L’annuncio del nuovo film con Margot Robbie nel ruolo di Harley Quinn, Birds of Prey, ha riacceso la passione sul personaggio, divenuto un’icona per il cinema supereroistico dopo l’interpretazione della Robbie in Suicide Squad. Nonostante il film abbia spaccato il pubblico, tra estimatori entusiasti e detrattori impietosi, la folle criminale ha ricordato a tutti come ci siano altri personaggi oltre ai più famosi eroi della DC Comics. E Harley Quinn è sicuramente una delle figure chiave del mondo DC, al punto che Jim Lee, celebre fumettista di DC Comics, la identifica come la quarta figura chiave dell’universo DC, dopo la Trinità (Batman, Superman e Wonder Woman).
E come è arrivata a questa fama Harley Quinn?
Dall'animazione ai fumetti: la nascita di Harley Quinn
La prima apparizione di Harley Quinn non avviene nei fumetti, ma nella seria animata di Batman degli anni ’90. L’idea era venuta a uno degli sceneggiatori della serie, Paul Dini, che era intenzionato ad introdurre una spalla femminile per Joker, in modo da offrire una versione inedita del Clown del Crimine.
Come ispirazione, Dini ebbe la sua amica attrice Arleen Sorkin, che vide mentre interpretava un clown all’interno di una soap opera in cui stava recitando. La Sorkin e Dini erano amici di vecchia data, e lo scrittore prese come modello per la personalità di Harley Quinn l’attrice, al punto che in seguito, giunti al momento del doppiaggio, fu la stessa Sorkin a dare voce a Harley Quinn.
Secondo Bruce Timm, l’altro creatore della serie animata di Batman, al lavoro di Dini si intrecciò anche la figura di una conoscente comune, le cui abitudini insolite vennero utilizzate per dare ulteriore spessore alla personalità di Harley Quinn.
La creazione del personaggio proseguì sino al suo esordio all’interno della serie animata di Batman, che avvenne nel settembre 1992 all’interno dell’episodio Un piccolo favore.
All’esordio, Harley Quinn è già la criminale che conosciamo. All’intero della serie, la folle innamorata di Joker è un personaggio ironico e con una forte sudditanza, anche psicologica, nei confronti del Clown del Crimine. Nelle sue apparizioni, Harley appare sempre più come uno strumento nelle mani di Joker, che non esita a usarla come esca, sfruttando la malsana passione che la donna ha nei suoi confronti.
Il successo di Harley Quinn è tale che viene deciso di farla esordire anche nel mondo dei fumetti DC Comics. Con il graphic novel del 1994 Amore Folle (Mad Love), Bruce Timm e Paul Dini decidono di raccontare come è nato l’amore (o meglio, l’ossessione) di Harley Quinn per Joker, narrando come in soli quindici minuti la nemesi del Cavaliere Oscuro avesse fatto innamorare di sé una psichiatra dell’Arkham Asylum. La graphic novel di Timm e Dini fu un vero successo, al punto che riuscì a vince due dei premi più ambiti all’interno del mondo dei fumetti, Eisner Award e Howard Award.
La storia narrata nel fumetto venne inserita in seguito anche all’interno della serie animata in cui era nata, con l’episodio Un grande amore. In questo episodio, Harley riesce a trovare il modo per rapire Batman ed eliminarlo, come dono al suo amato Joker. Mentre tiene in ostaggio il Cavaliere Oscuro, Harley Quinn racconta a Bats la storia della nascita del suo amore per Joker.
Nonostante il successo di Amore folle, Harley Quinn rimane vincolata al mondo dell’animazione, non entrando all’interno della continuity dei fumetti di Batman. Per raggiungere questo obiettivo, si dovette attendere la saga Batman: Terra di Nessuno.
In questo arco narrativo, un terremoto ha scosso Gotham e la città, dopo una decisione del Congresso americano, viene isolata dal resto della nazione, diventando una Terra di nessuno. Le conseguenze di questa decisione sono il crollo dell’ordine in Gotham, divenuto un cumulo di macerie in cui la legge del più futuro è la sola che ancora vige in città. Batman, Batgirl, Nightwing, Robin e Oracolo sono i soli rimasti a lottare per difendere la popolazione.
In questo marasma, entra in scena una nuova criminale, Harley Quinn. Nella storia Batman: Harley Quinn (di Paul Dini e Yvel Guichet), il personaggio viene presentato in modo diverso da come è stata ideata inizialmente. In questa versione, non si tratta più di una ragazzina soggiogata da Joker, quanto di una donna matura, psicopatica, capace di rivaleggiare con la perfidia del suo amato, ma anche di mostrare compassione all’occorrenza.
Il nome di Harley Quinn ha una certa assonanza con il termine harlequin, e nelle prime edizioni italiane del personaggio all’interno della serie Le avventure di Batman edita da Play Press venne presentata come Arlecchina.
Da Harleen ad Harley
Harleen Francis Quinzel nasce in una famiglia disperata di Bensonhurst. La sua infanzia e la sua adolescenza controversa la portano a scegliere lo studio della psicologia come mezzo per comprendere come aiutare altre persone nelle sue condizioni. Dopo la sua laurea in psicologia, la Quinzel inizia la sua carriera di psicologa nel manicomio di Arkham, dove, dopo aver deciso di studiare la mente criminale per più pericoloso detenuto del manicomio: Joker. Harleen tenta tutte le strade possibili per poter incontrare la sua ossessione, sino a quando trova il modo per rimanere sola con Joker, il quale, in una manciata di minuti, riesce a sedurla e fale perdere la ragione. Dopo una lotta interiore tra la nuova passione per la sua ossessione e il suo precario equilibrio mentale, una note Harleen decide di dichiarare il proprio amore a Joker liberandolo.
All’apparente morte di Joker, Harley Quinn si unisce prima a Poison Ivy e poi alla Squadra Suicida (Suicide Squad).
Tra le caratteristiche essenziali di Harley Quinn c’è una vena di follia, che rimasta latente per anni viene pienamente liberata da Joker nel momento in cui incontra la giovane Harleen. L’influenza di Joker scatena la violenza e la vena sadica della ragazza. Questo non significa che Harley non sia intelligente, al contrario ha un grande carisma ed un’intelligenza rapida, anche se manca di conoscenza scientifiche (eccezion fatta per le sue competenze professionali da psichiatra) o di particolari doti tattiche, mostrandosi invece capace di creare marchingegni e trappole mortali che vengono spesso utilizzata dal Joker.
Harley è una ginnasta provetta, dotata di capacità atletiche e di resistenza fisiche fuori dall’ordinario, la cui origine non viene mai spiegata. Tuttavia, Harley Quinn è in grado di schivare proiettili, compiere balzi incredibili, oltre a mostrare una capacità incredibile con le armi da fuoco e da taglio. Dalla sua lunga relazione con il Joker, ha guadagnato un’immunità dalla tossina esilarante del folle clown, mentre deve a Poison Ivy la sua capacità da resistere a gran parte di malattie e veleni.
Il rapporto tra Joker e Harley Quinn si basa sulla sudditanza psicologica esercitata da Joker sulla donna. Le manipolazioni del Clown del Crimine vedono spesso Harley come un’esca o uno strumento dei suoi piani, al punto che spesso è pronto a sacrificarla pur di raggiungere i propri scopi.
Harley e Poison: mistero di un amore
Oltre a Joker, una delle figure più importanti per Harley Quinn è stata Poison Ivy. Nel corso degli anni ’90, le due condivisero una relazione ambigua, che solo nel 2015 venne ufficialmente definita da James Palmiotti e Amanda Conner, che confermarono l’esistenza di una relazione lesbica tra le due criminali.
Tutto ebbe inizio quando Ivy torvò Harley Quinn in un parco, dopo esser stata maltratta da Joker. Poison Ivy salvò Harley, ma quando ricordò di lei come una delle psichiatre di Arkham fu tentata di ucciderla. A farle cambiare idea, fu la totale noncuranza di Harley delle intenzioni di Poison Ivy, che decise di scoprire cosa fosse accaduto alla donna. Scoperta la verità sulla sua identità, Poison decise di aiutare Harley nell’avere vendetta su Joker.
Uccidete Harley Quinn!
Nel 2013 la DC Comics mise Harley Quinn al centro di una controversa operazione commerciale, ‘Break into comics with Harley Quinn’. Ai partecipanti al concorso veniva richiesto di disegnare delle scene di suicidio con protagonista Harley Quinn. La competizione attirò pesanti polemiche poiché uscì in concomitanza con la National Suicide Preventivion Week (la settimana nazione per la prevenzione al suicidio), e per un particolare scenario in cui veniva presentata Harley nuda nella sua vasca da bagno, una scena considerata eccessivamente sessista e fuori luogo.
Una, cento, mille Harley Quinn
Sono diverse le versioni di Harley Quinn comparse nell’universo DC Comics.
La prima comparsa fuori dal contesto di Batman è in una miniserie della serie Elseword, Thrillkiller. In questa storia, Harley è la studentessa Hayley Fitzpatrick, che si allea con Bianca Steeplechase, una sorta di Joker femminile. Quando Batgirl uccide la Steeplechase, Hayley decide di vendicarsi sterminando la sua famiglia.
La serie a fumetti Batman ’66 è una collana fuori continuity, in cui si ipotizza un seguito alle storie del Batman protagonista della serie Tv con Adam West nel ruolo del Cavaliere Oscuro. In questa serie, compare la dottoressa Holly Quinn, psicologa dell’Arkham Asylum. LA dottoressa viene rapita da Joker e Catwoman per realizzare una versione migliorata dell’Onda Joker, un dispositivo che consente di seminare la follia a Gotham. Afflitta dai sensi di colpa, la Quinn decide di invertire gli effetti del dispositivo, per liberare la città da un’ondata di follia, rimanendo colpita da questa variante del raggio di Joker, perdendo la propria sanità mentale e diventando la criminale Arlecchina.
Durante il crossover tra il Cavaliere Oscuro e le Tartarughe Ninja, Harley viene manipolata geneticamente da Shredder che la trasforma in un ibrido donna-iena.
Nel mondo delle serie televisive, Harley Quinn fa due apparizioni.
Nella serie Birds of Prey (2002), l’attrice Mia Sara interpreta la psicotica dottoressa Harleen Quinzel, ossessionata dall’idea di prendere il controllo di Gotham.
Harley Quinn compare anche nella seconda stagione di Arrow, nell’episodio Suicide Squad. Ad interpretare il personaggio è Cassidy Alex. Inizialmente, Harley Quinn avrebbe dovuto essere una presenza ricorrente della serie, ma in seguito la sua figura venne cancellata per non creare confusione con l’uscita del film Suicide Squad.
La figura di Harley Quinn avrebbe dovuto comparire anche in Gotham, la serie che racconta gli eventi che hanno portato alla nascita di Batman. Harley sarebbe dovuta comparire nel finale della seconda stagione della terza stagione, ma in seguito il personaggio è stato tagliato dalla serie.
Prima di esser interpretata al cinema da Margot Robbie, Harley Quinn avrebbe dovuto essere una delle antagoniste di Batman in Batman Unchained, il seguito di Batman & Robin di Joel Schumacher. Il regista aveva incaricato lo sceneggiatore Mark Protosevich di imbastire una storia in cui il Dinamico Duo affrontasse due nuovi nemici, lo Spaventapasseri e Harley Quinn.
Bisogna aspettare il 2016 per vedere Harley Quinn al cinema, con il volto di Margot Robbie. Il film è uno dei cinecomic più criticati e detestati di sempre, ma la prova della Robbie è tale da avere reso Harley Quinn un vero fenomeno cult, come ha dimostrato l’incredibile impatto avuto dall’interpretazione della Robbie sulla comunità dei cosplayer.
Il creatore del personaggio, Paul Dini, ha definito la Harley Quinn di Margot Robbie come un personaggio azzeccato, capace di portare al cinema lo spirito autentico dell’eroina dei fumetti. Complice anche il racconto delle origini del personaggio attraverso dei flashback e la fugace apparizione del tradizionale costume rosso e nero delle sue prime apparizioni.
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