreti, infatti, è ricco di curiosità, soprattutto per quanto riguarda la scenografia. La prima scena del film vede Harry Potter nella casa del numero quattro di Privet Drive. La stanza in cui Harry sfoglia l’album di famiglia, e l’intera casa, non sono però le stesse che vediamo in Harry Potter e la Pietra Filosofale. La produzione, forse per la fretta di iniziare le riprese, non riuscì a ottenere il permesso di girare nella stessa abitazione già utilizzata nel primo film e fu, quindi, costretta a ricostruire tutti gli ambienti in un teatro di prosa.
I disegni appesi nella cucina della famiglia Dursley, inoltre, sono stati creati dai bambini che abitavano nella via dove sono state fatte le riprese. Lo stesso castello di Hogwarts, nel film, non è come appare. Le pareti del castello sarebbero, infatti, state create con pannelli di legno.
Tra le sequenze più iconiche del film c’è sicuramente quella in cui Ron e Harry, avendo perso il treno per Hogwarts, rubano la Ford Anglia volante del padre di Ron, il Sig. Arthur Weasley. In pochi sanno che J. K. Rowling non ha scelto il modello e il colore dell’auto a caso. L’autrice ha infatti raccontato che erano quelli dell’auto di un suo amico d’infanzia, che con la sua Ford Anglia portava in giro la compagnia di amici della scrittrice, allora adolescente.
È proprio all’amico, Sean Harris, e al senso di libertà che la sua macchina ha donato a lei e ai suoi amici, che J. K. Rowling ha dedicato il libro. Inoltre, per girare la scena in cui, finalmente giunti a Hogwarts, i due perdono il controllo della vettura e la schiantano contro il Platano Picchiatore, la troupe si è vista costretta a distruggere ben quattordici vetture, il tutto per rendere l’incidente più verosimile possibile.
Verso la fine del film, vediamo Harry, assistito dalla fenice Fanny, affrontare il temibile Basilisco, estrarre dal Cappello Parlante la spada di Grifondoro. La spada utilizzata per questa scena era, in realtà, una vera e propria spada, comprata all’asta dalla produzione. L’impugnatura è stata poi ridisegnata e ricostruita dal reparto costumi. L’animatrone della fenice, infine, è stato talmente ben costruito che Richard Harris, l’attore che interpretava Albus Silente, era convinto che si trattasse di un vero volatile.
Interpreti fantastici e dove trovarli
Uno dei ruoli più apprezzati emersi in Harry Potter e la Camera dei Segreti è senza dubbio quello del giovane Tom Riddle, futuro Lord Voldemort. Dopo un’estenuante sessione di casting per il ruolo, venne nominato Christian Coulson, talmente perfetto per il ruolo da essere scelto nonostante all’epoca avesse già ventitré anni. Tra i giovani e promettenti attori scartati, compare anche un nome molto noto ai fan della saga: per il provino si era presentato anche Eddie Redmayne, che oggi interpreta il protagonista della serie Animali Fantastici, Newt Scamander.
Anche per il ruolo dell’affascinante e truffaldino Professor Gilderoy Allock si è presentato un grande attore. Parliamo di Jude Law, ai tempi rifiutato perché ritenuto troppo giovane per questa parte, offerta a Hugh Grant, la star de Il Diario di Bridget Jones. Tuttavia, egli era già impegnato su altri due set e fu costretto a rifiutare il lavoro. Parlando di grandi interpretazioni, non si può non citare quella di Dobby l’elfo domestico, aggiunto nel film di Harry Potter e la Camera dei Segreti in post produzione. Durante le riprese gli attori hanno quindi dovuto girare avendo come partner di scena un’arancia infilzata sopra a un bastone.
Quando si mettono in piedi grandi produzioni, come questo film, sono spesso necessarie moltissime comparse, e non è strano quindi che il regista Chris Columbus abbia coinvolto le proprie figlie nelle riprese. Isabella Columbus fa la propria comparsa al Ghirigoro, negozio in cui gli studenti di Hogwarts acquistano i propri libri di testo; Eleanor Columbus interpreta, già da Harry Potter e la Pietra Filosofale, Susan Hossas, studentessa di Tassorosso; Violet Columbus interpreta uno dei quadri viventi di Hogwarts, la bambina con i fiori; mentre Brenda Columbus appare sullo sfondo delle scene girate in biblioteca.
Quando sono le persone a rendere magico un film
Alcuni film diventano speciali, non per la sceneggiatura o i grandi nomi coinvolti, ma per l’impegno e l’amore che il cast mette nelle proprie performance. Questo è il caso di Harry Potter e la Camera dei Segreti. Ne è un esempio la scena in cui Draco Malfoy incontra nei corridoi Harry e Ron con le sembianze di Tiger e Goyle, dopo che questi hanno bevuto la Pozione Polisucco. In questa sequenza Harry dimentica di togliere gli occhiali, che Goyle non indossa, e Draco lo guarda con sospetto. Alla giustificazione data da Harry/Goyle, che inventa la scusa di averli indossati per leggere, il giovane Serpeverde risponde “Leggevi? Perché, sai leggere?”. Questa battuta, molto apprezzata dai fan, non sarebbe dovuta apparire nel film, si tratta, infatti, di un’improvvisazione di Tom Felton, che si era scordato le battute.
[embed]https://youtu.be/ySfsguelvS0[/embed]Parlando della famiglia Malfoy, il capostipite, Lucius Malfoy, non avrebbe dovuto avere una lunga chioma fluente, come invece è avvenuto nel film. L’idea di usare questa caratterizzazione è stata proprio di Jason Isaacs. L’attore, infatti, riteneva di doversi distinguere maggiormente dal personaggio di Draco e, per evitare che i capelli gli finissero sul volto durante le riprese, girò tutte le scene tenendo il capo reclinato all'indietro, contribuendo a costruire l’immagine altera di Lucius Malfoy.
L’autenticità alla base del film non ha coinvolto solo gli oggetti di scena. Warwick Davis, che in Harry Potter e la Camera dei Segreti interpreta il Professor Flitwick, ha, infatti, preso lezioni di musica per risultare credibile nei panni del direttore d’orchestra. Inoltre Rupert Grint, che nella saga interpreta Ron Weasley, condivide con il proprio personaggio l’aracnofobia. Questa paura è stata sfruttata dal regista e dall’attore per rendere più credibile la scena in cui il giovane Grifondoro si imbatte in Aragog e i suoi figli nella Foresta Proibita.
Il cast di Harry Potter e la Camera dei Segreti si è, inoltre, dimostrato molto unito. Forse non tutti sanno che Emma Watson, che nel film interpreta Hermione Granger, all’epoca delle riprese era veramente timida. La giovane attrice, per farsi coraggio, era solita portare sul set il suo criceto, Millie. Purtroppo durante le riprese il piccolo criceto morì. Per aiutare la dodicenne, la troupe creò una piccola bara per il criceto e celebrò, assieme ai membri del cast, il funerale del piccolo animale domestico.
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