Dragon Ball Super - Super Hero, la recensione: un film riuscito a metà

Dragon Ball Super - Super Hero è il nuovo film d’animazione del franchise di Akira Toriyama in cui Gohan e Piccolo affrontano il Red Ribbon.

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a cura di Nicholas Mercurio

Dragon Ball Super - Super Hero
è il nuovo film d’animazione del celebre franchise firmato da Akira Toriyama, diretto da Tetsuro Kodama e prodotto da Toei Animation e Crunchyroll. Questa nuova trasposizione cinematografica vede il ritorno di Gohan e Piccolo sul grande schermo dopo l’incredibile successo di Dragon Ball Super: Broly, pubblicato nel 2018. È sempre una grande festa quando Dragon Ball
torna al cinema, perché risveglia i ricordi fanciulleschi di chi segue le avventure di Goku, Vegeta sin dagli albori. È questo il modo migliore a cui approcciarsi a questo nuovo film, con qualche anno in più sulle spalle e la consapevolezza che i tempi stanno ormai inevitabilmente passando anche per tutti i fan della prima ora.

Chi sei? Piccolo, non lo sai!

Da bambino Goku sconfisse il Red Ribbon e il Dottor Gelo, uno spietato scienziato che intendeva conquistare il mondo attraverso gli androidi, delle forme di vita simili agli esseri umani ma totalmente differenti come C-18 e C-17. Seguendo le orme dell’adorato nonno, il nipote del dottor Gelo ne ha creati due ancora più forti dei precedenti e di cui si vanta essere potenti almeno quanto Cell. Ma c’è anche un nuovo nemico in città che non si fa scrupoli, e risponde al nome di Magenta per via del suo abito viola e delle sue ricchezze sconfinate. L'uomo è deciso a ricompattare velocemente l’esercito del Red Ribbon per un misterioso scopo e tornaconto e di cui possiamo dire, senza fare spoiler, che si tratta di una minaccia che incombe su tutti gli eroi e ovviamente sul mondo intero. Di nuovo.

Piccolo, intanto, addestra la piccola Pan, che sta diventando via via più forte come suo padre Gohan, che è rintanato in un’aula studio all’interno di una biblioteca a studiare dei noiosi volumi di biologia per una ricerca di vitale importanza. Durante l’addestramento, Piccolo avverte che l'aura di Pan sta diventando forte; d'altronde, nel suo sangue scorre il sangue di Son Goku. La nuova lezione che Piccolo sta impartendo alla Piccola è quella del volo, che spera riesca a mettere in pratica a breve, per dimostrargli in questo modo di essere pronta a incanalare la sua aura in maniera decisiva.

Pan, che sta crescendo, è consapevole del suo potere e della sua importanza, e potrebbe persino decidere di non andare all’asilo ed essere addestrata da Piccolo giorno e notte come è accaduto con Gohan, ma ormai quel tempo è passato e la piccola sta scoprendo il suo lato umano e non soltanto quello Saiyan, che le servirà anche in futuro. Vegeta e Goku si allenano come sempre cercando di capire chi è il migliore tra i due. La loro rivalità, che nel film è solo una piccola parentesi dedicata al passato, si riassume in uno sketch comico poco significativo e gradito: il loro coinvolgimento nelle dinamiche narrative della produzione è quindi minimo.

L’esercito del Red Ribbon, stanco di aspettare, mette Gamma 1 e Gamma 2 nella condizione di combattere contro Piccolo, approfittando di un suo momento di debolezza. La cinepresa si concentra per tutta la parte introduttiva e anche oltre sull'ex-Dio, tra pedinamenti, combattimenti e tentativi vani di coinvolgere Gohan in qualcosa che potrebbe scoppiare da un momento all’altro. Per quanto sia un nobile tentativo, Gohan è piegato sui libri giorno e notte, disinteressato alle lotte passate e a tutto quello che lo ha riguardato prima di allora.

Dopo un combattimento con Gamma 1, Piccolo scopre la base del Red Ribbon, stupendosi per il numero di armi e mezzi che potrebbero mettere a ferro e fuoco la Terra, e addirittura conquistarla. Decide quindi di travestirsi da guardia e camuffarsi per studiare più da vicino cosa sta accadendo, seguendo passo dopo Magenta e il suo seguito, che sembrano interessati a Pan e a Gohan. Come ogni cattivo che si rispetti, Magenta si fa scappare che sta creando un cyborg molto più potente di Cell utilizzando le sue stesse cellule, che in passato hanno dato vita al nemico che abbiamo imparato a conoscere in Dragon Ball.

Non facendovi ulteriori spoiler, sappiate solo che la narrazione di Dragon Ball Super - Super Hero ha ottimi spunti sfruttati però in maniera troppo frettolosa cosa che fa esaurire il racconto fin troppo rapida: manca una precisa linea narrativa da seguire e lo spettatore si perde troppo presto. Nonostante siano presenti alcuni riferimenti al passato della serie, soprattutto a Dragon Ball e a Dragon Ball Z, sono rintracciabili problemi di scrittura soprattutto nella seconda parte della pellicola che non approfondisce in modo adeguato cosa sta accadendo ma cerca di chiudere tutto nella maniera più veloce possibile.

È apprezzabile la scelta di Gohan e Piccolo come protagonisti, che in questa occasione non sfigurano affatto e sanno prendersi il loro spazio, non facendo sentire la mancanza di Goku e Vegeta, anche se un maggior riguardo per i due protagonisti storici della serie, i più importanti creati da Akira Toriyama e quelli che i fan hanno più a cuore, non avrebbe sfigurato.

Al netto dell'evoluzione che il franchise ha avuto negli ultimi anni, è indubbio che la sua perdita d’identità si sta facendo sempre più importante e che forse servirebbe una nuova interazione, televisiva o cinematografica che sia, costruita ed elaborata meglio, specialmente dal punto di vista della scrittura. Pur inserendosi ancora nel target dello shonen, in questa nuova pellicola nello specifico, vi è un problema di comunicazione delle intenzioni: lo spettatore non viene mai incalzato davvero e l'assenza di alcuni personaggi iconici pesa in più di un frangente.

D’altronde, dalla chiusura della serie principale sono passati tantissimi anni e ora come ora servirebbe una prospettiva diversa, addirittura più coinvolgente e ispirata, rispetto a quella che è presente in questo nuovo film. Sia chiaro, non è tutto da buttare, perché le idee ci sono e sono anche ottime, specialmente il rapporto tra Piccolo e Gohan, che riporta alla mente il duro addestramento di quest’ultimo.

Dragon Ball Super - Super Hero: è davvero il miglior film della serie?

Nonostante cerchi una prospettiva diversa rispetto ai canoni del franchise, Dragon Ball Super - Super Hero si racconta soltanto a metà, e il ritorno del Red Ribbon non riesce ad avere l’effetto sperato. È un film dalle scelte narrative troppo sbrigative, e che non approfondisce adeguatamente la lotta tra il Red Ribbon e la compagine composta da Gohan e i suoi amici.

Per quanto ovviamente Gohan sia un personaggio ben scritto, forse uno dei migliori fra quelli creato da Akira Toriyama, ha ancora bisogno della presenza illustre di suo padre per dare il meglio di sé. Piccolo, che ne ha sempre fatto le veci, è stato però inserito con intelligenza e il fatto che stia prendendo sempre più spazio, è assolutamente una scelta da lodare, perché è un protagonista incredibile, uno dei pochi che ha ancora qualcosa da dire nel mondo di Dragon Ball.

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