Fire Power Volume 1 – Preludio: la recensione
Le arti marziali si fondono alla magia, nell'avvincente fumetto di Robert Kirkman e Chris Samnee, Fire Power Volume 1 – Preludio. Ecco la nostra recensione.
Advertisement
a cura di Rossana Barbagallo
In sintesi
Fire Power Volume 1 – Preludio mescola sapientemente magia e arti marziali, combattimenti rocamboleschi e ironia, pace zen e fiamme distruttrici. Un mix che coinvolge e ci appassiona alla storia di Owen Johnson, un omaggio al cinema di arti marziali che cela in sè anche un mistero sovrannaturale.
In un tempio di monaci Shaolin, da qualche parte in Cina, si cerca un'antica arte perduta: quella che permette di padroneggiare il fuoco e la sua potenza. Una base di partenza ricca di potenziale e di stimolante interesse, quella che caratterizza Fire Power Volume 1 – Preludio, opera realizzata da due importanti nomi del panorama fumettistico: Robert Kirkman e Chris Samnee.
Un titolo potente ed esplosivo (letteralmente), una promessa di combattimenti sbalorditivi che faranno fuoco e fiamme tra le pagine di questo fumetto; tuttavia, Fire Power Volume 1 – Preludio deve ancora convincerci del tutto prima di poter essere promosso a pieni voti. Attraverso la nostra recensione vi spieghiamo il perché.
https://youtu.be/X8gm7XvqaOIUn americano in Cina
Dopo un viaggio in lungo e in largo per tutta la Cina, da un maestro d'arti marziali all'altro, Owen Johnson giunge (non senza prima aver scalato luoghi impervi e ghiacciati) all'ultima tappa della sua ricerca. Il Tempio del Pugno di Fuoco. Il giovane americano è deciso a scoprire ad ogni costo la verità sui suoi genitori naturali, di cui possiede solo una vecchia foto che custodisce gelosamente. Ma per poter conoscere la loro storia, finora ha dovuto dimostrare di poter essere degno durante tutto il suo percorso e adesso, giunto al Tempio, dovrà mettercela tutta per farsi accettare dai suoi abitanti.
Qui viene accolto dal maestro Wei Lun, un simpatico vecchietto che ama indossare scarpe da basket e masticare chewing gum, il quale sottopone Owen ad un primo "colloquio": un combattimento che permetta al giovane statunitense di dimostrare le sue capacità e la sua determinazione. Sorprendendo tutti, Owen supera la prova e viene introdotto al Tempio del Pugno di Fuoco da Wei Lun, iniziando così il suo duro addestramento per padroneggiare un'antica arte marziale perduta da secoli: quella che consente di dominare le fiamme attraverso l'aria che ci circonda, creando vere e proprie sfere infuocate. Una tecnica che i monaci del Tempio ritengono sarà presto necessaria per salvare il mondo da un grande pericolo.
La scalata di Owen verso la verità non si è ancora conclusa, ma al contrario è appena iniziata. Affrontando gli scontri con i compagni di allenamento che faticano ad accettarlo, scoprendo nuovi inquietanti dettagli sul passato dei suoi genitori, instaurando nuove amicizie (e nuovi amori), Owen si impegnerà con determinazione nell'apprendere tutto ciò che potrà, per raggiungere la conoscenza cui anela e proteggere il Tempio da una grave minaccia che potrebbe scatenare il fuoco su tutto il pianeta. Riuscirà Owen a dominare infine le fiamme?
Attenti a quei due: Robert Kirkman e Chris Samnee
Fire Power Volume 1 – Preludio arriva in Italia grazie a SaldaPress, che porta nel nostro paese in tempi che possono essere considerati da record il fumetto di Kirkman e Samnee uscito appena a luglio negli Stati Uniti, tramite Image Comics e Skybound. Questo primo volume rappresenta, come esplicitato dal titolo, una sorta di prologo ai fatti che si svilupperanno nei successivi quattro numeri, raccontandoci il passato di Owen ed il duro allenamento cui si è sottoposto durante la sua giovinezza.
È un fumetto che si lascia apprezzare fin da subito, complici sicuramente i nomi che lo hanno realizzato. Robert Kirkman è ormai da qualche anno garanzia di qualità, per le sue storie talvolta surreali e pregne d'azione. Dopo aver ideato Invincible nel 2002 militando in Image Comics, l'autore si è guadagnato una fama stabile e duratura creando The Walking Dead, che gli è valso numerosi premi come Eagle Award, Eisner e Harvey. In anni più recenti lo abbiamo visto poi dietro alla realizzazione di Outcast (2014), Oblivion Song (2018) e Die!Die!Die! (2019), ampiamente apprezzati da pubblico e critica (e anche loro parte del catalogo SaldaPress).
Il tratto di Chris Samnee ha prestato servizio invece in opere del calibro di Daredevil, Captain America e Black Widow, con illustrazioni presenti anche in alcuni numeri di Guardiani della Galassia e Spider-Man. Uno stile che gli è valso la vittoria di un Harvey Award per Thor: The Mighty Avenger e un Eisner Award grazie a The Rocketeer: il Carico Maledetto.
Che tra i due ci sia sintonia è evidente in Fire Power Volume 1 – Preludio, in cui il contributo di Kirkman si amalgama perfettamente a quello dato da Samnee. La storia avventurosa e piena d'energia del primo viene raccontata attraverso il dinamismo e il movimento delle forme del secondo. Al Tempio del Pugno di Fuoco ci si allena, si combatte, si giocano partite di basket e ci si addestra a dominare il fuoco: Chris Samnee coglie perfettamente lo spirito di Fire Power e rende le sue illustrazioni vive e animate, garantendo tutta l'azione e l'esplosività promesse dal titolo. Le linee sono dinamiche, un semplice dettaglio è sufficiente a creare l'illusione del movimento e la transizione da una scena all'altra sembra richiamare addirittura i movimenti di macchina utilizzati nel cinema. L'illustratore è poi coadiuvato in quest'opera dai colori pieni e accesi di Matt Wilson: azzurri, blu e verdi per gli scenari più zen del tempio Shaolin, viola e purpurei per quelli più romantici, ma le tonalità più utilizzate, in linea con ciò che promette Fire Power, sono gli arancioni, i gialli e i rossi.
Potenza di fuoco Shaolin
Molti aspetti di Fire Power Volume 1 – Preludio si intersecano tra di loro creando una storia che potrebbe far felici le nuove generazioni di lettori. Era da molto tempo, infatti, che non si vedeva una trama coinvolgente incentrata sul tema dei combattimenti e delle arti marziali, dell'Oriente e della misteriosa magia che sembra essere intrinseca alla sua cultura, raccontata un po' come si faceva anni fa: senza eccessiva violenza, senza efferati spargimenti di sangue, solo attraverso la spettacolarità degli scontri o lo spirito zen e pacifico con cui vengono affrontati gli allenamenti. L'ironia, poi, è un altro degli elementi fondamentali di Fire Power: qui, prende forma soprattutto nella figura del maestro Wei Lun, sempre piuttosto sarcastico e pungente e dallo stile giovanile nonostante la sua età indefinitamente avanzata. Impossibile non volergli bene.
Uno dei punti forti di Fire Power Volume 1 – Preludio è, in definitiva, la mescolanza armoniosa di aspetti solo in apparenza antitetici: la magia e le arti marziali, la rigorosità della pratica e l'ironia, gli ambienti zen e le pirotecniche esplosioni, la concentrazione della meditazione e la potenza distruttrice del fuoco. Kirkman e Samnee ci forniscono quindi un racconto avvincente e ben miscelato nelle parti che lo compongono. Tuttavia, ci sono alcune zone d'ombra che non ci consentono di dare un voto pieno a questo primo volume di Fire Power.
Il passato e il futuro di Fire Power
Leggendo l'opera di Robert Kirkman e Chris Samnee non possiamo che riscontrare un omaggio ai film di arti marziali che hanno fatto la storia, e soprattutto gli appassionati del genere apprezzeranno quindi questo fumetto senza alcun dubbio. La stessa trama di Fire Power Volume 1 – Preludio si basa su un motivo ricorrente nel "cinema-di-menare" dedicato all'Oriente: un giovane desideroso di trovare sè stesso compie un lungo viaggio per raggiungere un luogo remoto in cima ad un monte freddo e ostile per apprendere le più antiche tecniche di combattimento custodite dai maestri.
Però è forse proprio questa reiterazione di una storia già sentita da qualche parte a lasciare alcuni dubbi: impossibile non richiamare alla mente Iron Fist e il potere del Pugno d'Acciaio e anche la tematica della padronanza degli elementi sembra essere mutuata da altre opere, in particolare da The Last Airbender, in cui i protagonisti sono in grado di governare i quattro elementi di base presenti in natura, aria, acqua, fuoco e terra. Accanto all'entusiasmo per l'avvincente e scoppiettante avventura raccontata in Fire Power, si fa sentire perciò anche la necessità di trovare l'elemento originale in essa: quello che possa renderla realmente innovativa e darle quella marcia in più.
La speranza è ovviamente quella di assistere all'evoluzione di Fire Power nei prossimi volumi, di trovare quegli aspetti originali che possano fare emergere questo fumetto e renderlo indimenticabile, poiché ciò a cui abbiamo assistito finora si è rivelato realmente interessante. Cosa riserverà il futuro per Fire Power?
Voto Recensione di Fire Power Volume 1 – Preludio
Voto Finale
Il Verdetto di Tom's Hardware
Pro
-
- Combattimenti, azione, duri allenamenti: un'avventura piena di energia;
-
- Chris Samnee ha colto pienamente lo spirito dell'opera nelle sue illustrazioni fortemente dinamiche;
-
- Magia, arti marziali, ironia: un omaggio al genere come non se ne vedeva da tempo
Contro
-
- Fire Power attinge a piene mani da altre opere: la speranza è che possa svilupparsi ulteriormente con elementi originali tutti suoi
Commento
Che le arti marziali vi piacciano o no, Fire Power Volume 1 – Preludio vi catturerà, grazie alla storia del suo protagonista Owen Johnson, un giovane alla ricerca di risposte; alla potenza dei suoi combattimenti; e all'adrenalinico movimento delle illustrazioni di Samnee. Unica nota dolente: sembra che questo fumetto non si sia ancora pienamente distaccato dalla cinematografia sulle arti marziali e che non abbia ancora espresso appieno il suo potenziale. Staremo a vedere cosa accadrà nei prossimi volumi.