Goro Taniguchi e lo staff di One Piece Film Red: la nostra intervista

Quattro chiacchiere con Goro Taniguchi, regista di One Piece Film: Red, e il suo team alla conferenza stampa del Lucca Comics and Games.

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a cura di Livia Soreca

Il 29 ottobre, al Lucca Comics and Games 2022, si è tenuta la conferenza stampa su One Piece Film: Red, alla presenza del regista Goro Taniguchi e del suo team: il direttore dell'animazione e character designer Masayuki Sato e i produttori Hiroaki Shibata e Tomoya Yoshida. Presenti anche i doppiatori italiani storici: Emanuela Pacotto (voce di Nami) e Renato Novara (voce di Luffy).

Il nuovo lungometraggio di Toei Animation approderà nelle sale italiane il 7 e 8 novembre 2022, in lingua originale con sottotitoli, e in versione doppiata a partire dal 1 dicembre. Il film d'animazione sui pirati narra le vicende della cantante Uta, figlia di Shanks e amica d'infanzia di Luffy. One Piece Film: Red è un'assoluta novità per i fan, in quanto la musica sarà grande protagonista.

One Piece Film Red: il progetto di Goro Taniguchi

One Piece del maestro Eichiiro Oda, dal 2001 fino ad oggi, non solo conta più di cento volumi ma si costella di ulteriori progetti che ne ampliano sempre più l'intero immaginario. One Piece Film: Red, infatti, si aggiunge al franchise dopo ben altri 15 lungometraggi. A questo nuovo capitolo, tra l'altro, si unisce l'omonimo romanzo da preordinare su Amazon nella sua edizione limitata.

Dietro questo anime non esattamente canonico, si cela una certa continuità con il manga. È lo stesso Taniguchi a parlarne.

Per completare un lungometraggio abbiamo impiegato 3 anni. In questo tempo, tutto quello che Oda ha creato si è arricchito. Anche quando il processo era già a buon punto, arrivavano fattori nuovi introdotti da Oda nel manga, e ci si è dati da fare per includere questi elementi.

Goro Taniguchi, tra l'altro, è il primo animatore di Luffy nell'OVA del 1998, dal titolo One Piece: Defeat The Pirate Ganzak. Seppur con un team differente all'epoca, è interessante capire come il regista abbia affrontato questo nuovo approccio all'anime dopo più di 20 anni.

Sono sincero, non ho avuto nessun tipo di ansia o pressione da parte di nessuno nell'affrontare questo ruolo molto importante. Ma avevo un altro tipo di responsabilità dettato dalla fiducia. Il mio obiettivo era quello di rendere One Piece ancor più conosciuto.

One Piece Film Red: un'assoluta novità

Nel realizzare questo lungometraggio, l'intero staff ha sempre avuto chiari i propri obiettivi.

La cosa più importante era il tema di One Piece, qualcosa che potesse ricondursi al mondo di oggi. Il franchise ha già 23 anni, si rifà ad un modello di business di 23 anni fa. Nuove generazioni hanno iniziato ad amare questo manga e questo anime. Ha un milione di fan in tutto il globo, perché ha dei contenuti validi a livello mondiale. Ci siamo chiesti se fosse giusto adagiarsi a questo supporto, per questo ci siamo dati da fare. Dovevamo raggiungere nuove persone mai avvicinate a One Piece, dovevamo arrivare a toccare altre persone.

Echiiro Oda è sempre più coinvolto nei progetti d'animazione. Infatti è produttore esecutivo di One Piece Film: Red. Come il regista e i produttori ci hanno raccontato durante la conferenza a Lucca, il maestro ha spesso dichiarato di essere “stufo di disegnare vecchi uomini leggendari nei film”, pretendendo un altro personaggio femminile, Uta appunto. Lo staff si è "scervellato" per trovare un nesso tra la new entry e Luffy, scegliendo poi, sotto suggerimento di Oda, di sfruttare Shanks, "un nemico molto forte e presente".

Nonostante il franchise possegga già importanti figure femminili, dotate di fortissima personalità, il personaggio di Uta attira a sé un processo creativo senza precedenti.

A partire dal design, abbiamo chiesto al sensei di farne molteplici. Effettivamente ne ha disegnati parecchi. In quello che vedete nel prodotto finale, ossia Uta come si presenta adesso, per ogni singola decisione riguardo il carattere e il design c'è sempre una motivazione, è tutto spiegato. Anche per quanto riguarda il suo background, esso combacia perfettamente con quello di Shanks. Il personaggio di Uta è frutto di molteplici discussioni. Abbiamo sempre tentato di dare una figura e un background solidi. E questo è il risultato che vedete.

Nella versione giapponese, è la cantante Ado ad interpretare i brani di quest'opera musicale che è One Piece Film: Red. Sette canzoni accompagnano questo avventuroso racconto. Esso riesce ad unirsi perfettamente alla musica di Uta e alle sue esibizioni, in grado di suscitare profonde emozioni. Dice Goro Taniguchi: "L'obiettivo era guardare l'intera opera cioè vivere un concerto di Uta". La presenza di Ado nel cast, a tal proposito, è frutto di una scelta consapevole.

Il grande desiderio di Oda è stato quello di vedere dei professionisti. Dovevamo affrontare questo prodotto in maniera molto seria, ad alti livelli. Nel processo di creazione, ci siamo messi a tavolino a scegliere che avrebbe scritto, musicato e cantato i 7 brani. Uta deve esprimere diverse emozioni, è importante che queste siano trasmesse. Ci sono state tante candidate, ma Ado esprimeva in maniera completa i sentimenti di Uta. Lei è stata geniale in questo.

One Piece tra passato e futuro

Come accennato, la versione di One Piece Film: Red in italiano approderà in molte sale a partire dal mese di dicembre. È importante vedere che il nostro Paese si stia aprendo sempre più alle proiezioni in sala di film anime, e la community è impaziente di ascoltare, ancora una volta, le storiche voci di Renato Novara ed Emanuela Pacotto nei panni di Luffy e Nami.

Questo nuovo progetto dà l'aria di essere davvero un complesso processo di rinnovamento, eppure è come se i nostri doppiatori fossero, in qualche modo, tornati a casa. Ecco cosa racconta Novara:

Appena ho visto Luffy è stato come incontrare un vecchio amico, ma lui ha avuto un'evoluzione nel film. Da un aspetto infantile e scanzonato per poi ad arrivare ad essere la più grande montagna di muscoli del mondo. Ho visto un rinnovamento in tantissime cose, la novità delle canzoni è una delle principali; ma è anche stato un ritorno alla mia infanzia. Ho ripensato ad alcuni prodotti di quando ero piccolo io.

Anche per la Pacotto tornare negli studi di registrazione è una grande emozione, ma anche uno spunto di riflessione per il futuro del franchise e dell'impatto che il film avrà sulla sua community.

Si vede un grande rinnovamento, il film è estremamente moderno e vicino alle nuove generazioni. Ci saranno tante cose apprezzate dai vecchi e dai nuovi fan di One Piece. Gli altri membri della ciurma non sono tanto presenti, ma avere Nami davanti è come trovare una vecchia amica ma con un'emozione incredibile, perché sai che devi mettercela ancora  più. I film di One Piece sono molto corali e ti senti parte di un tutto. Sarà una bellissima sorpresa.

Sorge, a questo punto, la domanda che forse più preme a tutti. Quando il manga finirà, si concluderà l'intero franchise? Del possibile futuro di One Piece ci parla il produttore Hiroaki Shibata il quale, oltre ad essere un membro essenziale dello staff, è innanzitutto un grandissimo fan della saga.

Tre anni fa Oda disse "penso di concludere One Piece entro 5 anni". Anch'io penso che la parte del manga sia arrivata alla sua fase conclusiva. Nonostante questo, noi percepiamo che l'universo di One Piece si sta ampliando con nuove facce di ogni singolo personaggio. È difficile prevedere la fine. Ovviamente io stesso sono un fan, da un lato vorrei che il manga non finisse mai, vorrei continuare a vivere le avventure di Luffy. Dall'altro, bisogna vedere cosa vuol fare Oda.

A questo punto, non resta che attendere questo nuovo capitolo nelle sale cinematografiche. Nel frattempo, recuperate qui la nostra recensione di One Piece Film: Red.

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