Hideaki Anno, il celebre creatore di Neon Genesis Evangelion, ha recentemente confessato le difficoltà personali e psicologiche che ha provato a combattere quando la serie anime è giunta alla sua conclusione sul piccolo schermo. Tutti, almeno una volta nella vita, hanno sentito nominare di Evangelion, data la sua enorme celebrità a livello mondiale, e un approccio narrativo che ha lasciato col fiato sospeso e il cuore spezzato a molti. Questo, proprio per via del modo in cui Anno stesso ha scelto di delineare i suoi protagonisti, optando per un approccio più profondo, che mettesse in discussione gli stessi canoni classici del genere in cui si sviluppava la storia.
Neon Genesis Evangelion: Hideaki Anno era mentalmente distrutto dopo il primo finale
Potremmo quasi dire che i dettagli psicologici che portano avanti tutto Neon Genesis Evangelion rappresentano il tratto più distintivo del lavoro di Hideaki Anno con questa storia. La sua è una scrittura che ha osato in più riprese con l’anime, fornendo sempre spunti molto personali e sfaccettati, dal punto di vista psicologico, senza mai tirarsi indietro dall’inserire anche se stesso nel prodotto completo (se interessati a recuperare l'anime originale, lo trovate su Amazon).
Celebre è stata la reazione del grande pubblico al primissimo finale della storia uscito in televisione, e la grande mole di lamentele proprio in questo senso, spingendo l’autore stesso a tornare sui propri passi rilasciando altri e successivi frammenti del racconto.
Durante una recente chiacchierata in merito al libro "Taboo Welcome To What Are You Waiting For”, Hideaki Anno ha confessato le enormi difficoltà psicologiche che si è ritrovato ad affrontare dopo la conclusione di Neon Genesis Evangelion. Queste sono state le sue parole (tramite CB):
Ero quasi mentalmente distrutto dopo la fine della serie TV di Evangelion, quindi, una volta, ho provato a consultare uno psichiatra, aspettandomi qualcosa come la terapia della parola. Avevo molte informazioni superficiali sul gergo psicologico, quindi ero convinto che avrei partecipato a qualche conversazione interessante.
Purtroppo per lui, però, l’incontro con lo psichiatra ha preso una strada completamente inaspettata:
Avrei preferito un approccio del genere piuttosto che curarmi, ma si è limitato a prescrivermi delle medicine e basta. Sono rimasto scioccato e sono tornato a casa. È stato così noioso. Speravo in una buona conversazione. Avevo ancora tanta energia in quella fase, e grazie ad essa ho superato la nevrosi.
Fortunatamente Hideaki Anno è riuscito ad andare oltre quella fase e a proseguire il lavoro con Neon Genesis Evangelion, sfornando altri frammenti della storia (lungometraggi, ecc.ecc.) e cercando di realizzare una conclusione diversa dalla prima sul piccolo schermo.