Exit il libro: la recensione

Exit il libro è una collana di romanzi ad enigmi pubblicata da Giochi Uniti. La nostra recensione di “Diario 29” di Dimitrisi Chassapakis e “Diario di Bordo 1907”

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a cura di Japo Orbo

Exit il libro è una collana di romanzi ad enigmi che stimolerà le vostre doti logiche e il vostro ragionamento da enigmista. Questa review è assolutamente spoiler free, quindi leggetela serenamente.

I romanzi della collana Exit, pubblicata in Italia da Giochi Uniti, presentano una struttura simile: una storia misteriosa, raccontata in prima persona, ambientata durante un viaggio e/o esplorazione. La storia prosegue e sblocca nuovi capitoli in base agli enigmi risolti. Il percorso degli enigmi è unico (non ci sono cioè bivi narrativi). Rimanere bloccati su un enigma pertanto impedisce la prosecuzione della storia e la soddisfazione connessa alla risoluzione dell’ultimo enigma.

La soluzione degli enigmi è di norma una parola o una sequenza di numeri. È necessaria una connessione internet per verificare se la soluzione è corretta ed è possibile quindi passare all’enigma successivo.

I libri della collana Exit si prestano per essere letti da un solo “giocatore” oppure per essere risolti in coppia o in famiglia. Questa seconda opzione è decisamente quella più divertente, dato che il confronto ad alta voce sull’enigma e il relativo brainstorming aiuteranno nella ricerca della soluzione rendendo il processo un po' meno enigmistico e più interattivo.

Exit, il libro: cosa piace della collana in generale

Un piccolo libro ben stampato che permette ore di ragionamenti e sfide complesse è davvero un ottimo “compagno di viaggio”. Minima spesa, massima resa, il prodotto è perfetto per essere letto in villeggiatura, portato nelle pause pranzo e in generale in tutti quei contesti dove altri giochi sarebbero scomodi o inappropriati. Il fatto che possa essere risolto anche in “solitario” lo rendono un ottimo compagno per il lockdown in attesa di tornare a giocare da tavolo con i propri amici.

Exit, il libro: cosa non piace della collana in generale

La scelta della carta stampata lucida è davvero incomprensibile: la collana prevede dei libri enigmistici, su cui è necessario scrivere, fare calcoli, tagliare. Le opere originali in inglese sono stampate su carta soffice, porosa, perfetta per un lapis. La stampa dell’edizione italiana risulta poco appropriata per il fine del libro oltre che, in poco tempo, facilmente deperibile (le copertine si imbarcano e le pagine lucide si stropicciano).

L’enigma dei due libri simili ma… diversi

“Diario 29” e “Diario di Bordo 1907” sembrano due prodotti identici principalmente a causa del titolo in italiano (e della grafica). Non sono però l’uno il seguito dell’altro, sono stati scritti da due autori differenti in anni differenti (2017 il primo, 2019 il secondo) e hanno una “filosofia narrativa” molto diversa. Il dubbio sul contenuto può nascere data la scelta dell’editore italiano di tradurre “Journal29” e “Trip1907” con le contro-parti “Diario 29” e “Diario di Bordo 1907”.

Il primo e l’originale: Diario 29

“Diario 29” fu un kickstarter di discreto successo al quale chi scrive aveva partecipato. Risolvere gli enigmi in inglese è stata una sfida aggiuntiva, seppure Chassapakis abbia l’indubbia capacità di proporre enigmi chiari che non lasciano molto dubbi sull'interpretazione del testo e dell’indovinello stesso. In “Diario 29” la parte narrativa è assente a parte l’incipit “misterioso”. Il libro in questo caso è una “raccolta di enigmi” come Giochi Uniti evidenzia grazie a una piccola nota in copertina. Chassapakis risolverà questo limite in “Journal29 part 2” non ancora tradotto da Giochi Uniti, dove, dopo un totale di enigmi aggiunge un testo (a sua volta promotore di nuovi enigmi) teso a dare maggiori spiegazioni circa l’incipit delle vicende: cosa è successo al team di ricerca scomparso?

“Diario 29”: punti di forza e limiti

I 63 enigmi presentati sono una sfida da risolvere senza aiuti. La loro difficoltà non è crescente e potrà capitare che un enigma iniziale risulti più ostico di uno finale. Per risolvere gli enigmi è utile avere una buona dose di pensiero laterale e la capacità di osservare bene e cogliere i particolari salienti nelle illustrazioni sulle pagine a destra. Le soluzioni agli enigmi presentati forniranno delle “chiavi” che in alcuni casi sono necessarie per superare un nuovo enigma. Il libro stesso potrà essere usato, tagliuzzato o piegato per trovare la giusta soluzione (anche lanciare il libro per la frustrazione da una parte all'altra della stanza dicono aiuti).

E il sito web?

Il modo migliore per verificare che la chiave trovata (la soluzione all'enigma) sia corretta è scansionare il comodo QR code. Nella pagina risultante sono presenti anche due suggerimenti e la soluzione all’enigma. Cercare invece la giusta pagina tramite il link risulterà molto frustrante in base al broswer o al motore di ricerca utilizzato. Gli aiuti disponibili sono spesso abbastanza lapalissiani ma in alcune circostanze possono indirizzare verso la soluzione corretta. La versione per cellulare del sito non è perfettamente ottimizzata dato che la tastiera nasconderà quanto digitato nel box della chiave.

Diario di bordo 1907: l’erede con gli steroidi

“Diario di bordo 1907” un romanzo ad enigmi dato che le soluzioni aprono nuovi spezzoni narrativi (a volte anche molto lunghi) che offrono atmosfera e contesto alla risoluzione degli enigmi stessi. Il titolo è pertanto molto più immersivo e “d’atmosfera” rispetto a “Diario 29” seppure a volte sembri soffrire di una minore solidità negli enigmi presentati. Alcuni indovinelli sono molto semplici e altri risultano inutilmente complessi o poco comprensibile non tanto per l’enigma in sé quanto per come sono presentati.

Consistenza a volte zoppa

“Diario di bordo 1907” offre una esperienza di gioco ambivalente. Alcuni enigmi sono molto interessanti e ispirati (ad esempio il n.13) e in generale il sito che supporta “Diario di bordo 1907” permette di aggiungere anche “il sonoro” alla “vista”. Il libro stesso ha delle bellissime immagini a volte fondamentali per risolvere gli indovinelli. Cosa lascia perplessi? I numerosi errori di battitura presenti nel testo, l’ottimizzazione del sito assente che costringe il lettore a cavarsi gli occhi su scritte bianche su sfondi gialli, la pedanteria di alcuni passaggi narrativi, scritti, evidentemente, dal non migliore degli scrittori. In generale la qualità della parte narrativa assomiglia a quanto leggibile in un libro game di vecchia data (senza ovviamente il “thrilling” della scelta a bivi). A differenza di altri titoli della collana Exit questo “Diario di Bordo 1907” costringe a tenere sempre in mano il cellulare (i testi scritti sul libro sono parziali rispetto a quanto leggibile sul sito) sabotando un poco l’altrimenti intensa atmosfera retrò /da inizio secolo per l’appunto dell’opera.

Risulta macchinoso infine il sistema dei “punti di sanità mentale” che, anche a causa della carta lucida, ben presto verrà abbandonato alla luce della sola soddisfazione immediata nel risolvere un meno un enigma con o senza aiuti.

Conclusioni

Exit, il libro è una collana interessante che offre libri con diversi livelli di difficoltà, belli da giocare da soli ma ancora più divertenti per una coppia o una famiglia “in vacanza”. Nonostante necessitino di una connessione internet sono dei perfetti compagni di viaggio anche per le mete più esotiche o risultano un piacevole diversivo per chi è in lockdown e costretto alla solitudine.

I materiali

Nonostante la carta lucida garantisca un “colpo d’occhio” invitante, la tipologia di libro avrebbe preferito una carta più spessa, porosa, adeguata per prendere appunti, fare calcoli e altro. Lucidità e ridotta grammatura rendono i titoli della collana facilmente deperibili e poco soddisfacenti da tenere in mano.

Gioco indicato per

I due titoli qui recensiti sono adeguati per giocatori di livello PRO (come segnalato in copertina da Giochi Uniti”, adulti o giovani, con buona dimestichezza nella risoluzione di enigmi, appassionati di escape rooms o comunque in grado di tollerare la frustrazione connessa a indovinelli non sempre chiari nella loro presentazione. I libri prevedono una continua collaborazione fra book cartaceo e realtà online: è un peccato che non possano essere goduti anche senza avere uno smartphone sempre in mano.

Notare BENE: il sacchettino rosso presente nell'ultima foto è stato aggiunto solo per lo shooting fotografico.

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