Nella giornata di oggi è stato approvato dal governo il decreto sul Green pass, il documento sanitario che certifica l'avvenuta vaccinazione o guarigione dal Covid-19, per accedere ad una serie di servizi tra i quali ristoranti, cinema, fiere ed eventi. Il decreto sul Green pass entrerà in vigore a partire da domani 23 luglio 2021, ma sarà obbligatorio mostrare questa certificazione dal 6 agosto in avanti.
Green pass: i dettagli
Il Green Pass sarà richiesto in zona bianca, gialla, arancione e rossa, per tutti i servizi e le attività per cui è previsto siano consentiti e servirà per accedere a: bar e ristoranti, palestre, cinema, teatri, musei, stadi e palazzetti per eventi sportivi o concerti.
Con l'approvazione di questo nuovo decreto il governo regolamenta l'accesso a parchi divertimenti, fiere e eventi, ma non solo, la certificazione sarà obbligatoria anche per gli spettacoli teatrali e le proiezioni cinematografiche, le mostre e i musei. Ciò significa che molti degli eventi fieristici che sono in programma per i prossimi mesi, come ad esempio Play - Festival del gioco, oppure Lucca Comics & Games, richiederanno il Green pass in aggiunta al biglietto dell'evento. Il Green Pass sarà obbligatorio anche per le palestre, centri termali e negli stadi o ai concerti. Nei bar e ristoranti il Green pass dovrà essere mostrato per le consumazioni al tavolo all'interno del locale, mentre non sarà richiesto per la consumazione all'esterno o al banco.
Green pass: come si ottiene
Il Green pass si ottiene con una sola dose del vaccino o a seguito di un tampone negativo. Per averlo è possibile richiederlo attraverso diversi portali governativi, come Digital green certificate (è richiesto lo Spid o la carta d'identità elettronica) utilizzando la app Immuni o l'app Io, accedendo al Fascicolo sanitario elettronico, rivolgendosi al medico di base o in farmacia.
Green pass: chi è esentato
Le categorie che sono esentate dal dover mostrare la certificazione verde sono solo due: i minori di 12 anni e tutti coloro che per comprovati motivi di salute certificati da un medico non hanno potuto vaccinarsi.