Michelle Rodriguez e Hugh Grant e il cast hanno parlato dell'esperienza positiva sul set di Dungeons & Dragons: L’onore dei Ladri, il film di Dungeons and Dragons. Durante il lancio promozionale del film hanno partecipato a una serie di interviste, in cui i protagonisti della pellicola fantasy hanno avuto modo di raccontare il loro punto di vista sul film. Tra le varie voci anche quelle di Michelle Rodriguez e Hugh Grant, che nel film interpretano rispettivamente la barbara e il ladro, che intervistati da Screen Rant durante il San Diego Comic Con hanno risposto ad alcune domande.
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Dungeons & Dragons: L’onore dei Ladri e l’esperienza positiva del cast
Dire che vi fosse poca attesa per Dungeons & Dragons: L’onore dei Ladri equivale a un eufemismo, il film ha attirato fin da subito le attenzioni di stampa e appassionati per via dei precedenti poco riusciti, del profilo ad alto budget e per il cast coinvolto nell’operazione. Per questo motivo il panel dello scorso SDCC era piuttosto atteso.
Nel prendervi parte Rodriguez ha dichiarato che il pubblico della convention accorso per il lancio del film è uno dei più esigenti con cui abbia mai avuto a che fare, proprio perché il nome Dungeons & Dragons cela in sé un'eredità di oltre 40 anni. Era quindi molto importante che la produzione del film tenesse conto di questo elemento.Parlando del Comic Con, l’attrice ha paragonato l’esperienza come a quella di affrontare un mostro, perché sapeva che avrebbe dovuto sottoporsi allo scrutinio e alle critiche degli appassionati. Rodriguez ha ammesso poi di sentirsi fortunata nell’aver affrontato con successo questo mostro perché la maggior parte dei fan ha accolto positivamente sia il trailer che le clip mostrate in esclusiva durante la fiera.
La priorità era quindi quella di approcciare in modo rispettoso Dungeons & Dragons e parlando di questo aspetto Rodriguez ha elogiato il lavoro svolto dai registi, John Francis Daley e Jonathan Goldstein, che hanno dato prova di essere profondi conoscitori del gioco. Leggendo la sceneggiatura è emerso subito che i registi tenessero davvero a questo progetto, per i molti dettagli e riferimenti diretti al materiale originale.
Per Hugh Grant la sceneggiatura è stata sorprendente, non si aspettava di innamorarsi di questo progetto, dato che lui stesso si ritiene una persona estremamente critica a cui non piace mai nulla. Per Grant si è trattato di un personaggio e di un film molto divertente al quale lavorare e per il quale prova solo sensazioni positive.