Guardians of the Galaxy Holiday Special, recensione: Merry Christmas in Space

Guardians of the Galaxy Holiday Special, Natale a Knowhere per Disney+

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a cura di Manuel Enrico

Il Natale quando arriva, arriva recita una nota pubblicità. Apparentemente, questo pensiero è condiviso anche dai Marvel Studios, che con un mese di anticipo rispetto al calendario portano su Disney Plus l’atteso speciale natalizio del Marvel Cinematic Universe, Guardians of the Galaxy Holiday Special. Dopo la conclusione della Fase Quattro del franchise, avvenuta con Black Panther: Wakanda Forever, questi quaranta minuti in compagnia di Peter Quill e della sua sgangherata banda di eroi non si limitano ad esser un ultimo saluto di questa tormentata fase del franchise, ma hanno il sapore di una storia natalizia capace di unire la tradizione emotiva di questi racconti alla dimensione più divertente e sorprendente delle avventure dei personaggi cosmici di Casa Marvel.

Come per Werewolf by Night, anche Guardians of the Galaxy Holiday Special viene presentato sotto l’etichetta Special Presentation, format che rimane una delle introduzioni narrative più interessanti della Fase Quattro. All’interno di un’architettura narrativa che si fonda su film gargantueschi e serie che si addentrano nei meandri più o meno noti del franchise, concedersi degli spazi di natura differente con cui stupire lo spettatore è stata un’intuizione felice. Una Special Presentation, grazie alla sua durata contenuta (sotto i 60 minuti), consente di condensare la narrazione focalizzandosi maggiormente sui personaggi, prendendosi anche la libertà di slegarsi da un’attinenza ferrea al canone della saga. La precedente esperienza con Jack Russell e Man-Thing ci ha mostrato come questo format sia perfetto per introdurre figure minori del pantheon marveliano senza ricorrere a film o serie TV, mentre Guardians of the Galaxy Holyday Special è prova di come sia possibile realizzare dei divertissement che risultino fini a sé stessi.

Guardians of the Galaxy Holiday Special, Natale a Knowhere

L’dea di Guardians of the Galaxy Holiday Special nasce da una consuetudine per la serialità americana, che ha sempre visto nelle festività l’occasione perfetta per condividere con la fanbase un momento fortemente emotivo. Certo, ci sono stati casi non particolarmente brillanti (se state pensando al famigerato Star Wars Holiday Special, avete capito cosa intendo), ma queste produzioni tendono spesso a esser considerate degli appuntamenti fissi per lo show biz americano. Non stupisce quindi anche i Marvel Studios abbiano deciso di avere un proprio speciale natalizio, soprattutto ora che avendo a disposizione una piattaforma ‘amica’ come Disney+ possono concedersi qualche sperimentazione più sicura rispetto all’azzardo di un film su grande schermo. E se si tratta di scommesse folli, chi meglio dei Guardiani della Galassia potrebbe portare a casa il risultato?

Dopo l’esperienza di Avengers: Endgame e la breve parentesi al fianco del Dio del Tuono vista in Thor: Love and Thunder, Peter Quill (Chris Pratt) e compagni sembrano avere preso possesso di Knowhere, dove stanno cercando di ricreare un luogo ospitale. In questa cornice, Kraglin (Sean Gunn) svela a Mantis (Pom Klementieff) e Drax (Dave Bautista) un aneddoto del passato di Peter, legato ai suoi primi tempi con i Ravagers di Yondu, svelando ai due amici di Star Lord l’importanza che all’epoca aveva per il giovane Peter il Natale. Tradizione umana sconosciuta nella galassia, trasformata dal chiacchiericcio di questa strana festività in una sorta di confusionaria mescolanza di elementi tradizionali e travisati elementi tipici. Quello che appare evidente, tuttavia, è la volontà di regalare a Peter, dopo tante sofferenze legate alle sue complesse vicende sentimentali e familiari, un momento di gioia, un degno Natale, arrivando persino a scegliere un regalo che non potrà che rendere felice il buon Star Lord: il suo idolo, Kevin Bacon.

E ovviamente, da simili presupposti non può che prendere vita un’avventura tipica dei Guardiani della Galassia, almeno per come li ha sempre raccontati James Gunn. In attesa di vedere per l’ultima volta il regista dirigere la squadra di eroi cosmici del Marvel Cinematic Universe con Guardians of the Galaxy vol. 3, questo piccolo dono natalizio dei Marvel Studios si presenta come un racconto sui generis che fa proprie non solamente le tipiche atmosfere delle avventure dei Guardiani della Galassia, ma trova una precisa chiave narrativa che coglie al meglio le sfumature emotive di un prodotto pensato per celebrare il senso del Natale. Compito non semplice, considerato che l’umorismo alla base di alcune delle situazioni più divertenti della squinternata banda di eroi si basa su momenti idealmente lontani dalla sensibilità natalizia, ma che, sorprendentemente, trova una radice emotiva intima dei personaggi che consente di virare la storia verso una dinamica che vede proprio nel tradizionale spirito della festa la sua colonna portante.

Non è un caso che al centro della vicenda ci siano due personaggi che compongono una coppia comica strepitosa e portatrice di una sensibilità dai toni ingenui, a tratti teneramente infantili. Drax e Mantis sono il motore impazzito di Guardians of the Galaxy Holiday Special, animati da una volontà di regalare a una persona cara un attimo di felicità, affrontando una missione che li porta a confrontarsi con un mondo, quello terrestre, a loro sconosciuto, occasione perfetta per creare una serie di situazioni paradossalmente divertenti che vedono sempre e comunque il Natale come fulcro.

Siamo in missione per conto del Natale

Apparentemente agli antipodi, i due sono invece più simili di quanto si possa immaginare a un primo impatto, animati da una sensibilità genuina, seppure manifestata in modo diverso. Caustica e spiazzante, quando si tratta del muscoloso Drax, spontanea e a tratti ingenua per la più pacata Mantis, due differenti caratterizzazioni che rendono questi personaggi una coppia comica perfetta. Costruire su questa loro missione natalizia questa short story del Marvel Cinematic Universe è la riprova di come Gunn sia padrone non solamente del medium, ma sia fedele a una propria grammatica narrativa, dove la comicità e l’avventura non mancano mai di lasciare aperta la porta a una spesso spiazzante emotività che rende i suoi personaggi sempre vivi e umanamente vicini al pubblico, creando un’empatia impeccabile.

Una ricchezza emotiva che si dipana perfettamente in una quarantina di minuti, giocando mirabilmente sui dialoghi, puntuali e autentici, rispettosi dei personaggi e forza trainante di una trama avvolgente e divertente. Curiosamente, è proprio l’estraneità di queste figure cosmiche a valorizzare il senso del Natale, nella loro curiosità, nei loro divertenti fraintendimenti si nasconde una delle più accorate scoperte di uno spirito natalizio autentico, presentato con lo stesso entusiasmo di un bambino. In questa architettura narrativa perfetta trovano spazio divertenti easter eggs, ma soprattutto ogni personaggio gode del giusto spazio per mostrare il proprio personale rapporto con questa strana festività terrestre, occasione con cui Gunn colora ulteriormente il racconto dei suoi Guardiani della Galassia con momenti di divertente tenerezza, non mancando di ricordare membri di questa sgangherata famiglia persi lungo la strada.

Guardians of the Galaxy Holiday Special è l’ennesima dimostrazione della sottile arte di Gunn, spesso valorizzata per umorismo sfrenato (meraviglioso in tal senso l’apporto di Kevin Bacon)  e scena action adrenaliniche, ma che non viene sufficientemente apprezzato per la sua peculiare gestione dell’emotività dei personaggi. Lo speciale natalizio di Disney+ ribadisce questa sua capacità, il suo sorprendere lo spettatore con un sorriso improvviso o un caldo abbraccio quando meno ce lo si aspetta, arrivando a un climax emotivo costruito con battute e piccoli, impagabili segnali.

Dopo la visione di Guardians of the Galaxy Holiday Special si resta con la sensazione di aver assistito a un racconto natalizio che, nonostante l’approccio sci-fi dai toni comici, mantiene una cifra emotiva tradizionale, in cui il Natale diviene un momento lieto, persino terapeutico all’occorrenza. Con questa Special Presentation, Disney+ offre un canto di Natale galattico anzitempo, lasciando sola la perplessità di un’uscita sin troppo in anticipata rispetto a un più puntuale rilascio in prossimità della festività.

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