Da Alcuni anni la Wizards of the Coast mette a disposizione quasi tutti i suoi vecchi titoli, in particolare i prodotti usciti con marchio TSR, in formato PDF. Molti di questi sono anche Print on Demand, quindi si possono ordinare in versione cartacea. Per i titoli più vecchi si tratta di scansioni dei volumi originali, la qualità quindi può essere altalenante ma è una occasione per mettere le mani su alcuni titoli molto rari a un prezzo contenuto. Recentemente è stata rimessa in stampa anche la Rules Cyclopedia, una delle migliori incarnazioni delle regole di Dungeons&Dragons, e quindi abbiamo pensato di proporvene una breve presentazione.
Rules Cyclopedia: gli autori
La Rules Cyclopedia di Dungeons & Dragons, pubblicata nel novembre del 1991, è uno degli ultimi vagiti del vecchio D&D, la fine, e in un certo senso la summa, del così detto regolamento BECMI, composto dalla pentalogia di scatole Basic, Expert, Companion, Master e Immortal.La stesura della Cyclopedia fu principalmente opera di Aaron Allston (1960-2014), autore di altri grandi classici come Hollow World e Wrath of the Immortals, ma un grande merito va sicuramente riconosciuto a chi scrisse i contenuti delle scatole originali: Frank Mentzer. La copertina fu realizzata da un altro grande nome degli illustratori che lavoravano per la TSR: Jeff Easley.
Rules Cyclopedia: le origini
La Rules Cyclopedia affonda le sue radici nelle origini stesse di Dungeons&Dragons e in particolare a quello che viene definito il Basic D&D. Il primo Dungeons&Dragons, quello del 1974, viene chiamato Original D&D mentre il Basic D&D è quello che ebbe inizio con il Basic Set pubblicato a luglio del 1977, edito da J Eric Holmes, evolutosi in quello di Tom Moldway del 1981, per arrivare infine a quello di Mentzer del 1983, quello che darà inizio al prima citato BECMI. Il BECMI, con le sue Avventure, i suoi Atlanti, i famosi Gazetteer, e tutti i suoi accessori vari ed eventuali, vendette particolarmente bene fino ai primi anni novanta quando cominciò a mostrare i segni del tempo e a scricchiolare davanti ai nuovi sistemi di gioco. Nel 1991 la TSR cercò quindi di rilanciarlo con una nuova scatola base il The New Easy to Master Dungeons & Dragons Game, chiamato anche lo Scatolone Nero, arrivato in Italia per i tipi della Editrice Giochi. La scatola vendette bene, e beneficiò anche di alcune espansioni, ma aveva sempre il grosso limite di portare i personaggi solo fino a un basso livello, fornendo un'esperienza di gioco limitata. Nello stesso periodo fu data alle stampe la Rules Cyclopedia che sicuramente risolveva il problema ai giocatori del BECMI di doversi andare a ricercare le regole in cinque, o meglio quattro come vedremo più avanti, scatole diverse ma non costituiva sicuramente un seguito così efficace dallo Scatolone Nero.
Rules Cyclopedia: i contenuti
Che cosa contiene quindi questo poderoso volume cartonato? Contiene le regole apparse nei set Basic, Expert, Companion e Master mentre non furono incluse le regole del set Immortal. Questa scelta può essere vista come una pura mossa dettata dal fatto che era in programma, per il 1992, l'uscita di Wrath of Immortals, un prodotto che cambiava le regole per la gestione degli Immortali e pure la geografia dell'ambientazione di Mystara. Nella Rules Cyclopedia è comunque presente una parte che spiega chi siano gli Immortali e come i Personaggi possano diventarlo ma sono regole prese dal set Master. La Rules Cyclopedia include invece le regole riguardanti le skills e la creazione di oggetti magici presenti nei vari Atlanti, Gazetteer, una veloce spiegazione di Mystara, oltre a diverse mappe inclusa quella dell'Hollow World Campaign Setting, pubblicato nel 1990. La Rules Cyclopedia include poi mostri, molti mostri, armi, regole per assedi e combattimenti su vasta scala, regole per le avventure planari e molto altro. E' un volume completo che può portare i personaggi dal 1 al 36 livello, garantendo ore di divertimento e possibilità infinite. Non è però un volume adatto a chi non è già addentro al mondo del Gioco di Ruolo poiché non offre una introduzione al gioco e nessuna istruzione per i novizi; da qui i dubbi che fosse inteso come un seguito dello Scatolone Nero.
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Conclusioni
Insomma, parlando di Rules Cyclopedia si parla di un volume davvero corposo contenente un regolamento completo e finito che però non fermò il declino del Basic Dungeons&Dragons. La TSR puntava oramai su un altro sistema di gioco come facevano presagire la regole presenti nella Rules Cyclopedia, e in molti altri prodotti dell'epoca, per poter convertire i personaggi ad Advanced Dungeons&Dragons 2° Edizione. Nel 1994 la TSR fece uscire una nuova versione rivista dello Scatolone Nero chiamata The Classic Dungeons & Dragons Game che sarà anche l'ultimo prodotto della linea Basic. La Rules Cyclopedia rimane comunque uno dei regolamenti più completi che siano mai stati scritti, semplice ma non semplicistico, frutto di decenni di gioco, che può garantire ore e ore di gioco. Se vi piacciono i giochi con un certo sapore antico, non ve la fate sfuggire.