Fleishman a pezzi, recensione: una storia di rivalsa con Jesse Eisenberg su Disney Plus

Fleishman a pezzi, recensione della nuova serie tv drammatica targata Disney Plus, disponibile dal 22 febbraio 2023.

Avatar di Valentina Savalli

a cura di Valentina Savalli

Vi siete mai trovati al capolinea di una relazione lunga e tormentata e di non sapere come uscire dal vortice di responsabilità che essa comporta? Toby Fleishman, protagonista della nuova serie tv
Fleishman a pezzi, interpretato da Jesse Eisenberg, ci accompagnerà in questo viaggio introspettivo. Si tratta di una serie tv drammatica con qualche accenno di ironia, scritta dall’autrice Taffy Brodesser-Akner e tratta dal suo stesso romanzo besteller, pubblicato nel 2019, dall’omonimo titolo. La prima stagione della serie tv è composta da 8 episodi dalla durata tra i 45 e i 60 minuti ciascuno e sarà disponibile dal 22 febbraio 2023 sulla piattaforma di streaming Disney Plus.

Fleishman a pezzi: la rivalsa dopo la distruzione

Quando una relazione lunga, iniziata in giovane età e tormentata dalle molteplici problematiche che siamo costretti ad affrontare nel corso della nostra vita arriva al termine, spesso capita che entrambe le parti cerchino di rimettersi in gioco nel più breve tempo possibile, cercando distrazioni, divertimenti e altri elementi che possano distogliere l’attenzione dai problemi e dalle proprie responsabilità causati, appunto dalla fine della relazione.

Il Dr. Toby Fleishman (Jesse Eisenberg), quarantenne, medico specialista in patologie del fegato, si ritrova dopo 15 anni di relazione a dover divorziare dalla moglie Rachel (Claire Danes) e a dover fare i conti con i problemi legati alla separazione: nuovo appartamento, approccio con i figli in una situazione di difficoltà e gestione degli accordi con quella che ormai è la sua ex moglie.

A un tratto, però, Rachel sparisce: non rispetta gli accordi, non torna a prendere i figli, non risponde a chiamate e messaggi, come se fosse svanita nel nulla. Nel frattempo, Toby, che in passato non andava forte nelle relazioni fisiche e sentimentali, non essendo mai stato apprezzato dal genere femminile, grazie al supporto di amici e colleghi, scopre il mondo delle app di incontri ed entra in questo tunnel di sola passione fisica, un po’ come se stesse cercando di rivivere la sua gioventù mancata e un po’ anche per dare quella scossa di autostima che, in questi casi, serve per riscoprire sé stessi.

Tutto ciò lo porterà ad assumersi la completa responsabilità dei suoi figli, a ritentare un approccio con vecchi amici, trascurati e persi dopo il matrimonio, e a scoprire un lato di sé stesso che prima d’ora era sempre rimasto latente, d’altronde, quando si dice che i 40 anni sono la nuova gioventù forse non è così sbagliato.

Trascinato dalla nuova vita, però, non tiene conto delle motivazioni che hanno spinto la sua ex moglie ad allontanarsi: riuscirà il protagonista di Fleishman a pezzi a trovare Rachel e a capire le motivazioni di questa sparizione e, allo stesso tempo, a occuparsi della sua famiglia e dei suoi ritrovati amici facendo quadrare tutti questi elementi con la sua nuova esperienza da uomo desiderato?

Perché guardare Fleishman a pezzi

Se la trama non vi ha ancora convinti abbastanza, ci sono molti altri aspetti positivi per i quali dovreste guardare Fleishman a pezzi. Prima di tutto il cast davvero ricco di volti noti e premiati, come ad esempio il già citato Jesse Eisenberg noto per i ruoli di Lex Luthor in Batman v Superman: Dawn of Justice e Daniel Atlas nell’entusiasmante prodotto a tema illusionismo e crimine Now You See Me

La collega Clare Danes, che grazie alla sua performance in questa serie tv si è accaparrata la nomination ai Golden Globe come migliore attrice non protagonista, oppure Lizzy Caplan, nel ruolo di Libby, amica di lunga data di Toby, nonché collega di Eisenberg in Now You See Me 2.

E per i più nostalgici delle sit-com televisive, menzioniamo anche Josh Radnor, l’incurabile romantico Ted Mosby in How I Met Your Mother (a tal proposito, in vista dell’arrivo della stagione 2, se non l’avete ancora recuperata, vi consigliamo la nostra recensione della prima stagione di How I Met Your Father), nel ruolo del marito di Libby e Adam Brody, che tutti noi ricordiamo come Seth Cohen nella serie spezzacuori dei primi anni 2000, The O.C. e che stavolta ritroviamo in vesti più cresciute e mature nel ruolo di Seth, migliore amico di Toby; ovviamente, non sappiamo se sia una casualità o meno, ma la scelta del nome del personaggio di Adam Brody è stata una piacevole casualità che i nostalgici noteranno e apprezzeranno sicuramente.

Oltre al cast, per quanto la serie tv non sia un’eccellenza, va apprezzata anche la narrazione intrigante: il ritmo di ogni episodio è un crescendo continuo, caratteristica che prevale su tutta la serie. Infatti, i primi episodi godono di qualche momento di ironia e leggerezza, inseriti in modo tattico data la serietà delle tematiche trattate, per poi passare a episodi più intensi, seppur scorrevoli, e con qualche colpo di scena e alto momento di suspense nella seconda metà degli 8 episodi.

Un altro punto a favore sono le tematiche approfondite nel corso della serie, che tentano di sviluppare nello spettatore un forte senso di empatia con i personaggi, merito anche della caratterizzazione degli stessi che viene sottolineata dai molteplici cambi di prospettiva degli eventi e dalle ottime performance attoriali del cast.

Molto particolare anche l’idea della narrazione esterna raccontata da Libby: in questo genere di serie tv solitamente la narrazione viene affidata al ruolo del protagonista, mentre in questo caso è geniale l’utilizzo di un punto di vista esterno ma vicino al protagonista e alle sue vicende. Questo intreccio dà modo allo spettatore di capire con semplicità la psicologia dei personaggi coinvolti, come se ognuno di loro avesse una trama che si collega direttamente a quella di un altro personaggio per dar luogo a una trama finale ancora più intricata e intensa.

Anche il lato introspettivo di Fleishman a pezzi risulta essere molto interessante: vengono trattate, infatti, tematiche davvero reali quasi in grado di suggestionare lo spettatore fino a immedesimarsi nei personaggi. Vengono approfondite le tematiche di rivalsa dopo il fallimento di una relazione, quella della perdita degli amici a causa della vita coniugale vissuta come una prigionia, la rinnegazione degli anni precedenti a quelli della separazione con la persona amata, dell’idealizzazione di persone che si rivelano poi per quello che sono realmente e, infine, tematiche sull’accettazione di sé stessi per come si è, senza dover cambiare in nome del partner. Insomma, un insieme di argomenti profondi e ben analizzati che porta lo spettatore a riflettere su sé stesso, sui propri errori o per evitare di commetterli e sul proprio cammino.

Conclusioni: i traguardi non bastano mai

Per concludere, Fleishman a pezzi cerca di fare leva sull’insoddisfazione delle proprie vite, sul fatto che l’essere umano è fatto per sopravvivere e adattarsi anche in circostanze di dolore estremo e perpetuo, sulla sensazione che si prova quando arrivati davanti a un traguardo, tutto d’un tratto questo perde valore e si riparte alla ricerca di un qualcosa di nuovo, stimolante, quelle che, in gergo, definiamo “farfalle nello stomaco”. Peccato, però, che le farfalle volano via e non durano per sempre.

Vi ricordiamo che tutti gli episodi della prima stagione di Fleishman a pezzi saranno disponibili da mercoledì 22 febbraio 2023 su Disney Plus.

L'offerta di Disney Plus

Disney+ annuale Disney+ mensile
89,99€/anno 8,99€/mese
VEDI OFFERTA VEDI OFFERTA
Leggi altri articoli