Attraverso il suo sito ufficiale, Sergio Bonelli Editore, ha offerto un primo sguardo al Dylan Dog Oldboy 1, la nuova collana dedicata all'Indagatore dell'Incubo che sostituirà il Maxi Dylan Dog.
Dylan Dog Oldboy arriverà in edicola il prossimo 13 giugno diventando bimestrale - 192 pagine in bianco e nero - e rinnovandosi graficamente grazie alla nuova veste creata da Fabrizio Verrocchi. In Dylan Dog Oldboy troveremo il Dylan Dog "classico" - quindi lontano dagli avvenimenti della sua serie regolare in pieno "reboot" con il ciclo 666 - e la periodicità sarà bimestrale con due storie complete: verranno presentate quindi 12 storie l'anno, come la serie regolare, a differenza del vecchio Maxi che ne presentava 9 l'anno.
Franco Busatta e Roberto Recchioni hanno presentato così la nuova collana:
Ma insomma, è vecchio o è nuovo questo "Old Boy"? È più importante preservare le caratteristiche base dell'Indagatore dell'Incubo o sperimentare formalmente? Invece di una risposta, un'altra domanda: e se le due cose potessero andare di pari passo? Perché "Old Boy" non vuol dire necessariamente muoversi nel solco della tradizione, negandosi qualsiasi possibilità di innovazione. Anzi. Come insegna l'impostazione originaria data al character da Tiziano Sclavi, Dylan è una figura immutabile e immemore, destinata a cambiare incessantemente pelle, a essere smontata e rimontata senza sosta, a muoversi in tutte le direzioni narrative possibili e immaginabili, senza assolutamente prescindere dalle sue peculiarità e dai suoi presupposti.
Eccovi i dettagli e gli autori delle due storie contenute nel primo numero:
Il migliore dei mondi possibile
Soggetto e sceneggiatura: Gabriella ContuDisegni: Montanari & Grassani
Un vecchio Dylan, rinchiuso in prigione, ricorda il passato. Ricorda una Londra smagliante e futuristica, dove tutti sono tutti giovani, belli, perfetti. A un certo punto, però, l’Old Boy si rende conto che sono completamente scomparsi i vecchi. Ma perché tutti i londinesi indossano occhiali scuri? Cosa succederebbe se li togliessero?
La solitudine del serpente
Soggetto e sceneggiatura: Barbara BaraldiDisegni: Montanari & Grassani
Certe vite scorrono via, fugaci come un colpo di rasoio. Lasciare un segno del proprio passaggio è un sogno per molti, ma diventa un incubo quando per Londra si scatena la furia omicida di un killer invisibile, di cui nessun testimone sembra ricordare la faccia. Bloch coinvolge l’Inquilino di Craven Road in una delle sue indagini più paradossali.
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