Lavorare nel mondo degli eventi spesso richiede l’utilizzo di pratiche artigianali, saper lavorare il legno, creare costumi, dipingere. Tra tutte le cose rumorose e creatrici di sporco che possono capitare nel nostro laboratorio di Hup, la lavorazione del cuoio è senza dubbio la più interessante. Abbiamo quindi deciso di raccontare quali sono i primi passi per iniziare a lavorare il cuoio con l’aiuto di Maestro Bux (il nostro mastro cuoiaio, potete vedere le sue opere qui).
Perché dovrei farlo?
Costruire qualcosa con le proprie mani ha un fascino difficile da resistere. Nel cuoio vi è qualcosa di antico e speciale, che stuzzica tutti i nostri sensi con la sua texture particolare e il suo odore forte ma incantevole. È un materiale unico nel suo genere: qualsiasi cosa produrrete attirerà sicuramente l’attenzione di chi vi guarda. È molto versatile: Dal Larp, al Cosplay o nella vita di tutti i giorni, ci sono tantissime cose che possono essere fatte con il cuoio: Armature, bracciali, collane, borse, copertine di libri, porta tabacco, portafogli… scarpe!
Spesso lavorare il cuoio ha la pessima nomea di essere eccessivamente costoso, e noi siamo qui per dirvi che non è affatto vero. Certo, non appena avrete completato il vostro primo progetto, sarete talmente tanto inebriati dal potere di questi piccoli strumenti che vorrete acquistarli tutti, spendendo così tutto il vostro stipendio (o la paghetta, o entrambi) in cambio di un set straordinario da vero maestro. Esattamente come tutti gli sport, nella musica e nell’artigianato, avere strumenti di alta qualità non è necessario per creare qualcosa di soddisfacente. Il nostro consiglio è quello di impratichirsi con gli strumenti base (che elencheremo qua sotto) e poi, se doveste sentire l’esigenza di ampliare il vostro armamentario, di comprare solo ciò che è necessario per il vostro prossimo progetto.
Cosa bisogna usare per iniziare
Sembrerà strano, ma per iniziare a lavorare con il cuoio la prima cosa che serve è… il cuoio. È importante selezionare il corretto tipo di materiale prima di iniziare il lavoro. Per noi, che di solito ci occupiamo di armature, la scelta del cuoio ricade sulla spalla di vacca a concia vegetale, spessore 3-3,5mm. Se volessimo lavorare a progetti più piccoli come borsette o portachiavi, dovremmo andare a selezionare un materiale molto più sottile, così che possa flettersi meglio e lavorato con più delicatezza.
Un altro materiale necessario per quasi tutti i progetti che farete con il cuoio sono i rivetti o “ribattini”. Ce ne sono di mille tipi, per forma, colore, materiale. La scelta da noi operata come rivetto “standard” sono quelli da 33 millimetri in ottone. Sconsigliamo fortemente rivetti cromati o argentati perché rischiano di arrugginirsi con molta facilità. Un consiglio da esperto: compratene a centinaia, ne servono ben 200 per fare anche solo un corpetto! Inoltre, per iniziare serviranno anche un buon numero di fibbie e fibbiette, questo cuoio non si allaccia mica da solo!
Non è necessario investire una fortuna per avere tutto quello che serve per lavorare il cuoio. Iniziamo con le cose basilari: Una matita, una gomma, del cartoncino, nastro carta e un cutter (i puristi consiglierebbero una Half Moon Blade, ma non ascoltateli). Per quanto riguarda gli strumenti creati per il cuoio sarà necessario acquistare un martello (per iniziare va benissimo un martello qualunque, ma consigliamo di acquistarne presto uno fatto appositamente per la lavorazione del cuoio) e una fustellatrice (o bucatrice).
Facciamolo
Ora, bisogna iniziare. Per spiegare i vari passaggi utilizzeremo come immagini di esempio l’ultima armatura in cuoio che abbiamo creato. Prima di tutto bisogna cercare di avere le idee chiare su che armatura si vuole realizzare, se non siete esperti nel creare cartamodelli troverete molto utile cercare delle reference su internet. Consigliamo di cercare ispirazione nei lavori di altri artigiani e di non buttarsi subito con immagini di personaggi di videogiochi o film. I costumi dei videogiochi sono spesso un incubo, stanno su per magia, hanno forme impossibili da replicare se non con trucchi molto complessi (che si imparano strada facendo)
Una volta individuato il modello da replicare, bisogna iniziare a disegnare e tagliare i vari pezzi sul cartoncino, per poi incollarli cercando di assemblare l’oggetto che andremo a creare. È importante calcolare bene i sormonti (le parti dove ci saranno due strati uniti dai rivetti) di circa 1,5- 2cm.
Finito con il modello in cartoncino, se vi soddisfa, riportate sul cuoio le stesse forme che avete creato e tagliate il cuoio con un cutter. I vari pezzi tagliati avranno i bordi molto squadrati e brutti, per stondarli un po' si può usare della carta vetro o se si ha voglia di investire qualche decina di euro sono molto consigliati alcuni attrezzi specifici come smussabordi o solcatori.
Siamo arrivati alla parte più delicata di tutta la lavorazione… la tintura! Ci sono infiniti modi per tingere, noi preferiamo usare coloranti per cuoio (aniline) diluiti con acqua, ma sbizzarritevi a trovare alternative per voi migliori! Utilizzando un pennello, spargere la tinta molto velocemente su TUTTO il pezzo, tamponare immediatamente con dello scottex, il primo contatto del colore sul cuoio è quello decisivo, è importante creare un colore uniforme e non farlo a strati per non vedere brutte righe o macchie. Consigliamo di fare qualche prova su alcuni pezzi di scarto, sia per prendere la mano sia per fare esperimenti di tonalità di colore. In alternativa c’è in commercio una buona varietà di pelli già colorate. I comuni coloranti per cuoio non hanno strettamente bisogno di fissante, ma è sempre consigliato.
È tempo del montaggio, una volta tinti tutti i pezzi, bucarli con la fustellatrice e unirli usando rivetti e martello, per evitare di rompere il tavolo di cristallo della nonna consigliamo l’utilizzo di un tagliere molto grande, un'incudine o la schiena di un nerboruto nemico.
Divertiti con il cuoio!
Come tutte le opere artigianali, non c’è gusto nel farle senza il divertimento e la soddisfazione di sporcarsi un po’ le mani. Il nostro consiglio, che si applica all’artigianato come a qualsiasi pratica di game design, è che per prima cosa bisogna lasciarsi incantare da ciò che stiamo facendo, innamorarsi e farsi trasportare dalla passione!
Cosa acquistare?
Per coloro che vogliono cimentarsi in questa divertente arte, consigliamo di acquistare questi strumenti facili da reperire e a buon mercato: