Gli Anelli del Potere: chi è il misterioso Uomo Meteora?

Nella prima puntata degli Anelli del Potere un Uomo Meteora è piovuto dal cielo, e sembra avere anche grandi poteri. Ma chi potrebbe essere?

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a cura di Lucia Lasorsa

-Redattrice

L'Uomo Meteora o lo Straniero (Daniel Weyman) è un misterioso personaggio che ha fatto la sua comparsa a sorpresa nel primo episodio degli Anelli del Potere (qui trovate la nostra recensione in anteprima dei primi due episodi della serie), basato sulle Appendici al Signore degli Anelli di J. R. R. Tolkien (trovate i libri, i film e il merchandise qui su Amazon). Al momento, sappiamo davvero molto poco sull'Uomo Meteora, ma mettendo insieme gli indizi potremmo capire chi potrebbe essere.

ATTENZIONE L'ARTICOLO CONTIENE SPOILER!Da questo punto in poi saranno presenti alcuni spoiler su Gli Anelli del Potere, per cui vi invitiamo a procedere con la lettura con cautela.

Gli Anelli del Potere: chi è il misterioso Uomo Meteora?

I presagi sulla venuta dell'Uomo Meteora

Il primo episodio degli Anelli del Potere si conclude con una stella cadente che si fa strada attraverso la Terra di Mezzo, mentre la maggior parte dei personaggi principali della serie la guarda attraversare il cielo. Alla fine il meteorite atterra a Rhovanion, le Terre Selvagge note per essere il luogo in cui si trovano Bosco Atro ed Erebor, la Montagna Solitaria in cui dimora il drago Smaug nello Hobbit), e viene scoperto dalla Pelopiede Nori. Ma la sua venuta era stata già presagita.

Durante la primissima sequenza in cui vediamo i Pelopiede, due cacciatori discutono di come sia strano che non ci sia "niente da cacciare", mentre il più cauto dei due esclama: "Qualcosa non va qui". Sadoc Burrows (Lenny Henry) nota poi come tutto questo sia di cattivo auspicio, prima di guardare il cielo serale con la fronte corrugata, accusando le stelle di essere visibili quando non dovrebbero, come se stessero "cercando qualcosa".

Gli Anelli del Potere sembra quindi suggerire che lo strano comportamento dei lupi e delle stelle siano presagi dell'arrivo dell'Uomo Meteora, quasi come se la Terra di Mezzo stessa potesse percepire qualcosa che i Pelopiede e i cacciatori non possono sentire. Burrows porta anche con sé un enorme tomo polveroso che menziona stelle, cacciatori e lupi, rappresentandoli con dei pittogrammi: forse, il libro contiene una vecchia profezia dei Pelopiede che predice l'arrivo dell'Uomo Meteora. La sua venuta, dunque, non è casuale, ma sembra piuttosto parte di un progetto più grande scritto dal destino.

È cattivo?

Quando Nori si avvicina all'Uomo Meteora, si accorge che il fuoco intorno al cratere non è caldo, richiamando la scena nell'inizio dell'episodio 1 in cui Galadriel dice che il luogo in cui si trovano è talmente malvagio che le loro torce non emanano calore. Dunque, il fuoco freddo è indice della presenza del Male.

Del resto, è lo Straniero stesso a chiedersi

"Cos'è il calore?" 

È la traduzione delle parole "Mana" e "úre" della lingua elfica Quenya, parlata dai noldor e dei vanyar, due razze elfiche.

Un altro indizio che Lo Straniero possa essere malvagio è il disegno che fa nella polvere, che rappresenta il simbolo di Sauron rivelato in precedenza nella puntata. Ma ci sono anche altri cattivi presagi. Quando l'Uomo Meteora spezza con rabbia il bastoncino con cui stava disegnando nella sabbia, il padre di Nori si rompe un piede.

Possiamo inoltre dire con certezza che l'Uomo Meteora può usare la magia: infatti, lo vediamo manipolare il fuoco e le rocce intorno a lui e dare istruzioni alle lucciole presenti nelle lanterne di Poppy e Nori. Tuttavia, la morte delle lucciole che segue l'adempimento del loro scopo, nel secondo episodio della serie, può essere indice della sua mancanza di empatia con gli esseri viventi, oppure, semplicemente, lo Straniero non riesce a controllare i suoi poteri.

Un altro dettaglio interessante è che non ricorda nulla, né il suo nome, né da dove viene: forse a causa del potente impatto con cui si è schiantato al suolo, oppure, per attraversare la Terra di Mezzo, ha dovuto dimenticare la sua vera natura, un po' come Gandalf e gli Stregoni ricordano solo vagamente Valinor.

Perché cerca una costellazione precisa?

Verso la fine dell'episodio 2 degli Anelli del Potere, quando lo Straniero manipola le lucciole, scopriamo che lo fa con un preciso scopo: riprodurre una costellazione (forse, i simboli tracciati sul terreno avevano lo stesso scopo). Nori lo capisce, ma non riconosce quella particolare costellazione, probabilmente perché è visibile solo da un punto specifico della Terra di Mezzo. Oppure ancora, potrebbe essere una costellazione talmente antica da non essere più visibile in cielo, e la Pelopiede Nori sarebbe troppo giovane per averla vista prima.

Tuttavia, forse Sadoc Burrows potrebbe conoscerla, e magari uno sguardo al suo grande e vecchio libro pieno di misteri potrebbero svelare il mistero. Questo, a sua volta, significherebbe che l'Uomo Meteora è un essere antichissimo. C'è poi una domanda più importante del nome e della posizione di questa enigmatica costellazione: perché lo Straniero la sta cercando? Molto probabilmente, quella costellazione punta verso una posizione specifica nella Terra di Mezzo, che deve essere il suo vero obiettivo.

Ha dei legami con la Contea?

Se Nori Brandyfoot rischia la vita e una tirata di orecchie da parte di Sadoc Burrows per aiutare l'Uomo Meteora, sarebbe carino che lui ricambiasse il favore. Sappiamo già che Nori è insoddisfatta della sua vita nomade e sempre in fuga, per cui, forse, lo Straniero potrebbe convincerla che i Pelopiede dovrebbero dirigersi a ovest e stabilirsi nell'Eriador, dando così vita a una comunità che, alla fine, sarà nota come la Contea degli hobbit, un paradiso immerso nella natura dove i piccoli hobbit potranno giocare liberamente, senza la costante paura di essere scoperti.

J. R. R. Tolkien scrive che gli Hobbit non ultimarono la colonizzazione della Contea fino a metà della Terza Era, ma l'autore non spiega nemmeno perché abbandonarono la loro vita nomade nel Rhovanion per stabilirsi definitivamente nell'Eriador. L'eventuale amicizia fra l'Uomo Meteora e Nori potrebbe essere l'inizio di una lunga migrazione verso ovest per tutte e tre le razze di hobbit, con l'obiettivo di trasformare i campi dell'Eriador nel loro idilliaco paradiso.

Potrebbe essere Tilion?

Fra i tanti misteri che circondano ancora lo Straniero, il più importante riguarda proprio la sua identità. Allora, chi potrebbe essere l'Uomo Meteora? Forse un Ainu, un Vala o un Maia originario di Valinor, perché potrebbe essere molto antico e perché la sua magia sembra incomprensibile per gli abitanti della Terra di Mezzo. Ha un forte legame con la natura, ma non ricorda il suo passato, come gli Istari (chiamati anche stregoni o maghi) quando arrivarono nella Terra di Mezzo. La sua magia, poi, ricorda quella di Gandalf, come il modo in cui piega gli alberi ricorda l'arrivo di Gandalf il Bianco nella Foresta di Fangorn, mentre il suo sussurrare alle lucciole riporta alla mente i momenti in cui Gandalf mormora istruzioni a una falena.

Gli Anelli del Potere spiega anche perché un Ainur avrebbe scelto di precipitare proprio vicino a Nori Brandyfoot. Nori crede di essere destinata a trovare l'Uomo Meteora. Poppy rivela come una volta Nori si sia presa cura di un cucciolo di aquila con un'ala spezzata. Le aquile sono i messaggeri dei Valar, quindi, avendone Nori curata una, gli Ainur avrebbero saputo che la giovane era una persona gentile, coraggiosa e affidabile che avrebbe aiutato, ad esempio, qualcuno privo di memoria che si fosse schiantato nel mezzo di una foresta.

Se lo Straniero fosse davvero un Ainu, allora potrebbe essere Tilion. Conosciuto anche come "Timoniere della Luna", Tilion era un Maia che portò l'ultimo Fiore d'Argento da Telperion nel cielo, diventando così il guardiano della Luna. Tolkien ha scritto poesie e canzoni sul Timoniere della Luna che scende nella Terra di Mezzo, dove Tilion è descritto come un anticonformista (non diversamente da Gandalf), il che spiegherebbe perché rompe i ranghi e cade nella Terra di Mezzo da solo.

Come tutti i Maiar che assumono una forma fisica, Tilion avrebbe dimenticato chi è in realtà, il che spiegherebbe la sua perdita di memoria. Dato il ritorno di Sauron, un male che i Valar hanno cercato di sconfiggere combattendo valorosamente, Tilion potrebbe essere venuto a proteggere la Terra di Mezzo da un'altra, catastrofica minaccia.

Potrebbe essere Sauron?

E se invece l'Uomo Meteora fosse Sauron in persona? Quando arriva in scena e schiantandosi al suolo, il suo corpo nudo viene trovato in un cratere che sembra assomigliare all'Occhio di Sauron. Per questo, potrebbe anche essere Annatar, uno dei nomi falsi usati da Sauron. Inoltre il suo arrivo coincide esattamente con la scelta di Galadriel di non andare a Valinor prima di aver sconfitto Sauron, e i suoi poteri magici potrebbero essere quelli dell'Oscuro Signore, che è un Maia. Anche uccidere le lucciole e far spezzare un piede a Largo Brandyfoot potrebbero essere indizi di una sua oscurità interiore, e l'arrivo nella Terra di Mezzo privo di ricordi spiegherebbe perché Galadriel non abbia trovato traccia del suo nemico, nonostante lunghi anni di ricerche.

Un altro segnale importante è la foglia di Lindon che cade davanti a Gil-Galad proprio mentre arriva l'Uomo Meteora: la parte inferiore della foglia è annerita, come se rispondesse in qualche modo a questa nuova presenza nella Terra di Mezzo. La costellazioni che lo Straniero mostra a Nori potrebbe quindi portare al sito in cui Sauron intende riunire i suoi eserciti, per poi creare Mordor.

Gli Anelli del Potere è disponibile per la visione in esclusiva su Prime Video dal 2 settembre. Per maggiori informazioni riguardo la serie, dove e come vederla, vi consigliamo la lettura di questo nostro articolo. Per accedere ai tanti contenuti di Prime Video comodamente dal vostro televisore acquistare il Fire Stick TV.

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