Grandi Eventi DC - Underworld Unleashed (1995)

Underworld Unleashed, l'evento DC del 1995 scritto da Mark Waid, sposta l'attenzione sui villain dell'Universo DC.

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a cura di Domenico Bottalico

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Underworld Unleashed è l'evento che coinvolge tutte le testate DC alla fine del 1995. Si tratta, seppur non senza qualche ingenuità di troppo, di un primo tentativo di cambio di passo da parte della casa editrice in termini di approccio ai suoi personaggi soprattutto se rapportato alla sensibilità imperante all'epoca che, almeno per la DC, sarebbe stata definitivamente sorpassata solo l'anno seguente con un'altra opera fondamentale ovvero quel Kingdom Come firmato sempre da Mark Waid, penna dietro proprio a questo Underworld Unleashed.

DC arriva al 1995 con una continuity rimaneggiata dopo l'ultimo ritocco effettuato l'anno prima con Ora Zero, evento che avrebbe dovuto idealmente e definitivamente correggerne le contraddizioni, in una tensione giocata fra la seminale Crisi sulle Terre Infinite e il contestatissimo Armageddon 2001. Ora Zero, dal canto suo, aveva avuto un riscontro a dir poco contraddittorio da parte di critica e lettori che si erano divisi fra chi l'aveva ritenuto una tappa tutto sommato necessaria, seppur non esaltante, e chi l'aveva invece ritenuto l'ennesimo tentativo di rinverdire il successo e i fasti proprio della Crisi originale ma senza successo. Al netto di queste considerazioni, l'evento aveva consegnato alla DC un "nuovo" e potentissimo villain quel Parallax (ovvero un Hal Jordan assolutamente corrotto dal potere dopo gli eventi de La Morte di Superman) che aveva impressionato i lettori tanto da spingere la casa editrice a puntare decisa sui villain, un potenziale fino ad allora dato per scontato o comunque poco sfruttato in epoca post-Crisi.

Con questa rinnovata consapevolezza nasce Underworld Unleashed. Si tratta di un evento strutturato come una miniserie di 3 numeri completata da 4 one-shot tematici a cui poi si sarebbero innestati, come tradizionali tie-in, gli albi delle varie serie regolari.

Alla guida di Underworld Unleashed vengono quindi chiamati due autori in forte ascesa in seno alla DC: Mark Waid, che stava rinnovando in maniera profonda e fondamentale The Flash, ai testi e Howard Porter alle matite. Nei vari one-shot invece troveranno posto autori come Scott Peterson, Phil Jimenez, J.H. Williams III, Paul Kupperberg, l'italiano Stefano Raffaele, Alan Grant, Brian Stelfreeze, Roger Stern e Anthony Williams. Il tutto sotto la guida esperta dell'editor Brian Augustyn.

Grandi Eventi DC - Underworld Unleashed (1995)

Underworld Unleashed: una offerta che non potrai rifiutare

I Rogues (Capitan Boomerang, Capitan Cold, Heat Wave, Mirror Master e Weather Wizard) vengono convinti con l'inganno da Abra Kadabra a colpire cinque bersagli diversi e apparentemente scollegati l'uno dall'altro.  In realtà i 5 erano destinati a morire in esplosioni che, formando un pentacolo, avrebbero aperto un portale attraverso il quale Neron, il nuovo signore degli inferi, sarebbe arrivato sulla Terra. È questo l'inizio di Underworld Unleashed. 

Libero di vagare sulla Terra e con un agente fidato come Kadabra, a cui erano stati promessi veri poteri magici che rimpiazzassero i suoi poteri basati sulla tecnologia, Neron inizia a seminare il panico. Prima propizia una evasione di massa da Belle Reve e poi invia a tutti i criminali una candela mistica con istruzioni precise: accenderla a mezzanotte di un determinato giorno per "aprire la porta alla fama, al potere e alla gloria".

Oltre 60 supercriminali rispondono quindi alla sua chiamata e Neron illustra subito la sua offerta: esaudire qualsiasi loro desiderio che sia fama, gloria o potere in cambio delle loro anime. Collezionate le anime in un vero e proprio barattolo (jar in lingua originale), Neron non deve fare altro che mandare questi villain di nuovo sulla Terra forti del patto appena stretto e che avrebbe garantito loro vendetta nei confronti di quegli eroi che fino ad allora avevano dato loro sempre filo da torcere.

Non tutti però accettarono, come per esempio Trickster o l'eroe Blue Devil che, intuendo come la morte dei Rogues facesse parte di un rituale, arrivò anche lui al cospetto di Neron venendo coinvolto nella proposta. Diverso il discorso invece per alcuni fra i villain più potenti e pericolosi come Lex Luthor, Joker, Circe e Dottor Polaris che Neron nominò il suo "consiglio interno".

Potenziati abbastanza villain e raccolte abbastanza anime, Neron rivolge la sua attenzione sugli eroi. Lo scontro più duro è contro Lanterna Verde (Kyle Rayner) al quale viene offerta la possibilità di resuscitare la sua fidanzata Alex DeWitt uccisa anni prima da Major Force. L'eroe ovviamente rifiuta riuscendo a sfuggire per il rotto della cuffia a Neron ma non prima di aver carpito che il signore degli inferi è alla ricerca di una "un'anima di gran lunga più nobile" per conquistare la Terra. Lanterna Verde avverte quindi il resto della comunità degli eroi pensando immediatamente che l'anima ricercata da Neron fosse quella di Superman di cui si erano perse le tracce (in realtà l'Uomo d'Acciaio era lontano dalla Terra e impegnato nel lungo arco narrativo Il Processo di Superman sulle sue serie regolari).

Dopo aver rivolto la sua attenzione su Apokolips (nel one-shot Underworld Unleashed: Apokolips - Dark Uprising) e sedato una rivolta del suo stesso "consiglio interno" capeggiata da Luthor e Joker, che finirono anche loro nel Barattolo delle Anime, Neron inizia a preparare l'invasione della Terra trasformando la Torre del Doctor Fate in un portale per l'Inferno presieduto dalla demonessa Blaze. Pur di richiudere il portale l'attuale Doctor Fate (Jared Stevens) e Sentinel (la Lanterna Verde originale Alan Scott) fecero collassare la Torre. Fate rimase bloccato in una dimensione infernale mentre Sentinel fu catturato con l'inganno dallo stesso Neron (nel one-shot Underworld Unleashed: Abyss - Hell's Sentinel).

Convinti che Neron avesse catturato Superman, la JLA e gli altri eroi tentano un assalto all'Inferno utilizzando i resti della candela di Blue Devil finendo però per essere corrotti dalla influenza di Neron. Contemporaneamente però il signore degli inferi deve gestire un'altra crisi "interna". Il demone Satanus, che guidava l'avanguardia dell'invasione ed era stato sconfitto dalla Primal Force, decise di scambiare la sua anima con quella di sua sorella Blaze. Fra i due inizia una furibonda lotta che culmina con la rivelazione di un segreto: Neron può essere sconfitto pronunciando una parola segreta. L'informazione viene captata da Trickster che ne approfitta proprio quando Blue Devil guida la carica degli eroi nella sala del trono infernale. L'eroe viene ucciso e i suoi compagni cadono di nuovo sotto l'influenza di Neron che rivela in realtà che il suo obbiettivo non è mai stata l'anima di Superman bensì quella di Shazam (Capitan Marvel).

Grazie al potere di Blaze, Neron aveva ottenuto il controllo di Shazam ma la diavolessa decide di rivoltarsi contro il suo signore e inverte il processo consentendo all'eroe di riottenere brevemente il controllo. Esclamando Shazam! e grazie al fulmine magico l'eroe riesce quindi a distrarre Neron che allenta per un momento la presa sulla JLA che riusce a sferrare l'attacco decisivo che culmina con una inaspettata mossa finale proprio di Shazam su suggerimento di Trickster.

L'eroe decide di scambiare la sua anima con quelle contenute nel Barattolo, con quelle degli altri eroi e con la liberazione della Terra senza chiedere nulla in cambio. Il gesto altruistico, il sacrificio a cui è pronto Shazam destabilizza Neron che non può afferrare un'anima così pura ma solo onorare l'accordo. La sua influenza scompare totalmente e Neron stesso sparisce in una fiammata verde.

Underworld Unleashed: mancanza di fede

Come già accaduto in passato ad altri eventi che facevano seguito a quelli che rivoluzionavano la continuity in casa DC, anche Underworld Unleashed cerca altri sbocchi narrativi e in questo caso specifico uno già più o meno battuto (il lato mistico) ma con un piglio e uno scopo nuovo.

È lo stesso scrittore Mark Waid, nella postfazione alla prima raccolta in volume dell'evento, a fornirci un inedito quanto franco punto di vista su Underworld Unleashed. Innanzitutto ci dice che l'idea alla base dell'evento era quello di svecchiare i villain dell'Universo DC. Fino ad allora infatti i rilanci e le correzioni avvenute dopo Crisi sulle Terre Infinite e Ora Zero avevano riguardato da vicino gli eroi ma quasi mai gli antagonisti ritenuti ancora troppo ancorati a stilemi Silver Age.

Non è un caso che le prime anime collezionate da Neron siano quelle dei Rogues, i villain Silver Age per antonomasia. Qualcosa però già durante le prime battute della stesura dell'evento iniziarono a cambiare, dice Waid, e l'obbiettivo di svecchiare i villain venne sempre più messo in secondo piano anche perché, lui in primis ma anche altri scrittori coinvolti, si resero conto dell'impossibilità di reintrerpretare alcuni degli iconici villain DC senza snaturarli. L'estetica e la sensibilità degli anni 90 mal si sposava con quella schiera di colorati ma "innocenti" villain che popolava l'Universo DC perciò la direzione di Underworld Unleashed fu più volte corretta in corsa.

Questo lungo preambolo serve per capire meglio come Underworld Unleashed parta con premesse intriganti ma non riesca di fatto a coinvolgere il lettore fino in fondo il lettore. Mark Waid crea un antagonista di chiaro stampo faustiano il cui ingresso nell'Universo DC è davvero qualcosa di nuovo e visto di sfuggita solo in alcune pubblicazioni Vertigo. Neron offre uno scambio: potere in cambio dell'anima. Il trucco è vecchio ma sempre efficace. Ne cadono vittima i villain, non tutti ovviamente, che iniziano a creare non pochi problemi e poi anche alcuni eroi. Mentre i villain di seconda e terza fascia subiscono cambiamenti più drastici, quelli più importanti iniziano a resistere o addirittura a tramare per spodestare lo stesso Neron.

Il canovaccio però viene ripetuto troppe volte rendendo la lettura estremamente ripetitiva. Se il one-shot Underworld Unleashed: Apokolips - Dark Uprising è la sua variante più riuscita (essendo ambientato su una Apokolips priva momentaneamente di Darkseid, conseguenza di Odissea Cosmica e degli eventi della serie regolare dei New Gods nata successivamente, in cui Neron fa il doppiogioco con i sottoposti del terribile signore oscuro) insieme al più hard boiled Underworld Unleashed: Batman - Devil's Asylum, negli albi delle serie regolari lo schema è sempre identico (comparsa di Neron, offerta al villain/eroe, risposta) offrendo davvero pochi spunti di interesse oltre a non riuscire, salvo rarissimi casi, ad innestarsi organicamente con le loro trame.

A dimostrazione di questo e per fare il proverbiale punto della situazione, il one-shot Underworld Unleashed: Patterns of Fear è un vero e proprio elenco dei criminali che avevano accettato l'offerta di Neron mentre quest'ultimo tentava Barbara Gordon alias Oracolo, all'epoca ancora su una sedia a rotelle dopo gli eventi di The Killing Joke. Waid prova a correggere ovviamente il tiro lasciando intendere che il piano di Neron sia più ampio di una semplice collezione di anime. L'idea è quella quindi di estendere il suo dominio sulla Terra attraverso il possesso di un'anima pura. Cercando di depistare i lettori si lascia intendere che questa anima sia quella di Superman ma in realtà si tratta di quella di Shazam (all'epoca ancora Capitan Marvel) in un convulso gioco di scatole cinesi, trappole e scontri che coinvolgono soprattutto la nuova Lanterna Verde Kyle Rayner e la prima Lanterna Verde Alan Scott (all'epoca rinominata Sentinel) protagonista del discreto one-shot Underworld Unleashed: Abyss - Hell's Sentinel.

Il terzo e ultimo numero di Underworld Unleashed è quindi anticlimatico. Alcuni ottimi passaggi, che avevano coinvolto i personaggi mistici come l'appena citato Sentinel, Zatanna e il nuovo avventuroso Doctor Fate, fanno presagire un epilogo interessante che però si risolve in una confusa battaglia il cui unico merito è quello di far "evadere" Joker e Lex Luthor oltre a cancellare praticamente tutto l'operato di Neron.

Underworld Unleashed è un evento che non riesce a mantenere le intriganti premesse iniziali. Non riesce né a capitalizzare sulla tensione creata da un personaggio tutto sommato originale come Neron né a rispondere alla volontà di intercettare la sensibilità dei lettori dell'epoca fra antieroi, estetica estrema e suggestioni proveniente da altri media che, più nella forma che nella sostanza, iniziavo lentamente ma inesorabilmente ad usurpare il primato del fumetto come forma di intrattenimento.

Underworld Unleashed: verso lo stile cinematografico

Dal punto di vista grafico va sottolineata la prova più che convincente di Howard Porter alle matite dei 3 albi che compongono Underworld Unleashed. Il disegnatore non ha ancora creato definitivamente il suo stile (maturazione avvenuta solo recentemente e dopo anni di inattività legata ad un grave infortunio al tendine del pollice della mano) ma mostra alcune caratteristiche che matureranno di lì a qualche mese in una nuova sensibilità artistica che contraddistinguerà la proposta DC.

Nello specifico l'ipertrofismo tipico dei primi anni 90 qui viene filtrato in una plasticità della figura che diventa più dinamica, in una costruzione della tavola maggiormente votata ad uno story-telling più fluido senza però rinunciare all'attenzione per i dettagli, soprattutto anatomici. Da un lato quindi le figure si avvicinano a quella imponenza classica che in disegnatori come Peréz si era in parte persa in un barocchismo fine a sé stesso e dall'altra la tavola inizia a riutilizzare la coordinata orizzontale per rendere l'azione più coinvolgente e aumentarne la portata passando dalla pin-up e dalla pagina singola verticale, tipica degli anni 90, alla doppia splash-page orizzontale dello stile wide-screen.

Non è un caso che Howard Porter venga chiamato nel 1997 ad illustrare il rilancio della JLA con Grant Morrison ai testi.

Per quanto riguarda invece i 4 one-shot che fanno da corollario si segnalano la prova dell'italiano Stefano Raffaele su Underworld Unleashed: Apokolips - Dark Uprising. Il suo stile dell'epoca era molto muscolare e legato a quello di altri disegnatori italiani che si affacciarono negli USA in quegli anni come Pino Rinaldi e Claudio Castellini. Il contrasto fra questo stile, le atmosfere plumbee della storia ambientata su Apokolips e la chiarezza, mutuata dalla scuola italiana classica, della costruzione della tavola fanno di questo one-shot una lettura piacevole e peculiare.

Più barocca e ricercata è la prova del duo composto da Phil Jimenez e J.H. Williams III in Underworld Unleashed: Abyss - Hell's Sentinel soprattutto in termini di costruzione e abbellimento della tavola che interpreta le atmosfere mistiche della sceneggiatura.

Chiara, ma prettamente didascalica, la prova di Anthony Williams su Underworld Unleashed: Patterns of Fear. Infine troviamo Brian Stelfreeze su Underworld Unleashed: Batman - Devil's Asylum che, dovendo illustrare una storia ambientata nel Maniconio di Arkham, accentua il carattere chiaroscurale delle sue matite inserendosi di prepotenza nell'estetica predominante delle testate batmaniane dell'epoca.

Underworld Unleashed: dannarsi l'anima per nulla...

Underworld Unleashed è da annoverarsi fra gli eventi che promettono di cambiare tutto per non cambiare poi effettivamente nulla. Nello specifico le conseguenze dell'evento furono poche e poco durature fatta eccezione di alcuni casi particolari.

Le anime dei Rogues, le vittime sacrificali che avevano dato il via all'evento, furono recuperate da Flash in un arco narrativo successivo sulla serie regolare del Velocista Scarlatto mentre gli altri villain che avevano visto le loro abilità accresciute dal patto con Neron piano piano tornarono alla normalità anche nell'aspetto per coloro che avevano esperito alcune mostruose mutazioni.

Se l'evento aveva coinvolto solo marginalmente Superman, fu fondamentale invece per la sua nemesi, Lex Luthor. Lex, o più precisamente il suo corpo clonato, era rimasto paralizzato in un letto d'ospedale a seguito della misteriosa malattia che aveva colpito tutti i cloni di Metropolis e le cui conseguenze avevano portato ad una vera e propria guerra urbana che aveva raso al suolo la città culminata nel celebrativo Action Comics #700. Lex ovviamente aveva subito accettato la proposta di Neron ottenendo un corpo nuovo di zecca che era riuscito a mantenere anche dopo la caduta del Signore degli Inferi.

È senza ombra di dubbio questa la conseguenza più importante di Underworld Unleashed ma ancora una volta nel solco di un "ritorno alle origini" anziché di quel cambiamento drastico ipotizzato inizialmente. C'è da sottolineare anche che Underworld Unleashed non portò né cambi di team creativi né rilanci di nessuna testata disattendendo quelli che erano, di fatto, gli scopi principali della stragrande maggioranza dei grandi eventi annuali.

Underworld Unleashed corresse idealmente il tiro di Eclipso - The Darkness Within (altro evento ambientato nel lato mistico dell'Universo DC) e servì da canovaccio per i più performanti, ma più autocontenuti, Il Giorno del Giudizio del 1999 e il suo seguito Il Giorno della Vendetta.

Diverso il discorso per quanto riguarda Neron. Il Signore degli Inferi divenne il proverbiale "uomo nero" dell'Universo DC, un nome che si sussurrava quando qualche villain o qualche eroe superava troppo i limiti. Lo ritroveremo nella miniserie Reing in Hell del 2008 a contendersi il trono degli inferi, ancora una volta, con Lord Satanus e Blaze.

Underworld Unleashed: le edizioni italiane

Underworld Unleashed è completamente inedito in Italia. Per quanto riguarda invece il mercato della lingua originale l'evento fu raccolto per la prima volta nel 1998 in un volume, ormai esauritissimo, che conteneva solo i 3 albi della miniserie principale.

Lo scorso novembre DC lo ha ristampato in un nuovo volume intitolato Underworld Unleashed: The 25th Anniversary Edition che raccoglie oltre ai 3 albi principali anche i one-shot che fanno da corollario all'evento e che ad oggi è senza ombra di dubbio il modo migliore per leggere e avere nella propria libreria questo bizzarro evento DC.

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