Dylan Dog: il fenomeno Bonelli fra serie TV e cinema

La Sergio Bonelli Editore ha svelato che i fan di Dylan Dog avranno una nuova possibilità per seguire le avventure dell’Indagatore dell’Incubo, annunciando la realizzazione di una serie TV tratta dai fumetti dell’inquilino di Craven Road. 10 puntate in lingua inglese, curate dalla Bonelli Entertainment, cui spetterà il compito di seguire la realizzazione della serie. Questa notizia ci permette di ripercorrere le esperienze cinematografiche di Dylan Dog. Dellamorte Dellamore di Michele Soavi. Questo film non si basava sulle avventure dell’inquilino di Craven Road 7, ma sul romanzo di Sclavi pubblicato dalla casa editrice Camunia. Attore protagonista della pellicola fu Rupert Everett. Facendo un salto in avanti di qualche anno, nel 1997 la Platinum Studios acquistò i diritti cinematografici dell’inquilino di Craven Road e nel 2011 uscì nelle sale cinematografiche Dylan Dog – Dead of Night di Kevin Munrue, il primo lungometraggio ufficialmente ispirato al fumetto di Tiziano Sclavi. Oltre a queste due pellicole l’Indagatore dell’Incubo è stato protagonista di alcuni fan-film.

Avatar di Gianluca Curioni

a cura di Gianluca Curioni

Alcuni mesi fa la Sergio Bonelli Editore ha svelato che i fan di Dylan Dog avranno una nuova possibilità per seguire le avventure dell’Indagatore dell’Incubo, annunciando la realizzazione di una serie TV tratta dai fumetti dell’inquilino di Craven Road 7. Il progetto, per 10 puntate in lingua inglese, sarà curato dalla Bonelli Entertainment, divisione della casa editrice a cui spetterà il compito di seguire la realizzazione della serie.

Questa notizia ci permette di ripercorrere le “esperienze cinematografiche”, non sempre fortunate, del nostro Old Boy.

Dellamorte Dellamore

La prima apparizione di un film somigliante a Dylan Dog avvenne nel 1994 con la pellicola “Dellamorte Dellamore” di Michele Soavi. A dirla tutta questo film non si basava sulle avventure dell’inquilino di Craven Road 7, ma sull’ omonimo romanzo di Tiziano Sclavi pubblicato, nel 1991, dalla casa editrice Camunia.

Attore protagonista della pellicola fu Rupert Everett, utilizzato da Claudio Villa, per volere dello stesso Sclavi, per la caratterizzazione grafica di Dylan Dog.Francesco Dellamorte, personaggio principale del romanzo e della pellicola, come l’Indagatore dell’Incubo, è un personaggio intriso di orrore, con un senso dell’umorismo oscuro e con un debole per il gentil sesso. La pellicola fu ambientata a Buffalora, paesino dell’Italia centrale con il personaggio di Francesco nelle vesti non del classico investigatore privato ma di un becchino.

Nonostante superasse i limiti delle storie bonelliane, presentando una mattanza di zombie, mutilazioni ed erotismo grazie alla presenza di Anna Falchi, il film non ebbe però il successo sperato.

Dylan Dog – Dead of Night

Facendo un salto in avanti di qualche anno, nel 1997 la Platinum Studios acquistò i diritti cinematografici dell’inquilino di Craven Road 7 e nel 2011 uscì nelle sale cinematografiche “Dylan Dog – Dead of Night” di Kevin Munrue, il primo lungometraggio ufficialmente ispirato al fumetto di Tiziano Sclavi.

Tra la versione originale e quella americana ci furono molte differenze. L’attore protagonista, Brandon Routh, con l’Indagatore dell’Incubo aveva in comune quasi esclusivamente la camicia rossa e la giacca nera abbinate ai jeans, per motivi di budget i produttori decisero, infatti, di ambientare il film a New Orleans e non a Londra. Per motivi di diritti d’autore invece la spalla di Dylan non fu Groucho ma Marcus, interpretato dall’attore Sam Huntington, che nulla ha che a vedere con il sosia di Groucho Marx.

Infine, sempre per motivi di diritti d’autore, il maggiolino del protagonista apparve con i colori invertiti, nero con capote bianca. Il film fu un insuccesso clamoroso, sia per gli effetti speciali, “inadeguati” all'anno di produzione, sia per la storia banale che non rese in alcun modo omaggio al personaggio di Sclavi.

I fan film

Oltre a questi due lungometraggi, poco fedeli alla figura di Dylan, l’Indagatore dell’Incubo è stato “protagonista” di alcuni fan-film, tra cui citiamo: “Dylan Dog – La morte puttana”, lungo metraggio di oltre due ore, scritto e diretto nel 2012 da Denis Frison, dove l’abbondanza delle citazioni, la partita a scacchi con la Morte, l’amore per l’irlandese Lillie, i conigli rosa e Buffalora, solo per citarne alcune, furono apprezzate dai fan di vecchia data.

Vittima degli eventi”, fan-movie diretto nel 2014 dallo youtuber Claudio Di Biagio e interpretato da Valerio Di Benedetto e Luca Vecchi, rispettivamente nei panni di Dylan e Groucho. Nonostante questo medio metraggio, senza fine di lucro e finanziato da un crowfunding, sia stato distribuito solo YouTube, annoverò nel cast tre attori storici del cinema italiano: Alessandro Haber (Ispettore Bloch), Milena Vukotich (Madame Trelkowski) e Massimo Bonetti (Hamlin).

Un altro omaggio che porta, come “Vittima degli eventi”, Dylan Dog da Londra a Roma, dove questi due fan-film sono ambientati, fu “Il cane russo” di Paolo Congi e Claudio Fratticci. Anche questo film del 2013 è disponibile su YouTube e si basa sull’avventura “Incubus”, pubblicato nello storico albo “L’ultimo uomo sulla Terra”.

Nel novembre del 2014, nell’ambito di Lucca Comics & Games, fu presentato in anteprima “House of Shells” (“La casa delle conchiglie”) fan-movie della durata di circa 20 minuti. Il cortometraggio, interpretato da Stefano Cassetti e Veronica Gentini, fu diretto e prodotto da Domiziano Cristopharo. La pellicola vide anche il coinvolgimento di alcuni autori dylaniati, Andrea Cavaletto, sceneggiatore e co-produttore della pellicola, e Pasquale Ruju che prestò la sua voce a uno dei personaggi del film.

Nel 2015 fu la volta di “Dylan Dog – Il trillo del Diavolo” di Roberto D’Antona. Questo lungometraggio senza fini di lucro della Grage Pictures, fu dedicato alla memoria di Sergio Bonelli e diffuso gratuitamente tramite canali di streaming. Nonostante sia stato realizzato con mezzi contenuti, fu anch’esso molto apprezzato dai fan per la capacità degli attori, tra cui Francesco Emulo nei panni di Groucho, di trasmettere le emozioni degli albi dylaniati.

L’anno successivo fu distribuito il fan film “More Evil Than Devil”, diretto da Fabrizio La Monica per la Calamaro Gigante Pictures, un lungometraggio che nonostante l’inserimento di Archibald Kane, inedito e minaccioso personaggio interpretato dallo stesso La Monica, la pellicola riuscì nella difficile impresa di incuriosire i fan per la capacità di mantenere l’asticella del pathos puntata sempre verso l’alto.

Le serie TV

Infine, in anticipo di pochi mesi sull’annuncio dei futuri prodotti della Bonelli Entertainment, c’è la serie TV austriacaDylan – Dram of the Living Dead”.

L’episodio pilota di questa serie, non autorizzata dalla casa editrice milanese, è anch’esso fruibile su YouTube. Il regista della serie, Kevin Opaca, è un grande fan di Dylan Dog e i suoi omaggi all’originale sono chiari e disseminati in tutto il primo episodio, anche se il risultato ha fatto storcere il naso a molti fan. Il protagonista Ford Everett è, infatti, poco credibile nei panni dell’Indagatore dell’Incubo e quello che dovrebbe essere Groucho è in realtà un caratterista vietnamita che lascia ben più di una perplessità.

Il modo migliore per aggiornarsi su fumetto di Dylan Dog? Pescare a piene mani dalla mole di libri, artbook e materiale disponibile in grado di accontentare ogni gusto e curiosità!
Leggi altri articoli