Tutto quello che dovete sapere sulla Fase 5 del Marvel Cinematic Universe

Tutto quello che dovete sapere sulla Fase 5 del Marvel Cinematic Universe: attraverso rumors, teorie e notizie.

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a cura di Giovanni Zaccaria

Fase 5 e Fase 6 del Marvel Cinematic Universe: ormai è chiaro e "ineluttabile", quando Kevin Feige decide di muovere la corazzata di Marvel Studios a livello di comunicazione e social feedback non ce n’è più per nessuno. Al San Diego Comic-Con gli annunci sono stati così potenti, altisonanti e fitti che i media specializzati di tutto il mondo non hanno fatto altro che parlarne monopolizzando i feed, arrivando a mettere in secondo piano gli annunci (non troppo potenti in effetti) di Warner DC e anche alcune uscite di primaria importanza. D’altronde come resistere all’attrazione? Dunque è tempo di analizzare quello che sappiamo della Fase 5 del Marvel Cinematic Universe, attraverso rumors, teorie, notizie confermate e soprattutto giocando. Perché se c’è una cosa che ci ha insegnato questa Fase 4 che stiamo attualmente vivendo (e che si concluderà a breve con Black Panther Wakanda Forever) è che a volte è più divertente il gioco delle aspettative e le teorie che non certi prodotti finiti. E la Fase 5 del Marvel Cinematic Universe potrebbe rappresentare un'inversione di rotta rispetto al precedente capitolo del franchise.

Tutto quello che dovete sapere sulla Fase 5 del Marvel Cinematic Universe

Fase 4 del Marvel Cinematic Universe: il gran finale con Black Panther Wakanda Forever

Gli ultimi botti di questa Fase 4, attesa ma anche piuttosto criticata (inevitabile data la sua natura transitoria) li avremo principalmente con 3 prodotti: la serie tv dedicata a She-Hulk, in uscita il 18 agosto, ipoteticamente lo special di Halloween Werewolf by Night (stranamente sparito dai radar, magari ne sapremo di più al D23 Expo di settembre, ma lo special dovrebbe essere importante perché segnerebbe il ritorno su schermo di Moon Knight e con una certa probabilità anche il primo esordio del Blade di Mahershala Ali) e infine Black Panther: Wakanda Forever, il cui trailer preannuncia davvero grandi cose.

Su She-Hulk: Attorney at Law conosceremo Jennifer Walters, cugina di Bruce Banner, avvocato brillante che dopo aver ricevuto una trasfusione di sangue da parte del cugino acquisirà la capacità di diventare la potentissima e sensuale She-Hulk. Cosa sappiamo? Principalmente che assisteremo al ritorno (non sappiamo se sarà solo un cameo) di Charlie Cox nei panni di Daredevil, con il costume giallo e rosso delle sue origini fumettistiche. Non aspettatevi il Cornetto della serie Netflix, altri tempi e altri target di pubblico, ma di certo la cosa è già fortemente catalizzante.

Vedremo la Squadra di Demolizione, gruppo di villain di serie C armati di attrezzi da cantiere energizzati e potenziati (ma in questo caso sembrano armi aliene o magiche), ma già dal trailer sistemati da She-Hulk, dopo il training del cugino. Incontreremo Abominio, aka Emil Blonsky, che diventerà il primo cliente del primo neonato studio legale per superumani e tra i vari soggetti strani che incontreremo nel trailer abbiamo adocchiato una sorta di ninja che sembrerebbe essere proprio Frogman, oltre a Titania che sarà avversaria importante. La serie promette bene con un tono davvero divertente e un paio di trovate interessanti (l’abbattimento della quarta parete), ma sta anche girando un rumor che vorrebbe la presenza di Ben Grimm dei Fantastici Quattro (La Cosa) in un cameo con il volto di Jason Segel.

Non ne sento particolarmente il bisogno visto il percorso che ci aspetta nei prossimi tre anni, ma sarebbe una cosa di grandissima portata, anche perché non abbiamo un casting per la super famiglia di casa Marvel (voglio anch’io bene a John Krasinski ma non è per nulla scontato che mantenga il ruolo di Reed Richards). Certo avere due super comparse con Daredevil e Ben Grimm ci fa interrogare su quanto stiano credendo davvero nel personaggio di Jennifer Walters, comunque manca poco.

Prima di inoltrarci nella Fase 5 del Marvel Cineamtic Universe è doveroso parlare della chiusura della Fase 4, che avverrà a novembre con il secondo film di Ryan Coogler dedicato al Wakanda e al mito delle Pantere.

Senza Chadwick Boseman, purtroppo scomparso, chi indosserà maschera ed artigli? Shuri (Letitia Wright)? Nakia (Lupita Nyong'o)? Difficile a dirsi. Si parla molto di una Black Panther donna e la cosa sarebbe coerente con il tono del trailer e il soggetto, ma è anche difficile fare previsioni viste le tante implicazioni in essere (e non ultima l’atteggiamento non sempre facile e felice di Letitia Wright sul set e le posizioni in merito al Covid 19). Conosceremo la brillante Riri Williams (Dominique Thorne), che avrà un ruolo importante in questo film e è destinata a diventare Ironheart, figura centrale in quelli che potrebbero essere in futuro i Giovani Vendicatori.

Sappiamo che assisteremo ad un conflitto tra il popolo sommerso di Talocàn (non verrà scomodato il nome di Atlantide) comandato da Namor (Tenoch Huerta) contro il Wakanda governato dalla regina Ramonda (Angela Basset), Shuri (Letitia Wright), M’Baku (Winston Duke), e protetto da Okoye (Danai Gurira) e le Dora Milaje. Ma il grande e interessante rumor riguarda la presenza di una eminenza grigia che nell’ombra muoverebbe tutto e anzi avrebbe in qualche spinto Talocàn a muovere guerra contro il Wakanda: addirittura Victor Von Doom, aka Dr. Doom. Lo diciamo da quando abbiamo visto il primo annuncio sul film dei Fantastici Quattro che Dr. Doom sarebbe stato il vero main villain di tutta la fase futura di Marvel Studios e in questo caso il ruolo centrale potrebbe rivelarsi già nel pieno della Fase 5 del MCU.

Ma chi può interpretare tale ruolo? Per quanto il mio cuore gridi fortissimo Cristoph Waltz (è un sogno ma sfido a non riconoscerne il valore) una voce insistente parla di Giancarlo Esposito. E questo potrebbe rendere Victor Von Doom un wakandiano tradito, esiliato magari per qualche conflitto di grande rilevanza, che avrebbe deciso di vendicarsi della propria terra natale proprio nel momento di debolezza della scomparsa del re T’Challa, scatenando un complotto volto a rovesciare l’ordine costituito tramite la guerra con Namor e Talocàn. L’entrata in scena di Doom, anche solo con un cameo finale o una scena post credit, darebbe un’apertura gigantesca alla Fase 5 del MCU.

La Fase 5 del Marvel Cinematic Universe: un nuovo inizio

Quel cartellone con ben 12 prodotti già collocati da febbraio 2023 a luglio 2024 (e alcuni sicuramente ancora da collocare visto qualche grande assente) è monumentale e perentorio: Marvel Studios vuole monopolizzare l’attenzione mediatica mondiale e non intende cedere spazio a nessuno. Una corsa frenetica, forse addirittura forsennata, divisa al 50% tra serie tv e film. Ma di queste Fase 5 e Fase 6 del Marvel Cinematic Universe, cosa sappiamo al momento?

Ant-Man and The Wasp Quantumania: piccolo è meglio

La Fase 5 del Marvel Cinematic Universe si aprirà con il botto, con quel Quantumania che non solo riporterà in scena Scott Lang (Paul Rudd), Hope Van Dyne (Evangeline Lily) ma introdurrà nuovi personaggi importanti per il futuro.

La prima locandina parla chiaro: Cassie Lang, figlia di Scott, indosserà un’armatura e farà parte della squadra che si lancerà nell’esplorazione de Regno Quantico, crocevia dimensionale di grandissima importanza e potenziale punto di svolta narrativo (anni fa si pensava che i mutanti sarebbero potuti essere introdotti proprio mediante il Regno Quantico). E poi Jonathan Mayors interpreterà Kang il Conquistatore, il più importante e celebre viaggiatore del tempo dell’universo Marvel. Mayors lo abbiamo già incontrato alla fine della prima stagione di Loki, anche se non era la versione conosciuta appunto come “the Conqueror”. Con l’annuncio perla Fase 6 di Avengers The Kang Dinasty, il ruolo di questo personaggio diventa di primaria importanza. Diamo quindi come molto probabile il collegamento con la serie tv di Loki e anche con la seconda stagione relativa. E non solo. Perché Kang, almeno nei fumetti, è indissolubilmente legato ai Fantastici Quattro. E loro stessi, pionieri ed esploratori del cosmo e dei suoi misteri potrebbero essere entrati in contatto con il Regno Quantico (che potrebbe anche essere la sostituzione della Zona Negativa del MCU).Come abbiamo raccontato molte volte con l’introduzione del Regno Quantico (di fatto un’anticamera dimensionale dalle infinite possibilità) gli sceneggiatori di Marvel Studios si sono procurati una emergency exit con la quale giustificare un’immensità di possibili colpi di scena.

E giusto per gradire Ant-Man and the Wasp Quantumania vedrà persino Bill Murray fare una piccola parte da villain e l’arrivo di M.O.D.O.K., il geniale e sfortunato testone a capo dell’A.I.M. già visto nella divertente serie tv animata su Disney Plus.

Secret Invasion: guarda mamma, gli omini verdi

Si conosce davvero poco di questa importante serie tv in arrivo la prossima primavera, ma potrebbe essere fondamentale per lo sviluppo della Fase 5 del Marvel Cinematic Universe. Sappiamo che Nick Fury è andato a stare con gli Skrull dopo gli eventi di Avengers Infinity War e Endgame e che gli stessi bazzicano molto volentieri sulla terra con sembianze umane. Durante WandaVision Monica Rambeau è stata contattata da una di loro recando proprio un invito ad incontrarli. Vedremo anche Ben Mendelsohn nei panni di Talos, Cobie Smulders nei panni di Maria Hill, Don Cheadle come James Rhodes e Martin Freeman nei panni di Everett Rosse la new entry per il MCU Christopher McDonald. E anche Olivia Colman e soprattutto Emilia Clarke, in ruoli ancora tutti da scoprire.

Ma per quest’ultima, ovvero la nostra cara Madre dei Draghi di Game Of Thrones, le voci sono piuttosto insistenti e convincenti. Potrebbe interpretare Veranke, la regina degli Skrull, principale antagonista della saga fumettistica di Secret Invasion, sotto le mentite spoglie di Jessica Drew, ovvero la Donna Ragno. Che la Clarke interpreti proprio una versione “modificata” di Jessica Drew è altamente probabile. Non ce ne facciamo niente di una seconda tessi-ragnatele (terza se consideriamo Miles Morales) ma visto che gli Skrull avranno un ruolo sicuramente crescente l’identità di Jessica Drew sarebbe assolutamente funzionale.

Ma davvero vogliamo parlare di Secret Invasion e Skrull mutaforma che prendono il posto di diversi esseri umani senza coinvolgere un Captain America? Già perché pare che ce ne siamo un pochino dimenticati del nostro buon Sam Wilson e il cammino fino al 3 maggio 2024 per Captain America New World Order è ancora bello. Ed è proprio quel “nuovo ordine mondiale” che fa riflettere dato che la prima sinossi ufficiale di Disney riguardo a Secret Invasion parla del ruolo e dell’impatto di alcuni Skrull che da anni hanno assunto ruoli importantissimi nel mondo. Su Anthony Mackie, è ora di farci vedere come sono andati gli allenamenti con lo scudo.

La serie potrebbe essere collegata anche con il film sui Thunderbolts, su cui arriveremo dopo.

Guardiani della Galassia Vol. 3: addio e grazie per tutto il pesce

Il panel del SDCC 22 riguardo al Vol. 3 della squadra più scapestrata del mondo ha rivelato molto. Sarà l’ultimo film sui Guardiani per come li conosciamo. Esatto, ultimo per James Gunn che ha già dichiarato che sarà il suo film preferito in carriera, ultimo anche per Dave Bautista (Drax) e Karen Gillan (Nebula). Il film vedrà finalmente la tanto attesa presenza di Adam Warlock (Will Poulter) in una posizione ancora tutta da scoprire e durante il SDCC c’è stato il reveal di quello che sarà il villain, ovvero l’Alto Evoluzionario (già con il costume) interpretato da Chukwudi Iwuji.

Assisteremo all’origin story di Rocket Raccoon (lo vediamo in versione baby nelle prime sequenze mostrate) e naturalmente ci aspettiamo tutti il ritorno di Chris Hemsworth nei panni di Thor, magari accompagnato dalla giovane figlia di Gorr, Love, armata di Stormbreaker. È curioso che abbiamo visto già così tanto del cast del terzo film sui Guardiani e ancora niente sullo speciale di Natale, che probabilmente risulterà essere molto più ridimensionato rispetto alle aspettative. Si preannuncia il coinvolgimento di tante razze aliene e civiltà e io personalmente non escludo un ruolo abbastanza determinato di Celestiali ed Eterni (quest’ultimi già un pochino messi nel dimenticatoio e bisognosi di un importante re-inserimento). E poi c’è quel cameo di Harry Styles nei panni di Starfox visto in The Eternals che, proprio per la caratura del volto coinvolto, sicuramente merita un seguito proprio in questo film, nonostante le aprte dichiarazioni di Gunn che smentirebbero ciò. I Guardiani della Galassia sono un altro punto di svolta narrativo di primaria importanza, visto che sono i nostri traghettatori verso l’universo cosmico di Marvel. e quindi questo punto di svolta narrativo avrà certamente delle ripercussioni nella Fase 5 del Marvel Cinematic Universe e per quella successiva.

Echo: urban payback?

Lo ammetto, nella Fase 5 del Marvel Cinematic Universe questo è il prodotto che attendo meno, nonostante segni quasi inequivocabilmente il vero ritorno e e affermazione di Matt Murdock (Daredevil), Wilson Fisk (Kingpin) e probabilmente anche Yelena Belova (la “nuova” Black Widow). Certo tra alieni e regni quantici ci serve un bel ritorno alle atmosfere urban, agli inseguimenti e combattimenti brawl, ma il problema è che da qualunque punto di vista la si guardi il prodotto suona come minore rispetto ai pesi massimi sganciati nelle altre parti della Fase 5.

Vorremmo tutti vedere Captain America, ma vista la natura circoscritta (al momento) a New York dei traffici di Wilson Fisk, siamo davvero convinti di usare l’uomo con la bandiera per una cosa del genere? Sarebbe bello poter introdurre La Mano, sperando appunto di rivedere in futuro John Bernthal nei panni di Punisher e non solo. Ma al momento le supposizioni si fermano qui, con una bella allerta gialla, perché se non si prepara bene il terreno e non saranno inseriti nuovi volti importanti si rischia un calo di interesse piuttosto forte. Matt Murdock permettendo (ormai hanno tutti occhi solo per Charlie Cox).

Loki Stagione 2: vedi cosa succede a viaggiare nel tempo?

Inutile negarlo, la seconda stagione di Loki è uno dei prodotti più attesi della Fase 5 del Marvel Cinematic Universe. E non solo perché Tom Hiddleston è uno degli attori più amati e interessanti di questa epopea Marvel, ma anche perché la prima stagione ha fornito un numero di spunti davvero esagerato. Cosa sappiamo? Niente di niente tranne quello che alcune immagini leakate hanno mostrato, ovvero un ritorno di Owen Wilson nei panni di Mobius, il nostro agente preferito della TVA. Ma come? Non era morto?

In un multiverso di possibilità quanti agenti Mobius possono esistere? Persino Colui che Rimane, incontrato nel finale non è il vero Kang Il Conquistatore ma una sua versione alternativa. Quindi è lecito aspettarsi il continuamento della formula narrativa buddy-comedy che tanto aveva funzionato nella prima stagione. E poi non si mette da parte un Owen Wilson così. Qualcuno vorrebbe rivedere Chris Evans nei panni di Steve Rogers (credo improbabile stando alle dichiarazioni ed impegni dell’attore), sperando ancora di vederlo a capo di una rinata Hydra di una dimensione alternativa (narrativamente golosa come idea, ma di fatto poco realizzabile al momento con un percorso così delineato).

Di certo non mancheranno azione e divertimento in una serie dai toni, perché no, leggeri ma fortemente legata a Ant-Man and the Wasp Quantumania e alla futura Fase 6. E se ci fose un buon punto dove inserire un qualche cameo riguardo i Fantastici Quattro potrebbero essere proprio questa, come già detto anche per Quantumania.

The Marvels: Brie Larson, ti farai sconfiggere da una ragazzina?

Ci sono alcuni punti fermi che mettono in comune tanti fan del MCU: Iman Vellani alias Kamala Khan, che la sua serie Ms. Marvel sia piaciuta o meno, ha davvero catalizzato la simpatia di molti con la sua freschezza e le sue origini particolari, oltre ad essere il primo vero cenno di “mutanti” nel MCU (quindi avere un importante futuro davanti), mentre Carol Danvers (Brie Larson), con i suoi poteri, capigliature e continue fughe nel cosmo, piace più a Kamala Khan che al resto dei fan.

Carol Danvers è un personaggio estremamente potente, ma che ha manifestato una grossa difficoltà per il lavoro di squadra, narrativamente parlando. E qui si stanno costruendo le basi per nuove squadre che caratterizzeranno il futuro del MCU (parliamo di nuova formazione per gli Avengers, magari con il prefisso "Mighty", F4, possibili Young Avengers, Thunderbolts, mutanti e magari chissà anche Difensori e chi altro). Il futuro del MCU lo vedo davvero ricco di squadre e i battitori liberi devono essere quantomeno “trattati”. Nei tempi dei Mighty Avengers, quando Carol era ancora semplicemente Ms. Marvel, si è contraddistinta come una leader forte e molto autoritaria, ma che possa prendere le redini di una nuova formazione di Avengers in questo momento mi sembra di difficile/rischioso incastro. Non ha la credibilità, forse la sensibilità o il carisma per diventare un perno centrale.

Immagino il film connesso in modo importante con Secret Invasion (Kamala Khan nei fumetti non è insolita a viaggi nello spazio con civiltà aliene) e con un legame davvero interessante tra eroina affermata e rookie in erba, con l’elemento narrativo del “non incontrare mai i tuoi eroi perché potresti rimanerne deluso” sempre dietro l’angolo. Insomma che possono combinare una schiacciassassi interplanetaria che ha preso a slappe nella fazza Thanos con una ragazzina mutante proveniente da una stirpe extra dimensionale? Il passaggio di consegne è fuori discussione vista la disparità di capacità ed esperienza ma abbiamo decine di minacce aliene pronte a mettere i bastoni tra le ruote.

Blade: non mordermi sul collo, per favore

Nonostante il personaggio sia ancora nel cuore di tanti fan con il volto di Wesley Snipes e il casting di Mahershala Ali sembri più azzeccato che mai io temo tantissimo questo film.

Perché il mondo delle tenebre del MCU finora è stato toccato poco e neanche troppo bene. E Dr. Strange ha più a che fare con le arti mistiche in senso letterale che con le creature dell’oscurità. Quello che abbiamo visto su Moon Knight ci ha lasciati purtroppo molto amaro in bocca (così come il taglio di eventuali cameo). Kit Harrington, nei panni di Dane Whitman si appresta a diventare il Cavaliere Nero con la sua Spada D’Ebano. Agatha Harkness è connessa alla dimensione oscura e alle sue creature, ma la sua serie potrebbe avere una lunga componente di origin story. Al momento (e forse per non molto) Wanda Maximoff è fuori dai giochi, sepolta sotto le rovine di Wundagore. Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli ci ha fornito ulteriori elementi sovrannaturali ma senza andare troppo a fondo.

Insomma il cacciatore di vampiri mezzosangue a chi dovrebbe dare la caccia? E non vale parlare della branca Sony dell’universo cinematografico Marvel e quindi Morbius. Non in questo momento. Al di là di quello che sarà portato in scena faccio fatica a vedere una preparazione per introdurre con efficacia un personaggio che è parte della cultura pop degli anni ‘90e può dare tantissimo, sia per ruolo che per interpretazione di quel fenomeno che è Mahershala Ali. Vedremo davvero la comparsa di Dracula nel MCU? Certo tra Eterni, divinità egizie, armi magiche e demoni ancestrali (no, non Mephisto, ci basta Chton) tutto è possibile, ma ci siamo abituati ad una interconnessione tra i prodotti e ad una preparazione che al momento su Blade mi sembra meno netta e percepibile. E sarebbe una mossa molto strana considerando il percorso della Fase 5 del MCU e di quella immediatamente successiva. L’unica possibilità di introduzione al momento la vedo su Werewolf By Night, lo special di Halloween di Disney Plus di cui però recentemente si sono un po’ offuscate le tracce (in attesa del D23 Expo). Insomma questi canini aguzzi mi fanno un pochina di paura.

Ironheart: la mia armatura è più bella della tua

Sulla serie dedicata alla geniale Riri Williams, che conosceremo su Wakanda Forever, è un bel mistero. Anche perché un altro grande assente tra gli annunci del Comic-Con è stato Armor Wars, che ancora non ha una collocazione definitiva. Sappiamo che Riri si costruirà un’armatura in pieno stile Tony Stark (abbiamo già i leak del Funko Pop dedicato) ma cosa ne farà è ancora tutto da chiarire. Vedremo Don Cheadle aka Rowdy con l’armatura di War Machine? Verranno gettate le basi per una formazione di Giovani Vendicatori che conti tra le sue fila nuovi volti come Kate Bishop (Hawkeye) e Kamala Khan (Ms. Marvel)?

Insomma diciamocelo molto chiaramente: se veramente uno degli obiettivi della Fase 5 del Marvel Cinematic Universe (e del futuro) è l'introduzione di una nuova squadra di giovani Vendicatori, Ironheart è davvero la serie giusta per presentarla o quantomeno iniziare a costruirla. Per forza di cose la serie dovrà fornire un’apertura per il futuro vista l’introduzione di Riri in un film di peso come Wakanda Forever, quindi in realtà le aspettative sono decisamente alte, anche per il suo stesso ruolo (parliamo di un personaggio che affronterà in maniera più o meno diretta, le conseguenze della guerra tra Wakanda e Talocàn, quindi con un'esperienza importante ai fini di una eventuale leadership).

Se non se ne approfittasse di questa occasione, la stessa utilità della serie di Ironheart sarebbe un pochino messa in discussione. Da non escludere anche in questo caso un coinvolgimento di Sam Wilson (e non solo per la tematica del Black Lives Matter, ma proprio per una ufficializzazione di ruoli e compiti da parte di una delle massime autorità supereroistiche del MCU).

Agatha - Coven of Chaos: it’s been Agatha All Along

È vero che questa serie rivelarsi come un prodotto minore del MCU eppure non riesco a frenare l’hype per il ritorno in scena di Kathryn Hahn nei panni di Agatha Harkness. Ho persino fatto un sogno a riguardo (irrealizzabile persino con le Gemme Dell’Infinito in mano): un musical. Troppa avanguardia, troppo fuori contesto. Eppure quanto diavolo mi piacerebbe.

La cosa più probabile invece è che la serie sarà di vitale importanza per le continuity della Fase 5 del Marvel Cineamtic Universe e dell'immediato futuro. Perché? Perché Agatha Harkness è una custode di arti magiche e oscure tra i più potenti e antichi dell’universo Marvel. Perchè è entrata in contatto con demoni e artefatti magici di incredibile potere e chiunque abbia in qualche modo praticato magia e arti mistiche nel mondo Marvel. Victor Von Doom compreso. E poi perché essendo un diretto spinoff di WandaVision potremmo avere la possibilità di incontrare nuovamente il Visione Bianco (di cui abbiamo letteralmente perso le tracce), i piccoli Billy e Tommy (destinati potenzialmente ad avere un ruolo tra le fila dei tanti chiacchierati Giovani Vendicatori) e perché Agatha, anche eventualmente ancora priva di poteri potrebbe essere presentata come la tata di Franklyn Richards (come nei fumetti), il figlio di Reed Richards e Susan Storm dei Fantastici Quattro nonché uno degli esseri più potenti mai apparsi in un albo Marvel (di fatto è un mutante di livello omega ma con un potere immenso).

Ora che sappiamo che Kamala Khan è una mutante non ci sarebbe niente di strano a presentare un nuovo mutante, figlio di due superumani come Mr. Fantastic e Sue Storm. E anche che il bambino prodigio possa rientrare tra le brame e mire di un temibile Dr. Doom. L’attesa quindi è tanta, le potenzialità enormi, comprese quelle social con una Kathryn Hahn perfetta per raffiche di meme memorabili.

Daredevil Born Again: la luce (ehm) in fondo al tunnel

Daredevil Born Again è l’annuncio che più ha gasato i fan dopo i due film sugli Avengers in programma per la Fase 6. Il ritorno di Charlie Cox come Matt Murdock avverrà in She-Hulk e sarà certamente approfondito su Echo, ma la potenza mediatica del titolo in questione è pazzesca, visto che parliamo di uno dei fumetti Marvel più belli di sempre, quel benedetto Born Again di Frank Miller e David Mazzucchelli che è diventato pietra miliare di genere e metro di paragone.

Non possiamo certo aspettarci l’intensità e la violenza del fumetto (o l’iconografica scena in cui intervengono gli Avengers con Cap. America che “impartisce ordini ad un dio – Thor – con la sua voce”; ve lo vedete Sam Wilson che dice a Thor cosa fare?) ma le ben diciotto puntate che caratterizzeranno la serie permetteranno davvero tanto agli sceneggiatori e a Kevin Feige stesso. Si tratta di reintrodurre il personaggio nelle nuove dinamiche narrative, dargli un contesto, inserire la Nelson and Murdock, una (forse nuova) Karen Page, Bullseye, Elektra, i ninja della Mano, Punisher, oh mio dio troppa roba. Una serie così lunga (in pratica il triplo di una normale mini vista recentemente su Disney Plus) potrebbe sottintendere l’intenzione di una nuova origin story sviluppi davvero pazzeschi per le nuove avventure urbane del MCU. Perché difficilmente il nostro avvocato preferito si è cimentato con successo nelle storie a carattere cosmico, Daredevil è un vero e proprio vigilante e i riscontri pazzeschi delle ultime run di Charles Soule e soprattutto Chip Zdarsky (con il nostro Marco Checchetto ai disegni) hanno ribadito il concetto ancora una volta.

Che sappiamo? Niente. Ma la fantasia galoppa a ritmo forsennato. Vedremo quanto spazio sarà dato al Cornetto di casa Marvel nella serie di She-Hulk e da lì potremmo lanciarci su nuove supposizioni, ma i fan hanno già dato il loro responso: vogliono Charlie Cox e non intendono farne a meno. E che la serie su Matt Murdock abbia il triplo degli episodi di quella in cui viene ufficializzato il nuovo Captain America, beh da un pochino a pensare, non trovate? Dobbiamo aspettare la primavera 2024, è ancora lunga, lunghissima.

Captain America New World Order e i Thunderbolts: prendi uno, paghi due?

Finalmente il film sul nuovo Captain America. Perché Marvel ha bisogno di Cap. La Fase 5 del Marvel Cinematic Universe necessita di un Cap. Senza discussioni. Specie in un mondo invaso dagli Skrull, con manifestazioni e minacce superumane sempre più frequenti, organizzazioni criminali sempre più agguerrite e organizzate e nuovi villain che spuntano come funghi. Captain America non deve essere necessariamente il supereroe più forte (e l’imprinting in tal senso con il quasi immortale Steve Rogers è duro da levarsi di dosso), quanto piuttosto l’eroe a contatto con il popolo, quello con cu immedesimarsi. Esagero, la voce del popolo. E da questo punto di vista la figura di Sam Wilson è ancora più importante: di colore, senza dei veri superpoteri, ma con un grande coraggio, senso di giustizia e responsabilità. Manca sulla carta però un percorso per rafforzare davvero la sua figura nel corso dei mesi. Per farci capire che lo scudo ormai è suo e che nessuno dovrebbe negarlo. E invece i social media sono pieni di meme su quello stesso scudo che viene parato da una sedia di metallo (da Falcon ad The Winter Soldier).

Inoltre la posizione del film fa pensare ad un perfetto apri pista per i successivi Thunderbolts, quasi a suddividere una singola sceneggiatura in due prodotti ravvicinati.

Scontata la presenza di Bucky Barnes e quella di Sharon Carter, ma questo film, fondamentale per la Fase 5 del MCU dovrebbe diventare un punto di svolta narrativo importantissimo. Ritroveremo con buona probabilità John Walker e la Contessa Valentina Allegra de Fontaine per appunto gettare le fondamenta di quello che sarà il successivo ed immediato nuovo capitolo cinematografico della Fase 5, ovvero i Thunderbolts che a quanto pare chiuderà la Fase, prima dell’arrivo dei Fantastici Quattro.

Ma questo Nuovo Ordine Mondiale a cosa fa riferimento? All’epoca del Captain America di colore e ad una nuova alba di giustizia sociale e pari opportunità? Ad un’opera di abbattimento dell’ordine costituito dovuto alla presenza aliena (Skrull) sempre più infiltrata e massiccia? All’avvento di una dittatura creata da Dr. Doom come conseguenza della guerra tra Wakanda, Talocàn e – chissà - forse anche il resto del mondo, ovviamente contrastata dal simbolo della libertà che Cap stesso rappresenta? Sam Wilson non ha il siero del super soldato. È un uomo e come tale ha bisogno di alleati per combattere. Come potrà essere riconosciuta la sua leadership dai compagni di battaglia Avengers se il pubblico stesso fatica a riconoscerlo come simbolo?

Veramente difficile quindi fare delle ipotesi, ma la sensazione costante è quella di non essere ancora pronti o meglio di non avere ancora il terreno davvero fertile per un film di grande importanza con Sam Wilson come protagonista. A meno che non esca uno spy-movie vicino alle atmosfere mai dimenticate di quel gioiello di Captain America The Winter Soldier. Vedremo se Julius Onah, regista del film, sarà in grando di raccogliere questa importante eredità. Il film sui Thunderbolts era stato annunciato un po’ a sorpresa da un leak di Variety, ma rappresenta una sorpresa fino ad un certo punto. Dal finale di The Falcon and The Winter Soldier tutti ne hanno parlato immaginando le formazioni più disparate. Come da tradizione, gli altisonanti nomi dei film e delle serie, spesso tendono a deviare anche di molto dalle controparti fumettistiche quindi non mi aspetto certo di trovare Moonstone, Songbird, lo Spadaccino (peraltro già “bruciato” in Hawkeye), Penance e compagnia bella. Però abbiamo un paio di nomi che proprio non si levano dalla testa: Venom, Bullseye, Helmut Zemo.

Del primo sappiamo solo che il simbionte legato a Eddie Brock, facente parte dell’universo Sony (e quindi di fatto di un’altra realtà) è stato influenzato dall’incantesimo di Dr. Strange avvenuto in Spider-Man: No Way Home. Quindi l’arrivo del simbionte nel MCU Marvel Studios sarebbe imminente e tutt’altro che fuori luogo. Al nostro Peter Parker attuale manca solo un costume nero per completare la sua formazione “classica” (anche se non è poi così probabile), ma la presenza dell’eroe/antieroe Venom sarebbe una figura perfetta per la squadra dei Thunderbolts.

Bullseye è invece tutto un altro paio di maniche. Il maniaco omicida, arcinemico di Daredevil, potrebbe comparire in Daredevil Born Again, anzi supplichiamo che sia così. Ma Bullseye non si può trasformare in un antieroe, è proprio uno stravolgimento di un personaggio che funziona perfettamente nel suo essere un pazzo assassino privo di morale. Il coinvolgimento di Zemo, con il volto di Daniel Brühl, sembrerebbe altamente probabile, dopo il suo ruolo in Falcon and The Winter Soldier e questo, unitamente alla natura non proprio cristallina della Contessa Valentina Allegra de La Fontaine, farebbe pendere l’ago della bilancia verso una squadra di potenziali mascalzoni o comunque di super non proprio mossi da obiettivi puri ed umanitari.

Molti hanno pensato ad una versione Marvel della Suicide Squad di James Gunn in casa DC Warner, ed è un pensiero che in buona sostanza dobbiamo toglierci totalmente dalla testa. Linguaggio, obiettivi, target di pubblico, niente al mondo potrebbe rendere il film sui Thunderbolts simile alla chicchetta con Idris Elba, John Cena, Margot Robbie e soci. Mi aspetterei quindi un film per dare una squadra e quindi un motivo di esistere a numerosi personaggi come John Walker (diventerà U.S. Agent?) e Black Widow (Yelena Belova).

E se invece i Thunderbolts diventassero la “casa” dei nuovi eroi introdotti recentemente nel MCU? Penso proprio a She-Hulk, forse addirittura un Daredevil, la nuova Hawkeye Kate Bishop ed altri e Zemo fosse l’avversario da battere? Con la dipartita del generale Ross viene a mancare la necessità della formazione di una forza di controllo super umano. Tuttavia al momento non abbiamo una squadra di Avengers e dovremo aspettare fino al maggio 2025 per presumibilmente averne una. Se Sam Wilson / Captain America non può ancora guidare una squadra di Avengers, potrebbe guidare i Thunderbolts? La prospettiva non mi dispiace neanche tanto ma resta il fatto che permarrebbe un indebolimento totale del personaggio. Se il precedente e originale Captain America ha impugnato Mjolnir e sconfitto Thanos guidando gli eroi più forti del mondo, affidare i Thunderbolts a Sam Wilson suona proprio come retrocessione di carriera. Siamo nelle mani di Jake Schreier.

Il viaggio per il momento si prende una pausa a questo punto, dopo aver completato l'analisi della Fase 5 del Marvel Cinematic Universe. Abbiamo riportato tante notizie, rumors, supposizioni, teorie e compiuto anche dei lunghi salti in avanti. Vogliamo sapere la vostra opinione e, soprattutto, le vostre aspettative. Perchè se è vero che il Marvel Cinematic Universe ha di fatto plasmato una fetta fondamentale di cultura pop mondiale i prossimi tre anni che ci aspettano potrebbero essere a dir poco pirotecnici.

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