Dragonero - I Paladini, dietro le quinte della prima serie animata Bonelli Entertainment

Alla vigilia di Lucca Comics and Games 2022, abbiamo potuto dare uno sguardo in esclusiva dietro le quinte di Dragonero - I Paladini.

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a cura di Manuel Enrico

All’interno del ricco universo narrativo di Sergio Bonelli Editore, Dragonero è uno degli ultimi arrivati, nonostante la sua serie regolare abbia superato il traguardo dei dieci anni di permanenza in edicola, dando vita a una vera e propria saga fantasy di ampio respiro. Se editorialmente questo spirito ha consentito di espandere la continuity della saga in altre serie, come Dragonero: Senzanima, la solidità dell’universo fantastico creato da Stefano Vietti e Luca Enoch si è prestato a essere il perfetto strumento per espandere la narrativa bonelliana, traghettando i suoi personaggi dalla carta stampata al mondo dell’entertainment contemporaneo, portando alla nascita di Dragonero - I Paladini.

Il futuro della casa editrice come media company passa, quindi, dalla volontà di rendere i propri personaggi protagonisti di produzioni contemporanee, che sappiano intercettare un pubblico eterogeneo, avvezzo alle nuove possibilità dell’intrattenimento e sempre in cerca di nuovi stimoli, di nuove avventure. Per rispondere a questa nuova sfida, in casa Bonelli si è quindi deciso di proseguire un percorso evolutivo che dopo aver impresso nuovo slancio alla propria natura di casa editrice, diventa ora incoraggiante punto di partenza per una nuova dimensione del brand, che mira a imporsi come un punto di riferimento nel mercato dell’audiovisivo con la divisione Bonelli Entertainment. Una volontà che non tarda a mostrare la propria determinazione con un prodotto rivolto a un esigente pubblico, quello adolescenziale, con Dragonero: I Paladini.

Dragonero - I Paladini, la prima produzione animata di Bonelli Entertainment

La scelta di Bonelli di cimentarsi con l’animazione è un segno di maturità da parte dell’editore, che ha ben compreso come questa tipologia di contenuti sia in grado di intercettare il favore di un ampio pubblico, andando oltre il preconcetto che l’animazione sia un prodotto essenzialmente infantile o adolescenziale. I recenti successi di proposte come She-Ra e le principesse guerriere o Arcane hanno reso evidente che l’animazione è un linguaggio apprezzato, capace di rivolgersi a diverse fasce d’età, in base alle tematiche trattate, ma caratterizzato da un livello qualitativo che punta sempre più eccellenza.

È da questa consapevolezza che in Bonelli ci si è mossi per realizzare una serie animata che non intende solamente dimostrare la validità dell’Erondar come teatro di una crossmedialità contemporanea, ma che mira a inserirsi con vigore all’interno della nuova cultura dell’animazione. Un intento che abbiamo potuto percepire nettamente durante il nostro viaggio nel dietro le quinte di Dragonero – I Paladini, ospiti di Sergio Bonelli Editore, avventurandoci alla scoperta non tanto dell’intrigante risultato finale di questa prima produzione animata dell’editore milanese, ma toccando con mano la professionalità con cui il nutrito team artistico dietro questo progetto abbia approcciato la realizzazione della serie animata, che sarà presentata in anteprima a Lucca Comics and Games 2022.

La presentazione della trama non manca di rispettare quello che da sempre è uno dei tratti distintivi del mondo di Dragonero, ossia l’avventura e la valorizzazione di aspetti etici e morali che caratterizzano la vita dello scout erondariano:

Risvegliata dal suo sonno millenario, la Maga Regina Arcana riceve dal malvagio tecnocrate Mekan le nove Lacrime di Drago, straordinari artefatti che permettono di distruggere la mistica rete a protezione dell’Erondár. A impedirglielo ci sono oggi i nuovi Paladini: Ian e Myrva, due giovani fratelli inconsapevoli del loro retaggio, e Gmor, il loro amico Orco. A guidarli, Draiken l’Ultimo Drago. Il destino dell’Erondár è nelle loro mani!

Il primo assaggio avuto con il trailer mostrato in passato aveva lasciato intendere che Dragonero – I Paladini non volesse accontentarsi di una realizzazione che fosse una mera copia di produzione precedenti, ma che volesse, al contrario, puntare a mostrare una personalità riconoscibile, che potesse anche segnare un passaggio importante per l’evoluzione del concetto di animazione nostrana. Una sensazione che ha trovato piena conferma con l'ultimo trailer, presentato pochi giorni fa, con cui la Bonelli Entertainment ha ulteriormente alzato le aspettative per la sua serie animata.

Una tradizione, quella dell’animazione italiana, che in passato ha portato alla nascita di grandi collaborazioni internazionali, basti ripensare alla leggendaria Il fiuto di Sherlock Holmes, in cui diverse scuole artistiche si sono ritrovate a creare una nuova grammatica visiva. Nel vedere le prime scene di Dragonero – I Paladini, e soprattutto potendo constatare de visu l’incredibile impegno profuso da Bonelli, si ha la sensazione che il concept della serie sia scaturito da una profonda conoscenza del medium, una competenza che si è poi spinta verso la ricerca di una nuova sintesi narrativa, cercando un’evoluzione che possa vedere in Dragonero – I Paladini un primo passo verso una rinnovata concezione dell’animazione.

A colpire, in tal senso, è il nuovo spirito della casa editrice, che sta dimostrando, negli ultimi anni, di aver cercato e infine trovato una felice sintesi tra il rispetto della propria tradizione e il proiettarsi verso la contemporaneità. Se nell’ambito prettamente editoriale questo si è tradotto in un nuovo modo di intendere la cultura fumettistica, basti pensare alla nascita della collana Audace ed altri felici esprimenti narrativi come Orfani, in questa prima apertura al mondo dell’animazione abbiamo assistito a una perfetta crasi tra la nota cura del dettaglio della narrativa bonelliana e il world building moderno dell’animazione. Consci di come la ricerca di un’espressività visiva inedita potesse divenire l’identità principale di Dragonero – I Paladini, gli artisti coinvolti hanno seguito un percorso di attenta valutazione sul tipo di animazione da utilizzare, non limitandosi a vedere nella CGI una risposta, quanto piuttosto uno strumento da piegare alla propria creatività, andando a creare una personalità narrativa inedita. Motivo per cui si è scelto di utilizzare la tecnica Cell-Shading, che viene impreziosita dalla realizzazione di scenografie realizzate con tecniche pittoriche, scelta stilistica che, oltre a offrire un risultato di sicuro impatto, consente di premiare la nota ricchezza dell’ambientazione di Dragonero, andando a creare ambienti in cui ogni dettaglio contribuisce a un’opera di world building impagabile.

L'Erondar conquista il mondo dell'animazione

Il risultato di questa scelta stilistica sono sfondi che ricordano ai lettori di Dragonero le atmosfere tipiche della serie a fumetti, in cui si muovono i giovani protagonisti, presentati in una apparente bidimensionalità che li rende vivi e palpabili, merito anche di un character design particolarmente ispirato. Prima di passare alla modellazione dei personaggi nel mondo digitale, il lavoro degli autori nel dare vita a Ian, Myrva, Gmor e ai loro antagonisti si è sviluppato su un piano più tradizionale, dove la realizzazione di bozzetti e studi preparatori tradiscono una concezione quasi artigianale nell’analizzare l’impatto visivo dei diversi character,  curati in ogni minimo dettaglio. Uno sforzo produttivo immane, che Bonelli Entertainment ha reso possibile creando una sinergia tra elementi artistici interni alla casa editrice e avvalendosi di maestranze esterne, scegliendo partner che potessero garantire a questo atteso esordio bonelliano il miglior supporto possibile.

La sensazione è che in Bonelli si sia studiato con occhio attento le produzioni più recenti del mercato dell’animazione, specialmente i prodotti di successo proposti dalle piattaforme streaming, cercando di individuare quali siano le attuali tendenze sperimentali e renderle il motore della propria vena creativa. Sotto questo aspetto, Dragonero – I Paladini non delude, presentandosi come una novità in cui coesistono la volontà di offrire uno spettacolo visivamente moderno e l’intento narrativo tipico della casa editrice, con una trama in cui i giovani protagonisti diventano perfetti tramite emotivo di una grande avventura. L’impegno profuso denota non solamente il rispetto con cui la Bonelli si sia approcciata al mondo di Dragonero, preservandone lo spirito e realizzando un ulteriore capitolo che ne valorizza i tratti specifici, ma rappresenta un modello su cui costruire un percorso produttivo che nei prossimi anni può rappresentare un valore inestimabile per la produzione animata italiana, portandola a poter competere in modo credibile con realtà estere più celebrate.

La Dragonero Experience a Lucca Comics and Games 2022

Sabato 29 ottobre alle ore 10:30 al Teatro del Giglio,  sarà allestito uno speciale Blue Carpet, saranno presentati in anteprima mondiale i primi quattro episodi della serie animata. L'evento sarà preceduto da un eccezionale raduno di cosplayer legati al mondo fantasy, che dal mattino si ritroveranno in Piazza San Michele. Qui, alle 9:40 si esibiranno anche i Miwa e i suoi componenti, la "cartoon marching band" numero 1 in Italia. Sul palco del Giglio, a presentare la proiezione ci saranno Michele Masiero, Direttore Editoriale di Sergio Bonelli Editore, Luca Milano, Direttore Rai Kids, Emanuele Vietina, Direttore di Lucca Comics & Games, e Paolo Rozera, Direttore Generale di UNICEF Italia. Ad accompagnarli un quintetto di fiati che sul palco suonerà la sigla della serie animata.

I personaggi di Dragonero invaderanno non solo il Teatro del Giglio, ma anche le strade della città con personalizzazioni e gigantografie, da Piazzale Verdi all'area dello stand Sergio Bonelli Editore che proporrà un ledwall da 5x2,5 m dove in rotazione sarà proposto il trailer. Sempre all'interno dello stand Bonelli, l'atmosfera musicale sarà arricchita dalla sigla di Dragonero.

Il Dragonero Point dell'Auditorium Agorà si trasformerà inoltre nella Casa dei Paladini: uno spazio totalmente brandizzato - con una straordinaria area dedicata alla photo opportunity - che proporrà, sin da venerdì 28 ottobre, la proiezione del primo, atteso episodio della serie. Ogni giorno in quest'area esclusiva - dove saranno a disposizione anche le maschere di carta di Gmor, Myrva e Ian - si svolgeranno incontri e approfondimenti dedicati alla creazione della serie e ai segreti della transmedialità. E, dopo la grande première del 29 ottobre al Teatro del Giglio, sarà possibile assistere alla proiezione di tutti e quattro i primi episodi della serie.

All'Oratorio San Giuseppe sarà invece allestita una mostra che permetterà ai fan di scoprire le incredibili tavole disegnate da Luca Genovese e colorate da Emiliano Mammucari.

Per festeggiare il debutto della serie animata, a Lucca Comics & Games arrivano in esclusiva anche tre nuovi prodotti editoriali:

  • lo speciale Artbook della serie con immagini, interviste e curiosità;
  • il primo numero del Magazine dedicato ai più piccoli, con in omaggio l'action figure di un drago per entrare nel mondo fantasy di Dragonero;
  • l'albo Dragonero, Le mitiche avventure, che ospita i fumetti dei giovani Ian, Myrva e Gmor.

A Lucca arriveranno poi anche degli straordinari Ambassador della serie per festeggiare l'anteprima:

  • Rebby e Molly racconteranno la Dragonero Experience sui loro canali social e saranno presenti in fiera per partecipare all'Anteprima di Dragonero e a speciali sessioni di firmacopie allo stand Bonelli, dove autograferanno il Magazine della serie animata brandizzato in esclusiva con il loro logo.
  • Maurizio Merluzzo accompagnerà i suoi fan sui social alla scoperta del fantastico mondo di Dragonero, parteciperà all'anteprima del Giglio e sarà l'attesissimo protagonista di una Variant Cover dell'albo Dragonero, Le mitiche avventure, disponibile allo stand, dove saranno organizzate anche sessioni di firmacopie.

La sigla di Dragonero I Paladini echeggerà per tutta Lucca. Oltre a essere diffusa all'interno stand Bonelli, sarà eseguita da un quintetto di fiati con accompagnamento elettronico nel corso dell'anteprima di sabato al Teatro del Giglio. Inoltre, speciali flash mob in alcuni dei giorni della fiera permetteranno ai visitatori di Lucca di ascoltare le note del mondo di Dragonero in piazza Antelminelli, davanti allo stand Bonelli.

Per tutti i fan di Dragonero sarà inoltre possibile scoprire curiosità e notizie e seguire eventi live sulla serie animata attraverso i canali social ufficiali di Sergio Bonelli Editore e di Rai Gulp.

Inoltre, Sergio Bonelli Editore e Unicef Italia sono di nuovo insieme per una nuova speciale edizione delle Pigotte. Dopo Dylan Dog, Zagor e Nathan Never, arrivano a Lucca Comics & Games 2022 le Pigotte dedicate a Ian e Gmor. Le speciali bambole, pezzi unici, saranno disponibili presso lo stand Unicef nello spazio Family Palace.

Ecco il calendario completo di tutte le attività legate a Dragonero che potrete seguire a Lucca Comics & Games 2022:

  • Dal 28 ottobre all'1 novembre, presso Oratorio San Giuseppe: Mostra sulla serie Dragonero. I Paladini, con i disegni di Luca Genovese colorati da Emiliano Mammucari.
  • Dal 28 ottobre all'1 novembre, presso Casa dei Paladini: proiezione in rotazione di episodi di Dragonero. I Paladini, contenuti speciali e backstage. Area photo opportunity.

Ecco tutti gli appuntamenti con Dragonero - I Paladini:

VENERDI' 28 OTTOBRE:

  • ore 16:00-17:00 presso Casa dei Paladini: "Un altro tassello del mondo multimediale di Dragonero: arriva il videogioco". Vincenzo Sarno dialoga con Ivan Venturi, Marco Pirruccio e Massimo De Pasquale.
  • ore 17:00-18:00, presso Casa dei Paladini: "Dal fumetto al 3D CGI, la sfida impossibile". Antonio Navarra dialoga con Corrado Virgili, Giovanni Masi, Mauro Uzzeo, Vincenzo Sarno, Enrico Paoloantonio.

SABATO 29 OTTOBRE

  • ore 9:00, presso Piazza San Michele: Raduno cosplayer a  tema fantasy in omaggio a Dragonero.
  • ore 9:40, presso Piazza San Michele: Concerto dei Miwa e i suoi componenti in omaggio a Dragonero.
  •  ore 10:30-12:30, presso Teatro del Giglio: Anteprima dei primi quattro episodi della serie animata Dragonero. I Paladini.

DOMENICA 30 OTTOBRE

  • ore 14:00-15:00, presso Casa dei Paladini: "Come dare voce e musica a un fumetto che diventa animazione". Vincenzo Sarno dialoga con Antonio Navarra, Giovanni Mattioli, Mattia Fioravanti, Fabio Gregorio e Silvio Amato.
  • ore 17:00-18:00, presso Casa dei Paladini: "Dalla tavola a fumetti allo schermo, i segreti della regia". Vincenzo Sarno dialoga con Enrico Paoloantonio, Antonio Navarra, Giovanni Masi, Mauro Uzzeo e Sabrina Callipari.

MARTEDI' 1° NOVEMBRE

  • ore 11:45-12:30, presso Casa dei Paladini: "Come si scrive una serie animata". Vincenzo Sarno dialoga con Antonio Navarra, Giovanni Mattioli, Giovanni Masi, Mauro Uzzeo, Federico Rossi Edrighi, Stefano Vietti e Luca Enoch.
  • ore 15:00-16:00, presso Casa dei Paladini: "Come si produce una serie animata". Antonio Navarra dialoga con Vincenzo Sarno, Giovanni Masi, Mauro Uzzeo, Federico Rossi Edrighi, Luca Genovese e Luca Milano.

Chi avesse paura di smarrirsi tra le tante iniziative troverà evidenziati sulla mappa ufficiale di Lucca Comics & Games i Dragonero Points, gli spazi speciali dedicati a Dragonero nella manifestazione.

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