Gardaland: ecco le misure pensate contro il coronavirus

Gardaland ha pensato ad un elaborato piano d'azione per la riapertura, con tutta una serie di limitazioni per attuare il distanziamento sociale.

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a cura di Giuseppe Genova

Dopo due mesi di severe restrizioni per contenere l'emergenza in atto, si parla di una più o meno lenta e graduale ripresa delle attività. La fase di convivenza con il virus sarà lunga. Per quanto riguarda i parchi, qualunque tipo essi siano, zoo, acquatici, tematici...non ci sono ancora direttive nazionali in merito alla riapertura. Possiamo tuttavia notare che questo genere di strutture è più vicino ad un giardino all'aperto piuttosto che ad un cinema. Adottando opportune contromisure per arginare la diffusione del virus sarebbe quindi possibile riaprire quantomeno a partire dall'inizio dell'estate o più probabilmente dal mese di Luglio. Nell'attesa tutti i parchi stanno facendo i loro conti, se convenga o meno riaprire. Gardaland ad esempio, stando alle dichiarazioni dell'amministratore delegato Aldo Maria Vigevani, ha elaborato un piano articolato, tale da poter garantire il distanziamento sociale all'interno del parco. Ecco come ci si organizzerà:

  • Ingressi a numero chiuso. Niente giornate di folla. Per garantirsi l'accesso sarà necessario acquistare il biglietto a data fissa sul sito ufficiale, cosa comunque non obbligatoria, ma qualora il parco avesse raggiunto la capacità massima, alle casse non verranno più venduti biglietti. Anche gli abbonati dovranno prenotarsi.
  • Verrà misurata la temperatura di tutti ai tornelli d'ingresso.
  • Saranno fornite le mascherine all'ingresso, ed in tutto il parco si predisporranno dei distributori di igienizzante mani.
  • Si opererà con frequenza la pulizia delle superfici e la sanificazione del parco.
  • La maggior parte delle attrazioni all'aperto (ma non tutte) saranno operative con modalità tali da garantire il distanziamento sociale. A titolo d'esempio le serpentine d'attesa saranno rimodulate in modo che non siano tutte piene, ma alternate ad una distanza tale da rispettare le distanze anti contagio consigliate dalle autorità sanitarie. A bordo delle montagne russe ad esempio vi potrà essere una sola persona per fila.
  • Le attrazioni al chiuso non saranno disponibili, quindi no Magic House, Wonder Woman 4D experience (che sarebbe dovuta essere la novità 2020), Ramses, I Corsari.
  • Il Gardaland Theatre non sarà disponibile. Gli spettacoli, compresi quelli novità 2020 come Aqua Fantasia all'aperto si terranno regolarmente all'aperto.
  • In un primo momento anche i ristoranti resteranno chiusi in favore della vendita all'aperto, in seguito è prevista una significativa riduzione della capacità per poter garantire il distanziamento e dunque la riapertura.

Anche se non nominato dal parco, il Legoland Waterpark Gardaland, sarà inaugurato nel 2021 e non più quest'anno per ovvi motivi.

Dunque, un parco a regime ridotto, e non poco. Tuttavia l'emergenza in atto non consente di fare altrimenti. La fase di convivenza sarà lunga e regole stringenti verranno applicate in tutti i settori. La scelta di una riapertura è ragionevole. Contribuirà a far ripartire il settore turistico, cosa necessaria sia per l'economia in generale, ma anche per l'esigenza di tornare ad uscire seppur ben protetti e cauti.

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