Sebbene oggi sia molto più facile di un tempo trovare la risposta a praticamente qualunque domanda, non è raro che chi si avvicini al mondo dei giochi di ruolo porti con sé un interrogativo tanto spontaneo quanto spesso ripetuto: cosa serve per giocare a Dungeons and Dragons? Per venire incontro a tutti coloro che, pur attratti da questo ambiente e, in particolare, dal gioco di ruolo più famoso del mondo, non sanno da dove partire, ecco il nostro piccolo vademecum su cosa avere per essere pronti fin da subito a giocare nel migliore dei modi.
Cosa serve per giocare a Dungeons & Dragons?
Sebbene non sia assolutamente necessario avere dei dadi di “proprietà”, la prima cosa che ci sentiamo di consigliare è che ogni giocatore abbia un proprio set di dadi. Da una parte questo permetterà di velocizzare il gioco, mettendo da parte inutili pause in cui passarsi i dadi, dall’altra terrà tutti al riparo dal temibile, e assolutamente non scientifico, flagello del dado “scaricato” (sì, sebbene sia irrazionale, ogni giocatore ha la totale e assoluta certezza che prestare i propri dadi a qualcun altro equivalga a condannarsi a lunghe sequenze di tiri sfortunati perché l’altra persona avrà già sfruttato i tiri migliori…).In ugual maniera sarebbe ideale che ogni partecipante disponesse di una gomma e di una matita: sebbene possa sembrare un consiglio banale possiamo assicurarvi che le lotte per questi due piccoli elementi sono spesso più serrate di quanto si possa immaginare.
Dungeons & Dragons: i set introduttivi
Partendo da zero il modo migliore per imparare a giocare a Dungeons & Dragons è sicuramente quello di iniziare dallo Starter Set o dal Kit Essenziale. In entrambi troveremo tutto il necessario per muovere i primi passi nel mondo del gioco di ruolo più famoso del mondo.In ciascuna delle scatole troveremo infatti un set di dadi, delle schede personaggi precompilate, un breviario con le principali regole di gioco e un’avventura completa che porterà i vostri personaggi ad essere veri e propri eroi riconosciuti dal mondo!Segnaliamo che questo strumento introduttivo è stato prodotto anche nelle varianti ispirate a Stranger Things ( disponibile su Amazon) con inclusa la minaitura del Demogorgone) e, ma solo in inglese alla serie animata Rick & Morty (disponibile su Amazon).
Dungeons & Dragons: i manuali
Una volta affrontato uno dei set introduttivi (o, perché no?, più di uno) potrete lanciarvi nel gioco completo e scoprire tutte le raffinatezze di Dungeons & Dragons. In questo caso sarà utile avere al tavolo almeno una copia per ciascuno dei tre manuali base: guida del dungeon master, manuale del giocatore e manuale dei mostri.In tutta onestà perché il gioco possa scorrere agevolmente sarebbe utile avere almeno due copie del manuale del giocatore.Ciascuno dei volumi fornisce informazioni e consigli e materiale necessario pensato per i diversi componenti del gruppo di gioco.Abbastanza intuitivamente il Manuale del giocatore (disponibile su Amazon) racchiude tutte le informazioni necessarie a sviluppare il vostro alter ego: classi, razze e tutti poteri, le abilità e gli eventuali incantesimi che verranno acquisiti mano amano che il vostro Eroe guadagnerà fama e potere. Indispensabile da avere se vorrete andare oltre i primi livelli proposti negli starter set.Gli altri due sono invece pensati per essere usati da chi, al tavolo, vestirà i panni del Dungeon Master.La Guida omonima fornisce informazioni, consigli, dritte e molto altro materiale utile per gestire le varie situazioni che verranno a crearsi al tavolo da gioco.Il Manuale dei Mostri raccoglie invece tutte le statistiche delle creature che potrete usare per popolare le vostre avventure e mettere alla prova i giocatori: uno strumento inestimabile per qualsiasi Dungeon MasterQuesti sono gli elementi che, a nostro avviso, non dovrebbero assolutamente mancare per dare il via alle vostre avventure.
Dungeons & Dragons: approccio al gioco
Potremo infatti giocare sfruttando il teatro della mente o riportando sul tavolo da gioco quanto narrato. In tutta onestà entrambi hanno pregi e difetti e nessuno è, a priori, migliore dell’altro: si tratta di modi diversi di vivere la stessa esperienza; anzi col tempo sarà probabile che arriverete ad usarli entrambi a seconda della situazione.Nel primo caso l’unica cosa che ci servirà sarà una buona dose di immaginazione: servirà per ricostruire gli eventi narrati dal master e dagli altri giocatori. è in genere il sistema scelto da chi preferisce lasciare libera l’immaginazione e, alle volte, dare più peso alla storia che alle regole Se invece dovessimo preferire un approccio più “materiale” sarà necessario avere un battlefield riscrivibile e delle miniature. In questo caso potremo invece dar vita a battaglie molto più tattiche, ricreare gli ambienti di gioco e vedere dal "vivo" i nostri eroi e le temibili creature che dovranno affrontare.