Possono degli adolescenti in possesso di poteri incredibili essere una guida per l'umanità? O gli uomini li temeranno e li odieranno? La risposta è nella storia degli X-Men, storica formazione supereroistica Marvel, che dopo una lunga odissea riuscì a portare il fascino di alcune delle grandi storie della famiglia mutante della Casa delle Idee al cinema.
I protetti di Charles Xavier sono divenuti una delle squadre di supereroi più amate dei fumetti, specialmente dopo Seconda Genesi, ma come si è arrivati ai film sugli X-Men? Scopriamo la genesi di questi personaggi e tutti i film che sono stati tratti da questi protagonisti dei fumetti fra i quali si "nascondono" anche i migliori film sugli X-Men usciti sino ad oggi.
Dai fumetti ai film sugli X-Men
Negli anni '90, ben prima del Marvel Cinematic Universe, i personaggi del Marvel Universe erano al centro dell'interesse di Hollywood. Sin dal decennio precedente erano comparsi i primi film ispirati ai personaggi Marvel, tramite la cessione dei diritti sui protagonisti dei fumetti Marvel alla major cinematografiche.
Gli X-Men erano i protagonisti di una delle testate di punta della Marvel, ed era quindi inevitabile che i Marvel Studios, la divisione cinematografica della Casa delle Idee, volesse sfruttare questa popolarità. Inizialmente , nel 1990, i diritti sui mutanti furono venduti alla Carolco Pictures, che aveva già in menta un regista: James Cameron. Il regista di Titanic, in quegli anni, era molto interessato ad un film sui supereroi, ma come per la sua fallimentare esperienza per una pellicola dedicata a Spider-man, Cameron non riuscì a realizzare un film sugli X-Men.
Al ritorno dei diritti sugli X-Men in casa Marvel, si fece avanti nientemeno che la 20th Century Fox, intenzionata ad entrare nel settore dei film sui supereroi. Nel 1994, la 20th Century Fox acquisì i diritti per produrre un film sugli X-Men, iniziando a lavorare sulla sceneggiatura. I primi candidarti alla regia furono Robert Rodriguez e Bryan Synger, che rifiutarono entrambi. In un secondo momento, dopo aver letto alcune delle storie degli X-Men, Synger cambiò idea e decise di accettare l'offerta e dirigere il primo film sugli X-Men.
I film sugli X-Men, in ordine di uscita
X-Men (2000)
Nell’anno 2000 vede la luce il film sui supereroi Marvel che porta i mutanti sul grande schermo. Il primo film sugli X-Men mostra i mutanti alle prese con lo storico nemico Magneto. Bryan Singer realizza un film molto apprezzato che rappresenta il punto iniziale perfetto per la serie, con l’apparizione di due personaggi centrali come Rogue (Anna Paquin) e Wolverine(Hugh Jackman). Al cast si uniscono due veterani dal cinema come Patrick Stewart (Charles Xavier) e Ian McKellen (Magneto), oltre ad un'attrice in costante ascesa nel periodo, Halle Berry (Tempesta). Sin da questo film, si inizia a intuire il potenziale di Wolverine come uno dei punti essenziali di questo contesto narrativo, grazie ad uno sviluppo della trama e delle tensioni tra i personaggi che hanno sempre il mutante canadese come fulcro. L'ispirazione per la realizzazione del primo film sugli X-Men è più vicina alle atmosfere della versione Ultimate che non al canone originale dei fumetti
VOTO METACRITIC: 64 – UTENTI: 7.8VOTO ROTTEN TOMATOES: 81% Tomatometer: UTENTI: 83%
X-Men 2 (2003)
Per il secondo capitolo della saga, si decide di basare l’intera trama su Wolverine e il suo misterioso passato, unendo le trame di due delle storie più emozionanti della storia degli X-Men, Dio ama, l’uomo uccide e Arma X. Il ruolo centrale di Wolverine non priva gli altri personaggi di un approfondimento ben misurato, anche se la curiosità degli spettatori è inevitabilmente legato alla figure dell'artigliato canadese. Adattando due delle più importanti graphic novel dell'universo mutante al mondo del cinema era inevitabile apportare delle correzioni, sia ai rapporti tra i personaggi che alla storia di base. In questo secondo film sugli X-Men si mettono in moto dei meccanismi che verranno pienamente sviluppati nel terzo capitolo della saga. Gran finale ad effetto.
VOTO METACRITIC: 68 – UTENTI: 8.7VOTO ROTTEN TOMATOES: 85% Tomatometer: UTENTI: 85%
X-Men: Conflitto Finale (2006)
Per il terzo film sugli X-Men Bryan Singer lascia il testimone a Brett Ratner . Il terzo capitolo della saga riprende la storia dal finale del precedente episodio, mostrando le conseguenze degli eventi di Alkali Lake. Ispirandosi alla leggendaria Saga di Fenice Nera di Chris Claremont e attingendo ad eventi più recenti dei fumetti degli X-Men (introducendo la dottoressa Raho e la Cura), si cerca di mostrare un potenziale capitolo finale di una trilogia, portando i mutanti a prendere una posizione definitiva nella lotta per la sopravvivenza con l'Homo Sapiens.
VOTO METACRITIC: 58 – UTENTI: 6.0VOTO ROTTEN TOMATOES: 57% Tomatometer: UTENTI: 61%
X: Men Origini – Wolverine (2009)
Il successo dei film sugli X-Men era legato profondamente al personaggio di Wolverine, il più apprezzato dal pubblico, soprattutto per l'ottima interpretazione di Jackman. Basandosi su questa sicurezza, la 20th Century Fox decise di creare una serie spin off basata sulle origini dei personaggi più amati, partendo proprio dall'artigliato canadese. Inizialmente si era pensato di affidare la regia a Zack Snyder, reduce dal successo di un altro cinecomic, 300. Il regista rifiutò perché già impegnato su un altro film ispirato ai fumetti, Watchmen. Dopo diverse ipotesi, alla fine venne assunto come regista Gavin Hood. Il film dedicato a Wolverine mostra in modo confuso e sin troppo rapido la sua vita, a partire dalla fine dell'800 sino al suo primo incontro con Xavier. Nel tentativo di ricollegare la pellicola con gli altri film sugli X-Men, viene mostrato l'esperimento che diede a Wolverine i suoi poteri (nuovamente basandosi su Arma X) e torna anche la figura di Stryker (personaggio centrale di Dio ama, l'uomo uccide), ma manca un carisma che renda il film godibile, orchestrando una trama che porti all'amnesia di Wolverine conosciuta nei precedenti film. Per la prima volta, inoltre, Ryan Reynolds interpreta Wade Wilson, meglio noto come Deadpool, ma la sua versione del Mercenario Chiacchierone è unanimemente considerata una delle peggiori trasposizione di un fumetto al cinema (anche dallo stesso interprete!).
VOTO METACRITIC: 40 – UTENTI: 5.3VOTO ROTTEN TOMATOES: 37% Tomatometer: UTENTI: 58%
X-Men: L’inizio (2011)
Il primo vero prequel ufficiale della saga. Dopo lo scarso successo dello spin off dedicato a Wolverine, l'idea di presentare il passato di alcuni protagonisti della saga viene rivisto, decidendo di raccontare le origini dell'intero mondo mutant. La volontà è quella di dare ai mutanti un nuovo corso, dando vita da un reboot. Ambientato negli anni ’60, troviamo Xavier e Magneto giovani e ancora lontani dalla versione di leader di frapposte fazioni che abbiamo conosciuto. Il termine mutante non è ancora conosciuto dalla massa, e solo un'agenzia governativa sta studiando il fenomeno, appoggiandosi a mutanti che intendono collaborare con il governo. Un contrasto con una fazione di mutanti dagli intenti poco nobili metterà in moto gli eventi che porteranno alla nascita degli X-Men. Diretto da Matthew Vaughn, su soggetto di Bryan Singer, è il primo tassello di un nuovo corso della saga. Unica riconferma, anche se in un cameo, è proprio Wolverine, sempre interpretato da Jackman
VOTO METACRITIC: 65 – UTENTI: 7.8VOTO ROTTEN TOMATOES: 84% Tomatometer: UTENTI: 90%
Wolverine: L’immortale (2013)
La brutta esperienza con il film in solitaria di Wolverine non ha fatto rinunciare all'idea di una vita indipendente del canadese rispetto agli altri X-Men. Riprendendo la storia dal finale di X-Men: Conflitto Finale, ritroviamo Wolverine intento a vivere come un eremita nei boschi, sino a quando un vecchio debito d'onore non lo spinge a tornare in Giappone. L'ispirazione è la stupenda saga di Wolverine scritta da Claremont e illustrata da Frank Miller. Nella scena finale, viene presentato il punto di svolta per il film successivo della saga, che dovrebbe diventare il punto di contatto tra le diverse linee narrative della X-Saga al cinema.
VOTO METACRITIC: 61 – UTENTI: 6.7VOTO ROTTEN TOMATOES: 71% Tomatometer: UTENTI: 69%
X-Men: Giorni di un futuro passato (2014)
Ancora una volta, è una delle storie ideate dal più amato narratore degli X-Men, Chris Claremont, ad ispirare un film sugli X-Men. Con alcune sostanziali differenze rispetto al fumetto, scopriamo il desolato futuro in cui i mutanti sono stati quasi sterminati. In un disperato tentativo di salvare la propria specie, i mutanti inviano indietro nel tempo, sino agli anni '70, per impedire che la morte di un politico per mano di un mutante crei una spirale di eventi che condurrà alla nascita delle Sentinelle e alla caccia ai mutanti. Tramite Giorni di un futuro passato si crea un universo alternativo per i film sugli X-Men, consentendo alla Fox di poter dare consistenza al nuovo flusso narrativo creato con X-Men: L'inizio.
VOTO METACRITIC: 75 – UTENTI: 8.3VOTO ROTTEN TOMATOES: 90% Tomatometer: UTENTI: 91%
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Deadpool (2016)
Dopo la ridicola versione presentata in X-Men Origini: Wolverine, Ryan Reynolds ha la possibilità di portare sullo schermo un Wade Wilson convincente. Una campagna social ed internet incredibilmente ben gestita, con Reynolds in primo piano, convince la 20th Century Fox a dare una speranza al Mercenario Chiacchierone. Il risultato è un film divertente, irriverente e perfettamente in linea con lo spirito originale del personaggio, dando vita al film sugli X-Men più vicino all'originale cartaceo. Merito dell'ottimo lavoro di Tim Miller e di un Ryan Reynolds che diventa letteralmente Deadpool, dalle movenze alla parlantina sguaiata.
VOTO METACRITIC: 65 – UTENTI: 8.1VOTO ROTTEN TOMATOES: 84% Tomatometer: UTENTI: 90%
X-Men: Apocalisse (2016)
Per il ritorno in scene dei giovani X-Men del nuovo corso post-Giorni di un futuro passato viene tirato in ballo uno dei nemici più feroci dei mutanti, Apocalisse. Ispirato ad una delle saghe simbolo degli anni '90, che diede vita ad un universo parallelo in cui il mondo mutante era drasticamente diverso. Per il passaggio nel mondo del cinema, la storia viene adattata al nuovo canone dei film sugli X-Men, senza utilizzare realtà parallele, ma riconducendo tutto all'interno del nuovo corso mutante. Risvegliato da un sonno millenario, Apocalisse, il primo mutante della storia, vuole sterminare gli uomini ma gli X-Men nuovamente si oppongono. Si punta alla spettacolarità, ma a mostrare debolezza è una trama frettolosa e frammentaria, che penalizza questo capitolo poco riuscito della saga, complice un Apocalisse poco convincente. In questa occasione, Jean Grey inizia a manifestare i suoi poteri nascosti, lasciando intendere come il film successivo la vedrà protagonista.
VOTO METACRITIC: 52 – UTENTI: 6.5VOTO ROTTEN TOMATOES: 47% Tomatometer: UTENTI: 65%
Logan: The Wolverine (2017)
L’ultima avventura di Wolverine interpretata da Hugh Jackman. James Mangold mostra un Logan sconfitto e crepuscolare, in cui i mutanti sono un ricordo, e gli X-Men poco più di una leggenda. Costretto a prendersi cura di una ragazzina che sembra mostrare i suoi stessi poteri e di uno Xavier afflitto da demenza senile e ombra dell’uomo che conosciamo, Wolverine affronta un viaggio di speranza e violenza per salvare le generazione mutanti future. Jackman è perfetto, in un road movie emozionante e con un finale che ha lasciato decisamente il segno.
VOTO METACRITIC: 77 – UTENTI: 8.4VOTO ROTTEN TOMATOES: 93% Tomatometer: UTENTI: 90%
Deadpool 2 (2018)
Il secondo capitolo di Deadpool era molto atteso dai fan che si aspettavano un nuovo episodio ancora più estremo del precedneteIl risultato finale è una pellicola ancora più ridicola e divertente, in cui viene portata su schermo una della coppie più intriganti e spassose dei fumetti dei mutanti: Cable e Deadpool. Non solo Wade ha modo di parodiare gli altri film della saga (e il Lanterna Verde di Reynolds), ma il contrasto tra la sua ironia e la serietà del ruolo di mentore e protettore di un giovane mutante in difficoltà sono elementi perfettamente gestiti nel film. Uno dei film sugli X-Men più divertenti ed irriverenti della storia.
VOTO METACRITIC: 66 – UTENTI: 7.7VOTO ROTTEN TOMATOES: 83% Tomatometer: UTENTI: 85%
X-Men: Dark Phoenix (2019)
Il capitolo finale della saga degli X-Men inziato con X-Men: L'inzio. Rifacendosi nuovamente alla Saga di Fenice Nera, Bryan Synger torna alla regia, in quello che a tutti gli effetti è un saluto ai mutanti prima del loro ingresso nel Marvel Cinematic Universe, dopo l'acquisizione di Fox da parte di Disney. Jean Grey salva i suoi compagni durante una missione nello spazio, ma una volta tornata a terra deve affrontare un aumento impressionante dei propri poteri, apparsi inizialmente in Apocalisse. Film criticato e non esattamente all’altezza delle attese, può esser considerato un degno capitolo finale per la saga mutante al cinema nella sua attuale forma, in attesa di vedere come i Figli dell'Atomo verranno introdotti nel più complesso MCU.
VOTO METACRITIC: 43– UTENTI: 5.0VOTO ROTTEN TOMATOES: 23% Tomatometer: UTENTI: 64%
Delle varie saghe fumettistiche che hanno ispirato i film sugli X-Men, vi consigliamo di recuperare l'edizione da collezione de La Saga di Fenice Nera