I personaggi Marvel al cinema non hanno sempre avuto vita facile, specialmente quelle figure che hanno fatto il grande salto lontano dalle cure dei Marvel Studios. Basta prendere come esempio Ghost Rider, il centauro infernale della Casa delle Idee, che dopo due delundenti film con protagonistia Nicholas Cage, una rapida comparsata nella serie Agents of S.H.I.E.L.D. e una serie solista cancellata dopo una promettente pre-produzione, sembra destinato a non tornare a godersi i grandi schermi delle sale cinematografiche. Ed è un vero peccato, perchè lo Spirito della Vendetta è uno dei più affascinanti personaggi Marvel, come dimostra la sua storia editoriale.
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Ghost Rider: le origini fumettistiche
Come è accaduto per diversi personaggi della Casa delle Idee, anche Ghost Rider deve il suo nome ad un personaggio dei fumetti precedente alla nascita di Marvel Comics.
Il primo Ghost Rider, infatti, era protagonista di un fumetto western edito dalla Magazine Enterprise. Nel 1943 sulla rivista di Tim Holt compare lo U.S. Marshall Rex Fury, uomo di legge del vecchio West che qualche numero dopo (autunno 1949) passò a miglior vita, dopo una letale caduta in un dirupo. Gli autori fecero ritornare in vita il personaggio nei panni del Ghost Rider, sperando di raccogliere il favore dei lettori appassionati dei fumetti dai toni horror e pulp. Peccato che si ottenne l’effetto contrario, portando la chiusura della pubblicazione.
Il personaggio venne però acquistato in un secondo momento dalla Marvel Comics, intenzionata a sfruttarne il potenziale. Inizialmente, Gary Friedrich e Roy Thomas erano intenzionati a creare un eroe western, ispirati dalla canzone del 1948 Ghost Rider in the sky di Stan Jones. All’epoca, il nome Ghost Rider non era ancora disponibile, quindi il loro personaggio prese il nome di Phantom Rider
Il Phantom Rider era un insegnante, Carter Slade, che grazie ad uno sciamano ottiene dei poteri incredibili, divenendo il primo Phantom Rider, affrontando avventure incredibili a cavallo del suo destriero bianco, Banshee. Slade, per questioni legati inizialmente ai diritti sul nome, non poté dunque prendere il nome di Ghost Rider, ed in seguito, per creare un legame con lo Spirito della Vendetta, venne ribattezzato Night Rider.
Scelta pessima, visto che negli stati del Sud degli Stati Uniti con night rider si era soliti indicare gli adepti del Ku Klux Klan. Dopo una serie di lamentele, Marvel tornò sui propri passi, tornando alla vecchia qualifica di Phantom Rider. Da notare come ci sia una fortissima attinenza tra le figure dei Phantom Rider e quelle dei Ghost Rider, una comunanza data non solo dai poteri, ma anche dal ruolo quasi “predestinato” che si trasmette alla discendenza, la Slade per i Phantom e i Kale per il Ghost.
Nel 1972, Friederich e Thomas possono liberamente usare il nome di Ghost Rider per un nuovo personaggio. La base di partenza è Carter Slade, ma l’ambientazione western non è più appetibile per il nuovo pubblico, bisogna rendere il personaggio più moderno, più attuale. Nella sua prima versione, Ghost Rider era ispirato alla figura dello stunt-man americano Evel Knievel, e doveva esordire come villain, col nome di Stunt-Master, opponendosi ad uno dei personaggi più amati del panorama Marvel del periodo: Daredevil. Thomas non era pienamente convinto di questa idea, e quando Friederich iniziò a lavorare sulla testata del Diavolo Custode iniziò a pensarla uguale, cominciando a modificare la natura di Ghost Rider.
Il passo successivo fu di rendere il Ghost Rider un personaggio meno negativo, attingendo alla personalità di Carter Slade rendendolo una figura più eroica, per quanto maledetta. Passo successivo, fu l’abbandonare l’idea del cavallo e passare ad una più moderna moto, che divenne uno dei tratti distintivi del personaggio, assieme al celebre teschio fiammeggiante.
Quest’ultimo è da sempre al centro di una disputa per la paternità di questo dettaglio. Friederich e Thomas rivendicano l’idea di questa caratteristica del Ghost Rider, ma il disegnatore che realizzò la prima visione grafica del personaggio, Mike Ploog, sostenne di esser l’inventore del teschio fiammeggiante, adducendo come prova il fatto che il giorno in cui venne ipotizzato questo dettaglio di Ghost Rider in redazione non era presente Friederich, che approvò solo in seguito questo aspetto del personaggio.
Ghost Rider: l'origine degli Spiriti della Vendetta
L’origine degli Spiriti della Vendetta risale ai tempi biblici del Diluvio Universale. Dio incaricò gli Spiriti della Vendetta, entità celesti create per tormentare uomini malvagi, di portare in Terra la Giustizia Divina, amministrandola in sua vece, sotto il comando dell’Arcangelo Zadkiel. Queste entità furono però sconfitte dal demone Zarathos, che ne vincolò il potere per usarlo contro Mefisto, Signore degli Inferi, per prenderne il posto sul Trono Infernale. Zarathos venne però sconfitto da Mefisto, che lo trasformò nel suo personale Spirito della Vendetta, vincolandone l’anima ad una particolare stirpe di umani, i Kale, ultimi discendenti di una famiglia legata al misterioso artefatto noto come Medaglione del Potere.
Secondo la storia del Ghost Rider, il primo portatore del titolo fu Noble Kale, un puritano che visse nell’America coloniale del XVII secolo. Noble si innamorò di una giovane di colore, Magdalene, andando incontro alle ire del padre Dustin, pastore per il popolo ma adoratore di Mefisto in segreto. Dustin riesce a far condannare Magdalene per stregoneria condannandola al rogo; durante l’esecuzione la donna evoca le Furie, maledicendo Dustin. Questi, spaventato dalla minaccia, invoca l’aiuto del suo signore Mefisto offrendo la vita del figlio Noble in cambio della propria salvezza. Posseduto dallo Spirito della Vendetta Noble riesce a salvare la città e resistere alle tentazioni demoniache promesse dal padre, preferendo suicidarsi per non sopportare la perdita dell’amata Magdalene.
Alla sua morte Mefisto si appresta a reclamarne l’anima, ma l’Arcangelo Uriel si oppone, proponendo un accordo al Signore degli Inferi: l’anima di Noble Kale avrebbe vagato nel limbo in attesa di esser evocata da un suo discendente. Per proteggere la stirpe dei Kale questi avrebbero ricevuto un artefatto, il Medaglione del Potere, che avrebbe protetto da influenze ultraterrene le loro anime.
Negli anni seguenti lo Spirito della Vendetta si manifestò anche in uomini non appartenenti alla discendenza Kale, a riprova che il ruolo del Ghost Rider è una diretta emanazione della volontà divina. Nel 1867 l’ex schiavo Caleb venne posseduto dallo Spirito della Vendetta per vendicare la morte della propria famiglia da parte di una gang di feroci confederati. Pochi anni dopo tocca a un nativo americano, ultimo sopravvissuto di una tribù indiana, ospitare lo Spirito della Vendetta per punire gli assassini dei propri familiari. Toccò poi, nell’America degli anni ’30, a due uomini Undead G-Man e Knucles O’Shaugnessy dividersi i poteri dello Spirito della Vendetta, mentre l’archeologo Max Parrish divenne per un breve periodo Ghost Rider dopo essere entrato in contatto con il Medaglione del Potere.
La famiglia Kale torna a intrecciare il proprio destino con lo Spirito della Vendetta , durante la prima guerra mondiale, quando due eredi della famiglia combatterono in Europa con il nome di Ghost Flyer, uno dei primi aviatori militari, e di Ghost Rider, eroico fante. Quest’ultimo, tornato in patria, mise su famiglia, dando vita ad una linea di Kale che annoverò Naomi Kale, una ribelle motociclista che eredita la maledizione di famiglia. Sperando di risparmiare ai propri figli questa inquietante eredità, Naomi abbandonò i piccoli separandoli: Johnny rimase col marito Barton Blaze, mentre Daniel e Barbara vennero affidato ad una famiglia amica, i Ketch.
E qui, inizia la storia del Ghost Rider di casa Marvel.
Ghost Rider: i tre Spiriti della Vendetta
Johnny Blaze è il primo Ghost Rider fumettistico, apparso per la prima volta in Marvel Spotlight #5, dell’agosto 1972.
Johnny fa parte della famiglia circense del Circo Quentin, dove i suoi genitori lavorano come stunt acrobatici, sino a quando la madre Naomi non fugge con i suoi fratellini, Barbara e Danny. Il dolore dell’abbandono fa sparire dalla memoria di Johnny i ricordi di madre e fratelli, e quando pochi anni dopo anche il padre, Barton, muore in un incidente, viene adottato dai Simpson, proprietari del circo, che per lenire la sua sofferenza gli offrono la finta storia della madre morta dandolo alla luce. Johnny si affeziona molto ai Simpson, e quando Crush Simpson viene colpito dal cancro, il giovane effettua un rito di evocazione di Mefisto, a cui cede la propria anima per salvare Crush. Tuttavia, guarito dal cancro, Crush muore tentando la più grande acrobazia del suo circo. Alla morte dell’uomo, Mefisto arriva a reclamare l’anima di Johnny, ma Roxanne, figlia di Crush, dopo avere scoperto la verità dietro la morte del padre, riesce ad impedire a Mefisto di realizzare il suo piano. Tuttavia, il Signore degli Inferi riesce a infondere nel corpo di Johnny lo spirito di Zarathos, vincolandolo al giovane.
Come conseguenza, di notte Johnny diventa il Ghost Rider, una sorta di cacciatore di taglie agli ordini di Mefisto, incaricato di recuperare le anime dei malvagi destinate all’Inferno. Dopo qualche tempo, Johnny impara a controllare la sua seconda natura, rendendo il Ghost Rider uno strumento per aiutare i deboli, grazie anche all’aiuto di Daimon Hellstrom.
Durante la sua esistenza come Ghost Rider, Johnny incontro un certo Adam, che lo convince a cedere il demone Zarathos alla giovane Alejandra Jones. Il tutto è parte del piano di Adam, che reso Alejandra uno strumento per schiavizzare l’umanità. Dopo aver convinto la giovane della follia di Adam, Johnny ne diventa il mentore sino a quando, per impedirle di affrontare Mefisto in persona, riprende in sé il potere del Ghost Rider.
Howard Mackie e Javier Saltares presero tra le meni il personaggio di Ghost Rider nel 1990. Per questa nuova gestione, ad essere il tramite dello Spirito della Vendetta non è più Johnny Blaze, ma un nuovo personaggio: Danny Ketch. La serie ebbe inizialmente successo, ma progressivamente perdette lettori a causa di un calo qualitativo delle storie. La serie si chiuse con il numero 93 del febbraio 1998, lasciando incompiuta la trama, che trovò una conclusione sono nel 2007, con la pubblicazione del numero 94.
Danny Ketch è fratello di Johnny Blaze, da cui è stato separato assieme alla sorella Barbara quando la madre, Naomi Kale, li separò per proteggerli dalla maledizione dello Spirito della Vendetta. Durante una ricerca presso il cimitero di Cipress Hill in cerca della tomba di Harry Houdini assieme alla sorella, Danny viene coinvolto in una sparatoria tra la banda di Kingpin e quella di Deathwatch. I due tentano la fuga, ma Barbara viene ferita e Danny cerca un rifugio, incappando in una motocicletta con uno strano medaglione inserito nel cruscotto.
Nel contatto con la moto, Danny diventa il Ghost Rider, riuscendo a salvare la sorella, che morirà poi in ospedale, uccisa da Blackout. Danny assume il ruolo del Ghost Rider, compiendo gesta che attirano la curiosità di Johnny Blaze, convinto che si tratti della manifestazione malvagia di Zarathos. I due alla fine troveranno modo di convivere, creano i Figli della Mezzanotte.
Felpie Smith e Tradd Moore creano il terzo Ghost Rider, Robbie Reyes, presentandolo ai lettori nel marzo 2014, all’interno dell’operazione All-New, All-Different. Su suggerimento del’editor Mark Paniccia si decise di abbandonare le moto, utilizzando invece una possente muscle car.
Robbie Reyes diventa Ghost Rider grazie ad una Dogde Charger del 1969, in cui è racchiuso lo spirito di Eli Morrow, assassino e consanguineo di Robbie. Raggiunto da Johnny balze, Robbie impara a convivere con lo spirito di Eli Morrow, arrivando ad un patto: avrebbe saziato la violenta fame di Morrow solo con anime malvagie.
I poteri del Ghost Rider
Nella forma demoniaca, tutti i Ghost Rider mostrano una forza staordinaria. Tranne alcune piccole variazioni tra un ospite e l’altro, i poteri del Ghost Rider comprendono la capacità di manipolare il Fuoco Infernale, un potere mistico che consente al Ghost Rider di evocare fiamme e controllarle. Danny Ketch fu inoltre il primo Ghost Rider a poter utilizzare lo Sguardo della Penitenza, tramite cui può lacerare l’anima di un individuo fissandolo negli occhi e facendogli rivivere tutti i suoi peccati, inefficace solo su Cuore Nero e Venom. Oltre a questo, può evocare catene demoniache che fuoriescono dal petto e dalla bocca
I Ghost Rider alternativi
Come spesso accade per i principali personaggi Marvel, anche Ghost Rider ha avuto diverse versioni.
Nell’universo Ultimate, Johnny Blaze e la fidanzata Roxanne vengono coinvolti da una gang di bikers in un rituale satanico, in cui Johnny viene offerto in sacrifico a Satana. Durante la cerimonia, per salvare Roxanne, Johnny offre la sua anima a Satana, diventando il suo Ghost Rider. Per vent’anni, Johnny serve Satana, che infine lo invia sulla Terra per rivendicare l’anima del capo della gang, Michael Blackthorne, divenuto nel frattempo vice presidente americano. Dopo che gli Avengers falliscono nel fermarlo, Ghost Rider riesce a portare Blackthrone, divenuto Vengeance, in un chiesa, dove possono combattere come semplici uomini e consentire al Punitore di uccidere Blackthorne. Al termine dello scontro, Satana offre a Johnny di essere ancora il suo Ghost Rider in cambio di una nuova vita per Roxanne.
Nell’universo noto come Marvel 2099, Zero Cochrane è una versione cibernetica dello Spirito della Vendetta, un essere artificiale con una copia digitale della coscienza di Cochrane.
Di recente è stato creato il Cosmic Ghost Rider, una creazione di Donny Cates che trasforma il Punitore nell'ospite di Zarathos, con un compito: tornare indietro nel tempo e uccidere il piccolo Thanos. Giunto al momento topico, Cosmic Ghost Rider non riesce uccidere il piccolo Titano, scegliendo quindi di provare ad educarlo e crescerlo in modo da evitare che diventi uno dei peggiori villain del Marvel Universe.
Ghost Rider, tra cinema e serie TV
Al cinema, Ghost Rider è stato interpretato due volte da Nicholas Cage, che ha dato volto a Johnny Blaze.
Nel primo film del 2007, Johnny nei panni di Ghost Rider affronta la minaccia di Cuore Nero (Wes Bentley) e Mefisto (interpretato da Peter Fonda). Ad aiutare Johnny interviene Carter Slade (Sam Elliot), che unisce in un unico ruolo la figura del Phantom Rider e del Guardiano.
In Ghost Rider: Spirito della Vendetta (2012), Johnny deve salvare un bambino, Danny Ketch, dalle mire del padre Roarke, una delle emanazioni di Mefisto.
Nel 2013 i diritti del personaggio passano dalla Sony Pictures ai Marvel Studios, che iniziano a cercare un modo per inserire il personaggio all’interno del Marvel Cinematic Universe.
All’interno del Marvel Cinematic Universe la figura del Ghost Rider venne inserita all’interno della quarta stagione di Agents of S.H.I.E.L.D., come Robbie Reyes. Partendo da questa prima avventura si è deciso di sviluppare una serie dedicata al Ghost Rider vedrà nuovamente Gabriel Luna interpretare Robbie Reyes, ma l’attore ha più volte espresso la speranza di assistere all’arrivo nella serie di Johnny Blaze, proponendo come candidato Norman Reedus. Nelle idee degli sceneggiatori, la serie sul Ghost Rider sarà parte del Marvel Cinematic Universe, ma autonoma rispetto a Agents of S.H.I.E.L.D.
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