Il film ha debuttato al cinema il 24 novembre 2021 e arriverà su Disney+ il 24 dicembre, in esclusiva streaming per tutti gli abbonati senza costi aggiuntivi. Sembra quindi che Disney voglia portare avanti la consuetudine di distribuire in occasione del Natale, come già accaduto per Soul l’anno scorso, importanti prime visioni.In attesa di poter rivedere il film (o vederlo per la prima volta) abbiamo pensato di celebrare l’arrivo in streaming della pellicola con una serie di curiosità e approfondimenti tematici sul film e i suoi personaggi.
In questo articolo abbiamo raccolto qualche approfondimento sulla Colombia, basandoci su alcuni elementi presenti in Encanto. Se desiderate approfondire ulteriormente potete leggere anche il nostro articolo Encanto DIsney: 5 cose che (forse) non sapete, mentre a questo link trovate l'intervista agli autori del film.
Allerta spoiler: prima di proseguire con la lettura, sappiate che in questo approfondimento saranno presenti riferimenti diretti alla trama del film, per cui se non avete ancora visto il film vi consigliamo di non proseguire oltre con la lettura.
Quando è ambientato Encanto?
Non abbiamo una data precisa in cui il film è ambientato, tuttavia alcuni elementi presenti nel film possono fornire alcuni indizi importanti nel determinare il periodo storico in cui la storia e il suo antefatto si sono svolti. Un primo indizio può essere ricavato dall’abbigliamento dei personaggi, che richiama diversi tipologie di abiti tradizionali colombiani tipici di regioni diverse dello stato, che potrebbero risalire ai primi decenni del ‘900. Il secondo indicatore storico può essere individuato nell’antefatto del film. La fuga di Pedro e Alma Madrigal avviene durante la cosiddetta guerra dei mille giorni (guerra de los mil días), un conflitto civile avvenuto in Colombia tra il 1899 ed il 1902, durante il quale morirono 150.000 persone e che causò inoltre dei massicci flussi migratori della popolazione civile.Facendo quindi una rapida stima, basandoci sulle età del personaggi (anche queste presunte, se escludiamo Mirabel e Antonio) possiamo quindi affermare che Encanto è ambientato all’incirca negli anni ‘40.
Un cesto molto speciale
In una delle prime scene del film Mirabel riceve in dono “Il cesto speciale per chi è banale” da uno degli abitanti del villaggio. Questo dono particolare contiene molti oggetti come cibo, giocattoli e accessori, sovrastati da girandole e cappellini in rosso, giallo e rosso, i colori della sua Colombia. La scelta del contenuto del cesto però non è casuale, ognuno degli oggetti rappresenta un elemento importante della tradizione popolare colombiana.
Abbiamo individuato gran parte degli oggetti presenti nel cesto, di seguito il contenuto del cesto speciale per chi è banale e il loro significato:
- Biscotti achira: sono dei biscotti tradizionali tipici della regione andina (chiamati anche Saga o Chisgua) preparati con farina di canna d'India.
- Panela: un dolcificante diffuso in tutto il Sud America ottenuto dal succo della canna da zucchero dopo essere portato ad alte temperature.
- Manioca: è un tubero diffuso nelle regioni tropicali, molto ricco in amido e da cui si ricava la tapioca.
- Cocas: conosciute anche come “baleros” in messico sono un tipo di giocattolo in legno tradizionale di origine indigena (simile al kendama giapponese) composto da un manico e un cordino che collega la testa.
- Yo-yo: questo iconico giocattolo ha origini antichissime ed è universalmente diffuso in tutto il mondo.
Le farfalle e Gabriel Garcia Marquez
Encanto è un film che prende ispirazione dal realismo magico, un genere letterario che vede come suo massimo esponente Gabriel Garcia Marquez e il suo Cent’anni di solitudine (link Amazon). La pellicola di Bush, Howard e Castro Smith, pur tralasciando gli aspetti del genere più violenti e quindi meno adatti alle famiglie, omaggia l’opera di Marquez, non solo nelle atmosfere ma anche nell'utilizzo esteso della farfalla gialla, che nel romanzo è legata al personaggio di Mauricio Babilonia e ne annuncia sempre la presenza.
In Encanto la farfalla gialla può essere trovata un po’ ovunque con diverse funzioni: è utilizzata sia come motivo decorativo, sia come elemento simbolico e ovviamente come citazione diretta a questo capolavoro della letteratura.
Arepas: cosa sono?
La cucina colombiana è molto varia per via del numero delle diverse tradizioni gastronomiche regionali. In Encanto il cibo viene mostrato in diverse occasioni, sia come manifestazione di uno dei poteri Julietta Madrigal, sia come momento conviviale della famiglia, con ben due scene in cui i personaggi si riuniscono a tavola. Tra i vari piatti mostrati nel film uno in particolare viene citato più volte, persino in un verso di una canzone: le arepas.
“Mia mamma Julieta ti fa stare bene, le basta un'arepa”
Le arepas sono una sorta di focaccine preparate con farina bianca di mais, farcite con una varietà di ingredienti, come formaggio o carne e cotte per qualche minuto su una piastra. Nel film Julietta cura la ferita di Mirabel con una arepa con queso, ovvero una arepa al formaggio.
Flora e fauna
Tra le motivazioni che hanno portato gli autori a scegliere la Colombia vi è anche la biodiversità di questa nazione, che racchiude in sé molti tipi di ecosistemi diversi. La biodiversità nel film è rappresentata non tanto dalla posizione geografica di Encanto, il luogo incantato protetto da alte montagne in cui Alma e gli altri profughi si sono stabiliti, ma dai doni di Isabela e Antonio legati rispettivamente a flora e fauna.
I due talenti hanno dato la possibilità agli artisti della pellicola di includere alcuni degli animali e piante più rappresentative della Colombia. Se la fauna locale è ben rappresentata nella camera del Madrigal più giovane, abitata da un giaguaro, dei coati, uno stormo di tucani, una famiglia di capibara e un serpente di grandi dimensioni, la variopinta e lussureggiante vegetazione è appannaggio della sorella maggiore di Mirabel, utilizzata inizialmente per abbellire e decorare ogni angolo di Casita. Dal punto di vista botanico però non saranno solo “rose e fiori” poiché la crescita interiore di Isabela la porterà ad esplorare il suo vero potenziale, creando anche piante e arbusti meno aggraziati durante la canzone “Cos’altro farò?” (What else I can do?), nel cui fanno capolino alberi e piante come orchidee, cactus, jacaranda, flor de mayo, palma de cera, drosera e tabebuia.