Draftosaurus: come allestire uno zoo di dinosauri - la recensione

Draftosaurus è un gioco di piazzamento basato sulla meccanica del draft applicata a… dinosauri. Lo scopo del gioco è creare il migliore zoo di bestiole triassiche.

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a cura di Roberto Richero

Ideato (fra gli altri) da Antoine Bauza (già autore di Tokaido, Last BastionTakenoko e 7 Wonders, appena uscito in una nuova edizione ) e portato in Italia da Ghenos Games, Draftosaurus è un gioco semplice e lineare: ogni giocatore ha una plancia che rappresenta il proprio zoo, e deve riempirlo, nel corso dei diversi turni di gioco, secondo una serie di regole di piazzamento indicate sulla plancia stessa. I dinosauri sono scelti attraverso un meccanismo a draft in cui ogni giocatore pesca casualmente i meeple da un apposito sacchetto, ne sceglie uno e passa i restanti agli altri giocatori. Ogni turno è inoltre caratterizzato da un vincolo speciale, determinato dal lancio di un dado (detto dado piazzamento): questo determinerà per tutti i giocatori (tranne quello che ha lanciato il dado) limiti aggiuntivi nel posizionare i dinosauri.

La plancia presenta due tipi di zoo, uno per ogni lato, ed è divisa in recinti: ogni recinto definisce le caratteristiche che i dinosauri devono avere per poter contribuire alla raccolta di punti dello zoo. Anche se i simboli sono generici e autoesplicativi, sono tutti spiegati accuratamente anche nel manuale.

Quando i dodici turni di gioco sono esauriti si procede al conteggio dei punti: ogni recito contribuisce come segnalato sulle plance, ogni T-Rex (il Re dei dinosauri) vale un punto aggiuntivo, portando grande lustro allo zoo.

Divertimento assicurato

Draftosaurus è un gioco estremamente semplice: le meccaniche sono facili da imparare e il ritmo di gioco molto rapido. Nonostante questo presenta diverse sottigliezze tipiche dei meccanismi di draft, che uniti al piazzamento visibile agli avversari permette di fare scelte tattiche da ponderare con cura. L’aspetto strategico è basso, dato il contributo rilevante della fortuna nella pesca dei dinosauri, e diventa sempre meno importante tanto maggiore è il numero di giocatori, dove è impossibile prevedere quali dinosauri saranno passato dagli avversari. Nella variante per due partecipanti è possibile invece impostare un po’ di più il gioco anche sul lungo termine, anche se il contributo della sorte nella pesca rimarrà rilevante.

L’idea di creare uno zoo di dinosauri è molto divertente, soprattutto perché centrata su un aspetto di humor: la grafica giocosa, i meeple colorati, i simboli scelti (uno dei recinti è battezzato “La Prateria dell’Amore” e fornisce punti per ogni coppia di dinosauri uguali) e la durata ridotta rendono il gioco divertente, leggero e molto simpatico.

Conclusioni

Draftosaurus è il filler perfetto: velocissimo (le partite durano all’incirca quindici minuti), semplice ma allo stesso tempo non troppo banale. Costo ridotto e dimensioni contenute lo rendono perfetto per essere affiancato a giochi più impegnativi o per introdurre persone meno avvezze al mondo dei giochi da tavolo, senza troppe complicazioni.

Materiali

Il materiale è tutto di ottima qualità: il sacchetto simile a iuta, il dado di legno di grandi dimensioni, le plance curate nei colori e nello spessore del cartone, i meeple colorati in legno ed il manuale patinato e ben disegnato, sono tutti elementi che mostrano grande attenzione per la qualità del prodotto.

Gioco indicato per

Draftosaurus è un gioco adatto a tutti: i neofiti potranno trovare un prodotto alla loro portata, che permette partite semplici senza troppo impegno. La velocità delle partite permette di giocare a più riprese senza troppe ripetizioni (in tal senso le plance doppie sono un grande vantaggio). I giocatori esperti potranno usare Draftosaurus come filler estremamente comodo, veloce e semplice quanto basta per spezzare fra un gioco impegnativo e l’altro.

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