Il primo romanzo

Guida essenziale alla Guida Galattica per Autostoppisti, per chi non la conosce ancora e per chi vuole un veloce ripasso.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Nato come programma radiofonico, Guida Galattica per Autostoppisti narra le incredibili avventure di Arthur Dent, un anonimo cittadino inglese amico a sua insaputa di un alieno che per vivere sulla Terra si è scelto l'improbabile nome di Ford Prefect - come una gamma di automobili prodotte in Gran Bretagna tra la fine degli anni '30 e l'inizio degli anni '60.

All'inizio del film Arthur è occupato nel difendere casa sua da una demolizione forzata per fare posto a un'autostrada, ma il protagonista deve preoccuparsi di ben altro. In orbita infatti c'è un altro tipo di bulldozer: i Vogon, una razza aliena specializzata nella realizzazione di grandi opere spaziali, si sta apprestando a demolire la Terra e non c'è niente che possa fermarli.

Gli unici a salvarsi saranno proprio Arthur e Ford. Quest'ultimo infatti è un autostoppista spaziale e ha in tasca un pollice elettronico. Un dispositivo che obbliga le navi di passaggio a caricare chi lo usa. E così i due amici si trovano a bordo di una (bruttissima e deprimente) nave Vogon; sopravvissuti alla distruzione della Terra, dovranno evitare di essere eliminati dal comandante e soprattutto salvarsi dalle sue orripilanti creazioni poetiche.

Questo è ciò che accade nelle prime pagine: nel resto del romanzo Arthur e Ford incontreranno il presidente della galassia Zaphod Beeblebrox e la sua accompagnatrice Tricia McMillan detta Trillian, l'altra terrestre sopravvissuta alla fine del mondo - ma lei era nello spazio già da un po' con Zaphod.

I quattro a un certo punto si trovano a bordo della Cuore D'oro, una singolarissima astronave alimentata da un raro e incredibile motore a improbabilità; un marchingegno che supera persino il propulsore a gatto imburrato, e che è secondo solo a quello dotato di energia bistromatica - ma per scoprire quest'ultimo bisognerà arrivare al terzo romanzo, "La Vita, L'Universo e Tutto Quanto", del 1982. 

In compagnia del gruppetto c'è anche Marvin, uno dei migliori robot che si siano mai visti al cinema. Ha un cervello incredibilmente potente che lo rende uno degli esseri più intelligenti che siano mai esistiti, ma è anche tremendamente depresso. Il che lo porta a sfoderare una serie di battute ciniche e devastanti che per qualche ragione riescono sempre a rallegrare il lettore. Al momento del bisogno, comunque, Marvin fa sempre il suo dovere in soccorso dei suoi compagni in carne e ossa.

Arthur, Trillian, Ford, Zaphod e Marvin. I cinque viaggeranno in lungo e in largo e finiranno per scoprire perché la Terra è stata distrutta, ma anche perché era stata creata all'inizio. Senza scendere troppo nei dettagli, basti dire che in questo primo libro salta fuori il famoso numero 42 e il suo significato, il che rende praticamente obbligatorio leggerlo (o almeno guardate il film, perbacco!) se non altro per capire le battute.

Il primo romanzo è senz'altro strepitoso e memorabile, e a ragion veduta ha creato un fenomeno di costume di portata mondiale talmente radicato che ogni 25 maggio il mondo festeggia "il giorno dell'asciugamano" proprio in tributo all'opera di Douglas Adams. Per partecipare basta portarsi appresso un asciugamano per l'intera giornata, rendendo così palese il proprio amore verso i romanzi di Adams, e contestualmente facendo capire a tutti che sì, siamo un po' fuori di testa. E allora? 

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